Casa di Reclusione di Parma


1	Casa di Reclusione di Parma
2
3	Via e numero civico:			Strada Burla, 57						Data della visita		14/07/2021
4	CAP:	43122	Comune:	Parma		Regione:	EMILIA-ROMAGNA
5	Tipologia:		CASA DI RECLUSIONE					Dislocazione		Extra-urbana
6	L'istituto è collegato ad un sistema di trasporto pubblico						SI
7	Presente una fermata dell'autobus fuori dall'istituto.
8	Telefono:	05217089		Email:	cr.parma@giustizia.it
9
10	NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI
11	La Casa di Reclusione di Parma a seguito dell’apertura del nuovo padiglione è diventato per capacità l’istituto più grande della regione, con una capienza regolamentare di 655 posti - anche se di fatto il terzo e quarto piano del nuovo padiglione sono inutilizzati al momento. L’aumento dei posti disponibili non è stato accompagnato da una revisione delle piante organiche del personale, né pedagogico-educativo né di custodia, che peraltro presentavano già gravi carenze. Al momento della visita erano detenute 687 persone, di cui 482 definitivi, seguiti solo da 4 educatori su 10 previsti. L’istituto di Parma presenta una notevole complessità di circuiti, essendo presenti detenuti di Alta Sicurezza (AS3 e AS1) e 41bis, oltre a sezioni destinate alla Media Sicurezza (MS) e a un reparto sanitario suddiviso in sezione SAI (Servizio Assistenza Intensiva, per persone con gravi problemi di salute) e sezione Crupi (per detenuti paraplegici). Queste ultime, pur avendo una capienza molto limitata, attraggono un gran numero di detenuti con gravi problematiche provenienti da altri istituti, molti dei quali - anziani e malati – vengono distribuiti nelle sezioni ordinarie in attesa che si liberi un posto. A livello strutturale, si segnala la carenza di spazi da destinare alle attività trattamentali, tanto nel vecchio padiglione quanto nel nuovo, dove non erano nemmeno previste nel progetto architettonico. Infatti, le persone detenute nel nuovo padiglione (MS) devono recarsi nel vecchio per svolgere le attività. Si segnala la presenza anomala di alcune persone nelle sezioni di isolamento per lunghi periodi, anche alcuni mesi, e quindi escluse dalla possibilità di svolgere attività. Questa permanenza sembra sia una protesta messa in atto dai detenuti stessi (per la maggior parte AS) che si rifiutano di risalire in sezione dove dovrebbero condividere la cella, e chiedono di avere una cella singola. A causa dell’emergenza sanitaria (segnaliamo che Parma è stata investita da un focolaio al 41-bis e in Alta Sicurezza a marzo e aprile 2021), quasi tutte le attività sono rimaste sospese fino a maggio. La scuola in DAD nell’ultimo anno è stata resa operativa solo per i livelli superiori di istruzione. Da settembre vi è un Direttore incaricato in questo istituto, figura che mancava da dieci anni. Infine segnaliamo che sono solo 13 i detenuti art.21, di cui 7 lavoratori per datori esterni.
12
13	COVID-19
14	Si sono verificati casi di positività tra le persone detenute o il personale? Se si, con picchi dovuti a focolai concentrati nel tempo? Come sono stati gestiti?
15	Tra marzo e aprile si è verificato un focolaio che ha coinvolto una trentina di detenuti 41bis. Nel corso dell'ultimo anno ci sono stati casi di positività al Covid-19 sia in AS che in Media Sicurezza, ma la situazione è rimasta sotto controllo. Le sezioni nelle quali erano presenti persone positive sono state messe in quarantena e sono stati somministrati tamponi periodici a tutta la popolazione detenuta.
16	Vi sono sezioni in cui si è passati, come conseguenza della pandemia, da un regime di celle aperte a un regime di celle chiuse?											ND
17	Quali modifiche strutturali o organizzative alla vita interna dell'istituto sono state adottate in conseguenza della pandemia?
18	Nel vecchio padiglione sono state predisposte delle celle (sezione 1B) per l'isolamento dei nuovi giunti. Il terzo e il quarto piano del nuovo padiglione sono destinati all'isolamento dei positivi e di coloro che con questi hanno avuto contatti stretti.
19	Altre osservazioni relative all'emergenza COVID-19
20	Al momento quasi la totalità delle persone detenute è stata vaccinata.
21
22	#REF!
23		31/10/2023	30/11/2023	31/12/2023	31/01/2024	29/02/2024	31/03/2024	30/04/2024	31/05/2024	30/06/2024	31/07/2024	31/08/2024	30/09/2024
24	Capienza	655	655	655	655	655	655	655	655	655	655	655	655
25	Presenti	708	708	708	713	697	680	683	698	707	704	711	706
26	Donne
27	Stranieri	243	246	244	244	238	230	240	251	251	243	248	250
28	I dati di questa sezione provengono dal Dipartimento dell'Amministrazione Peniteziaria
29
30	LA STRUTTURA
31	Anno di costruzione:		Dopo il 1980				Anno di apertura:		1992
32	Condizioni generali della struttura:
33	Il complesso si suddivide in 5 strutture: due palazzi speculari di 3 piani ciascuno (uno per AS1 e AS3 e uno per Media Sicurezza), separati da un edificio più basso che ospita locali sanitari e reparti SAI e Crupi; il nuovo padiglione di 4 piani, destinato a detenuti di Media Sicurezza; infine, in un edificio separato, c'è il reparto 41bis. I locali del vecchio padiglione destinati alla Media Sicurezza sono in condizioni non buone, le celle sono piccole e buie, i muri dei corridoi sono sporchi e le salette della socialità ristrette e spoglie. Nel reparto sanitario è presente l'aria condizionata e le celle sono più ampie e luminose, ma i passeggi e le salette per la socialità sono molto piccoli. I bagni assistiti sono in pessime condizioni. Il nuovo padiglione, su quattro piani, presenta degli spazi più ampi e le celle sono pensate per tre detenuti. Al momento della visita erano utilizzati solo il primo e il secondo piano, per mancanza e indisponibilità del personale di sicurezza. Nel momento del focolaio, il quarto e il terzo piano erano stati utilizzati per gestire il contagio all'interno.
34
35	GLI SPAZI DETENTIVI
36	Numero e tipologia delle sezioni detentive:
37	Nell'edificio del vecchio padiglione destinato a detenuti di Media Sicurezza ogni sezione ha 25 celle: al primo piano, nella sezione 1A ci sono detenuti con paraplegia in celle doppie condivise con il "piantone" che li assiste; nella sezione 1B i nuovi giunti in isolamento (sia AS che comuni); al secondo e al terzo piano ci sono detenuti comuni. Nell'edificio destinato all'Alta Sicurezza, speculare all'altro, ci sono 5 sezioni di AS3 e una AS1 (al terzo piano). La separazione viene fatta sulla base delle posizioni giuridiche. Del nuovo padiglione, al momento sono utilizzati solo 2 piani, il primo e il secondo, che constano di 50 posti ognuno, per detenuti comuni.
38	Indicare le sezioni effettivamente osservate durante la visita
39	Sono state visitate tutte le sezioni ad eccezione del 41bis.
40	Condizioni generali delle celle visitate:
41	Le celle del vecchio padiglione (MS) possono ospitare due detenuti. Al loro interno il mobilio è vecchio e talvolta malmesso. E' presente un letto a castello, dei mobiletti, un tavolo e due sgabelli. Il bagno è molto piccolo: la doccia è stata ricavata dallo spazio ristretto tra il lavandino e il wc. I detenuti possono utilizzare l'acqua calda su richiesta e solo dalla doccia. Le celle del SAI sono un po' più ampie e ospitano un detenuto solo (in sezione c'è una cella doppia in cui alloggiano i due "piantoni"). E' presente un letto, un comodino, un mobiletto, un tavolo e uno sgabello. Le celle del Crupi sono molto più ampie per agevolare il movimento delle persone in carrozzina. Hanno due letti (uno è per detenuti lavoratori che si occupano di assistere quelli paraplegici) e lo stesso mobilio delle altre celle. Le stanze sono decisamente più luminose, con due finestre, e sembrano tenute meglio sia per manutenzione che per pulizia. Le celle del vecchio padiglione (AS) sono speculari all'altro. Il mobilio delle celle è lo stesso, ma i locali in generale appaiono più curati, sia per il minore affollamento rispetto alle sezioni di Media Sicurezza, sia per il fatto che periodi di detenzione più lunghi (alto il numero degli ergastolani) consentono ai detenuti di occuparsi maggiormente degli spazi che abitano. Possono ospitare due detenuti, ma i detenuti in AS vorrebbero avere una cella singola. Per questo al momento della visita era in corso una protesta da parte dei detenuti in AS che da mesi occupavano le celle dell'isolamento. Tale situazione non può essere risolta nemmeno con lo spostamento nelle celle del nuovo padiglione, che sono pensate per 3 detenuti. Queste sono più ampie e luminose di quelle al vecchio padiglione. I locali in generale risultano più accoglienti.
42	In tutte le celle visitate sono garantiti 3 mq CALPESTABILI per ogni persona											SI
43	La celle visitate sono tutte riscaldate ed il riscaldamento è funzionante											SI
44	È garantita l’acqua calda in tutte le celle visitate											SI
45	Il wc è in ambiente separato											SI
46	È presente la doccia nelle celle visitate											SI
47	Ci sono schermature alle finestre											SI
48	E' assicurata la separazione dei giovani adulti dagli adulti											NO
49	Numero massimo di detenuti per cella nelle celle visitate											3
50	Spazi detentivi attualmente non in uso per ristrutturazione o inagibilità											SI
51	4 celle di isolamento sono inagibili.
52
53	GLI SPAZI COMUNI
54	Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni interni
55	In ogni sezione è presente una saletta della socialità. Nelle sezioni di media sicurezza le salette sono piccole e hanno al loro interno dei tavoli di plastica fissati al pavimento, senza sedie. In alcune sono presenti dei biliardini. Altri spazi sono le salette per il telefono, la lavanderia (in AS), la biblioteca. Nel Nuovo Padiglione c'è un'ampia sala della socialità, una sala telefono, una sala lavanderia con lavatrice e asciugatice, una palestra e una cucina professionale molto bella e inutilizzata.
56	Biblioteca		SI, MA NON È ACCESSIBILE COME SPAZIO COMUNE
57	Oltre ai libri presenti nelle tre biblioteche dell'istituto, c'è un sistema di prestito presso biblioteche esterne.
58	Ci sono spazi esclusivamente dedicati a scuola e formazione											SI
59	Ci sono spazi per le lavorazioni											SI
60	Ci sono spazi esclusivamente dedicati al culto per detenuti non cattolici											NO
61
62	Dentro le sezioni detentive visitate ci sono spazi per la socialità											SI
63	In ogni sezione è presente una saletta della socialità. Nelle sezioni di media sicurezza le salette sono piuttosto piccole, hanno al loro interno dei tavoli di plastica fissati al pavimento, senza sedie. In alcune sono presenti dei biliardini. Nelle sezioni AS le salette hanno tavoli (non fissati al pavimento) e sedie. Nel nuovo padiglione c'è una saletta della socialità molto ampia, una sala telefono, una lavanderia con lavatrice e asciugatrice, una palestra e una cucina professionale nuova e attrezzata, ma non utilizzata.
64	Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni esterni
65	E' presente un campetto da calcio e un'area in cui viene coltivato l'orto.
66	Ogni sezione ha una sua area per “passeggi” esclusiva											SI
67	Tutti i detenuti hanno accesso settimanalmente ad una palestra										ND
68	Tutti i detenuti hanno accesso settimanalmente ad un campo sportivo										ND
69	C'è un’area verde per colloqui nei mesi estivi											ND
70	Ci sono spazi comuni interni o esterni attualmente non in uso per inagibilità o per ristrutturazione											NO
71
72
73	PERSONE DETENUTE
74	Numero al momento della visita				687		Capienza regolamentare					655
75	Numero donne				0		Numero stranieri					215
76	Tasso di affollamento				104,9%		% stranieri					31,3%
77	Definitivi				482		% definitivi					70,2%
78	Numero detenuti transgender				0		Numero art. 21					13
79	Numero detenuti in Alta Sicurezza AS1				40		Numero persone in semilibertà					14
80	Numero persone in Alta Sicurezza AS2				0		Numero collaboratori di giustizia					0
81	Numero persone in Alta Sicurezza AS3				215		Numero persone in isolamento sanitario					0
82	Numero persone in regime ex 41bis				67		Numero persone in isolamento giudiziario					ND
83	Provvedimenti di isolamento disciplinare (esclusione dalle attività in comune) nell'anno precedente				ND		Le persone in isolamento disciplinare partecipano alle attività formative e lavorative?					NO
84	Condizioni delle sezioni e delle celle dove si svolge l'isolamento
85	Le celle per l'isolamento sono molto simili a quelle ordinarie per quanto riguarda il mobilio e le condizioni, con metratura proporzionale per ospitare una sola persona.
86	All'ingresso in carcere, viene consegnata la "Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati" di cui all'art. 69 comma 2 dell'Ordinamento penitenziario?									NO
87	Il carcere di Parma è un carcere di massima sicurezza in Emilia-Romagna, caratterizzato dalla presenza di un altissimo numero di AS (sia AS1 che AS3) e dal circuito 41-bis, unico nella regione. La popolazione detenuta in questo istituto è composta da molte persone anziane (ci sono diversi ultraottantenni) e con patologie. Questo è legato alla presenza dei reparti SAI e Crupi, che però non hanno posti a sufficienza per accogliere tutti. La popolazione dell'istituto è altresì caratterizzata da un altissimo numero di ergasolani ostativi, più di cento. Questo spiega ulteriormente una popolazione detenuta che invecchia e che quindi presenta patologie e necessita di cure. Al momento della visita era in corso una situazione anomala preso la sezione isolamento, interamente occupata da detenuti in AS, alcuni presenti da mesi, che protestavano per poter essere allocati in una cella singola, sistemazione non possibile per tutti coloro che ne fanno richiesta, stante l'indisponibilità di spazio. La costruzione del nuovo padiglione non interviene nella possibile rioluzione di tale problematica, essendo questo un padiglione per la media sicurezza con celle di 3 posti. Per risolvere questo problema, il direttore sta valutando se differenziare le sezioni in senso premiale, in modo da convincere, con la possibilità del miglioramento delle proprie condizioni di detenzione, i detenuti che stanno protestando a smettere di farlo e rientrare nelle sezioni ordinarie. Al momento della visita, la differenziazione delle sezioni sulla base delle condizioni di detenzione era ancora un'ipotesi.
88
89	PERSONALE
90	C'è un direttore incaricato			Incaricato solo in questo istituto
91	Nome			Valerio Pappalardo			Numero educatori previsti in pianta organica					10
92	Numero dei vicedirettori			0			Numero educatori effettivamente presenti					4
93	Polizia penitenziaria prevista				462
94	Polizia penitenziaria effettivamente presente				358		Sono presenti ministri di culto diversi dal cappellano cattolico?					SI
95	Se si, di quale confessione
96	Testimoni di Geova
97	Numero ore settimanali di presenza di mediatori linguistici e culturali											ND
98	Specificare che lingue parlano e con quali risorse vengono pagati
99	Si tratta di un servizio comunale, che viene attivato su richiesta.
100	N. volontari				ND
101	Quante volte il magistrato di sorveglianza entra in istituto?						ND
102	Il nuovo direttore è in carica da settembre 2020; era da 10 anni che il carcere di Parma non aveva un direttore di ruolo. La pianta organica della polizia penitenziaria e quella degli educatori non è stata ampliata all'apertura del nuovo padiglione (200 posti in più). Questo ha creato non poche frizioni da parte della polizia penitenziaria: il non utilizzo del terzo e quarto piano del Nuovo Padiglione si deve al rifiuto o all'impossibilità di operare nei quattro piani in condizioni di sotto organico. Particolarmente critica appare la circostanza per cui la cucina professionale molto ampia e attrezzata presente al piano terra del nuovo padiglione, e che potrebbe essere utilizzata sia per dare un impiego ad alcuni detenuti, sia per attivare dei corsi professionaizzanti, giaccia inutilizzata sin dalla sua apertura; questo sembrerebbe dovuto a un rifiuto da parte del comparto della sicurezza di operare anche su questo fronte in condizioni di sottorganico. Per quanto riguarda il personale di custodia, il sottorganico riguarda soprattutto i gradi superiori. Infatti, su 4 commissari in pianta organica, ne sono presenti 2; su 65 ispettori, 15; su 76 sovraintendenti, 4; su 317 agenti assistenti, 336. Il magistrato di sorveglianza mantiene contatti mensili con l'istituto in videoconferenza. La Direzione sottolinea che il sotto organico della magistratura causa ritardi a volte molto lunghi nella risposta alle richieste anche di permesso premio avanzate dai detenuti. Anche il personale giuridico-pedagogico è in forte sotto organico, essendo 4 gli educatori presenti su una pianta organica di 10. Questa circostanza risulta ancora più problematica stante l'altissimo numero di definitivi e di detenuti con pene lunghe.
103
104	EVENTI CRITICI
105	N. casi di autolesionismo nel corso dell'anno precedente											118
106	N. di suicidi nel corso dell'anno precedente											1
107	N. di tentai suicidi nel corso dell'anno precedente											13
108	N. di morti nel corso dell'anno precedente, ad esclusione dei suicidi											6
109	N. di aggressioni ai danni del personale nel corso dell'anno precedente											10
110	N. di aggressioni ai danni di altri detenuti nel corso dell'anno precedente											ND
111	Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap?											SI
112	Secondo la percezione del direttore nell'ultimo periodo c'è stato un aumento delle aggressioni, sia al personale che nei confronti di altri detenuti. Un problema che ci viene segnalato riguarda le proteste di alcuni detenuti (soprattutto AS) che si rifiutano di lasciare le celle di isolamento (incorrendo anche in denunce per resistenza a pubblico ufficiale), perchè determinati a rimanere in una cella singola. Si tratta di un problema riscontrato anche gli anni scorsi e legato al fatto che in questo istituto sono presenti molti detenuti con pene lunghe e in Alta Sicurezza. Problema che è rimasto invariato con l'apertura del Nuovo Padiglione, essendo questa una struttura pensata per la Media Sicurezza e con celle che possono ospitare 3 detenuti.
113
114	SANITÀ
115	È presente un medico/i 24 ore su 24?											SI
116	Numero settimanale complessivo di ore di presenza degli psichiatri											ND
117	Numero settimanale complessivo di ore di presenza degli psicologi											ND
118	Numero traduzioni per motivi sanitari nel corso dell'anno precedente											ND
119	Esiste la cartella clinica informatizzata											SI
120	Numero tossicodipendenti attualmente in trattamento											ND
121	I tossicodipendenti sono esclusi dalle attività lavorative?											NO
122	Commenti e osservazioni sul trattamento delle dipendenze
123	Le persone tossicodipendenti sono in carico al Sert. All'interno dell'istituto sono meno di 200 e si trovano distribuiti nelle diverse sezioni.
124	Quante persone presentano diagnosi psichiatriche gravi?											ND
125	Quante persone fanno regolarmente uso di sedativi o ipnotici (ad es. benzodiazepine)?									ND
126	Quante persone fanno regolarmente uso di stabilizzanti dell’umore, antipsicotici, antidepressivi?											ND
127	Numero persone detenute in attesa di un posto in REMS											ND
128	Persone attualmente in “osservazione psichiatrica” per accertamento delle infermità psichiche											ND
129	Quante persone hanno attualmente una “infermità psichica sopravvenuta” (art. 148 c.p.)?											ND
130	E' presente un' "articolazione per la salute mentale" (o "reparto per detenuti con infermità psichica")											NO
131	Se sì, descrivere la modalità di gestione (è ad esclusiva gestione sanitaria?) e la conformazione
132
133	Il reparto SAI - Servizio Assistenza Intensiva (16 posti + 10 per 41bis) è destinato a persone con gravi patologie. E' sempre presente un infermiere durante il giorno, mentre per la notte si fa riferimento al medico di guardia dell'intero istituto. Quotidianamente vengono monitorati i parametri vitali ai pazienti-detenuti, che per le loro condizioni hanno un accesso facilitato agli appuntamenti con gli specialisti. La presenza del SAI sembra “attrarre” una popolazione detenuta interessata da importanti problemi di salute, per quanto poi la limitata disponibilità di posti nel reparto specializzato imponga la collocazione di molti di questi nelle sezioni comuni. Il reparto Crupi (9 posti) è invece destinato a persone detenute paraplegiche. Ci viene segnalata la mancanza di OSS e infermieri all'interno della sezione: l'assistenza sembra essere svolta principalmente dai "piantoni", detenuti lavoratori che vivono in cella con i detenuti paraplegici e li aiutano, ma che non hanno le competenze necessarie per un'assistenza completa. Problematica anche l'organizzazione dei cicli di riabilitazione, che necessiterebbero di continuità ma vengono periodicamente interrotti, per poter essere garantiti ad altri pazienti. I principali specialisti svolgono regolarmente visite mediche all'interno dell'istituto, ad eccezione dell'urologo, del cardiologo e del neurologo. Sono numerose le traduzioni in ospedale (spesso con difficoltà logistiche), data la presenza di molti detenuti anziani e con problemi di salute. Sia la direzione che il referente del comparto sanitario ci comunicano che ci sono molti detenuti con problemi psichiatrici. Rileviamo da entrambe le parti una comunicazione carente tra la direzione dell'istituto e il comparto sanitario.
134
135	LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
136	Numero lavoratori alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria											200
137	Budget annuale per mercedi in €										ND
138	Numero lavoratori per datori di lavoro esterni											7
139	I detenuti che lavorano alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria si occupano di MOF, pulizie, cucina, lavanderia industriale, assistenza a detenuti anziani e paraplegici.
140	Numero totale di persone attualmente coinvolti nei corsi di formazione professionale											16
141	C'è un corso di barbieria e uno di informatica, entrambi per 8 persone. E' previsto un open day in cui verrà presentata l'offerta formativa per il prossimo anno.
142	Nell'istituto sono attivi programmi di "lavoro di pubblica utilità"?											NO
143
144	Quante persone sono coinvolte nei lavori di pubblica utilità?											0
145
146	ISTRUZIONE E ATTIVITÀ CULTURALI, SPORTIVE O RICREATIVE
147	Elenco corsi scolastici attualmente attivi
148	Corso di alfabetizzazione, scuola primaria, scuola media, biennio di ragioneria e quinquennio alberghiero. C'è inoltre un polo universitario (34 iscritti). Mediamente ci sono una decina di persone per classe, un po' meno per l'istruzione secondaria. Quando le scuole sono state chiuse per emergenza covid, la didattica è stata fatta a distanza tramite la consegna di materiale cartaceo.
149	N. totale di persone attualmente coinvolte nei corsi scolastici											ND
150	Principali attività culturali, sportive o ricreative attualmente in corso
151	Nel nuovo padiglione sono in essere laboratori di pittura, modellismo, palestra. Sono però pochi gli spazi da destinare alle attività. Tramite la Mensa di Padre Lino, in AS1 i detenuti producono 300 panini da destinare alla Caritas.
152
153	QUOTIDIANITA’ DETENTIVA E “SORVEGLIANZA DINAMICA”
154	In tutte le sezioni le celle sono aperte almeno 8 ore al giorno?							SI, MA NON IN ALTA SICUREZZA
155	Elencare in quali sezioni le celle non sono aperte almeno 8 ore al giorno, ed il perchè
156	In Alta Sicurezza le celle non sono aperte 8 ore, si riferisce per esplicita indicazione da parte del Dipartimento. Nel Nuovo padiglione i detenuti possono rimanere fuori dalla cella, volendo (e potendo) per otto ore al giorno, ma le celle non rimangono aperte, perchè la metratura delle celle rispetta già i criteri minimi stabiliti dalla sentenza Torreggiani.
157	Nelle sezioni visitate quante ore d'aria fanno i detenuti											4 ORE
158	Le persone detenute possono spostarsi al di fuori della sezione in autonomia											NO
159	I detenuti possono cucinare in cella											SI
160	Se e come viene applicata la “sorveglianza dinamica”
161	In AS e al 41 bis c'è sorveglianza 24/7. Anche in Media Sicurezza è sempre prevista la presenza di almeno un agente. Nel Nuovo Padiglione è presente un sistema di video sorveglianza e l'apertura delle porte automatizzata e un agente a piano.
162	Nel corso della visita abbiamo provato a capire ed avere chiaro il quadro delle aperture e chiusure delle celle a seconda delle sezioni. Nella sezione 3A al vecchio padiglione in Media Sicurezza, per "detenuti affidabili e lavorati", vige il regime aperto con celle aperte dalle 8 alle 19. Al 3B il regime è chiuso: sono previste 4 ore d'aria, dalle 8.15 alle 11.15 e dalle 13.15 alle 15.15, mentre dalle 16 alle 18 sono previste le attività (non è chiaro dove possano andare i detenuti nei momenti in cui scuola e attività siano momentaneamente sospese). I detenuti di questa sezione possono frequentare le celle di altri detenuti su richiesta, fino a un massimo di 4 detenuti per cella. Le due sezioni del nuovo padiglione non prevedono le celle aperte "perchè gli spazi sono a norma". I detenuti possono fare socialità dalle 18 alle 20. Non è facile ricostruire come sia organizzata la chiusura e apertura delle celle in ogni sezione. In generale, tranne che in AS, sembra che viga la possibilità per i detenuti di passare 8 ore fuori dalle celle. Questo non significa che le celle rimangano aperte per almeno otto ore al giorno. Inoltre, bisogna considerare il fatto che i detenuti possono uscire dalle celle o per le ore d'aria, o per scuola e attività. Non è chiaro cosa succeda nel momento in cui le attività sono sospese e la scuola sia chiusa.
163
164	CONTATTI CON L’ESTERNO
165	Si svolgono colloqui sabato o domenica			SI, MA NON LA DOMENICA				Si svolgono colloqui il pomeriggio				SI
166	È possibile prenotare il colloquio				SI, VIA INTERNET, SI, VIA TELEFONO
167	Quante persone fanno regolarmente colloqui in resenza											MENO DI UN QUARTO
168	Quante persone detenute effettuano telefonate straordinarie?											ND
169	Quante persone detenute effettuano videochiamate con i familiari?											ND
170	Le videochiamate sono sostitutive dei colloqui in presenza o si aggiungono ad essi?											SONO SOSTITUTIVE AI COLLOQUI
171	Qual è la durata media delle videochiamate?											OLTRE 30 MINUTI
172	È prevista una qualche forma di accesso al web per le persone detenute?											NO
173	I colloqui in presenza sono ripresi e avvengono in tre sale che possono ospitare al massimo 2 gruppi familiari contemporaneamente. Per le videochiamate sono disponibili 8 PC e 7 smartphone.
174
175
176	ULTERIORI INFORMAZIONI E COMMENTI
177	La casa di reclusione di Parma è un istituto complesso, il più grande per capienza in regione, con una grande varietà di circuiti e un altissimo numero di detenuti in regime di Alta Sicurezza e in 41-bis. Nonostante la complessità, l'istituto è rimasto senza direzione per dieci anni. E' dunque una buona notizia il fatto che si sia finalmente insediata una nuova Direzione, da settembre 2020. Altamente problematico il sotto organico in area trattamentale, stante l'evidente insufficienza di 4 unità operative a fronte delle 10 in pianta organica. Si registra un malcontento da parte della polizia penitenziaria, in particolare pe la mancata assunzione di nuovo organico, che avrebbe forse dovuto seguire l'ampiamento previsto di 200 unità della popolazione detenuta nell'istituto, a seguito della costruzione del nuovo padiglione. Tale malcontento si traduce nell'indisponibilità o impossibilità a coprire alcune zone dell'istituto, che quindi rimangono inutilizzate (si fa riferimento al terzo e quarto piano, nonché alla cucina professionale del nuovo padiglione). La polizia penitenziaria lamentava anche il fatto di non essere stata consultata nella costruzione del nuovo padiglione, i cui spazi quindi risultano, nell'opinione di alcuni operatori, come inadeguati alle esigenze della popolazione detenuta parmigiana, e inefficaci anche da un punto di vista di sicurezza. La protesta dei detenuti in AS, che si rifiutano di risalire dalle celle dell'isolamento, è una circostanza alquanto particolare e andrebbe letta all'interno del clima generale dell'istituto. Sembra possibile aspettarsi che l'istituto, con tutte le sue complessità e le novità dell'attuale congiuntura (l'ampiamento, l'insediamento della nuova Direzione, il pensionamento di una figura storica già responsabile dell'area trattamentale, il sotto organico di polizia e il suo malcontento) stia attraversando un momento di passaggio e di cambiamento che continueremo a monitorare.
178
179	INDICATORI QUANTITATIVI									Casa di Reclusione di Parma		Media degli istituti visitati nel 2021
180	Tasso di affollamento										104,9%		113,3%
181	Numero detenuti per ogni art. 21										53		34,9
182	% lavoratori										30,1%		30,7%
183	% stranieri										31,3%		33,6%
184	% definitivi										70,2%		63,0%
185	% detenuti coinvolti nei corsi scolastici										ND		21,5%
186	% detenuti coinvolti nei corsi di formazione professionale										2,3%		3,3%
187	Numero detenuti per ogni educatore										171,8		86,3
188	Numero detenuti per ogni agente di Polizia penitenziaria										1,9		1,8
189	Numero settimanale di ore di presenza degli psichiatri per 100 detenuti										ND		12,7
190	Numero settimanale di ore di presenza degli psicologi per 100 detenuti										ND		7,1
191
192
193
194	GLOSSARIO
195	Alta Sicurezza: regime di detenzione disciplinato dalle circolari del DAP e suddiviso in tre circuiti: ● AS1: detenuti appartenenti alla criminalità organizzata di tipo mafioso ai quali non si applica il regime di cui all’art.41 bis; detenuti colpevoli dei delitti contenuti al comma 1 dell’art. 4 bis della legge penitenziaria; detenuti considerati elementi di riferimento nelle organizzazioni criminali di provenienza ● AS2: detenuti per delitti con finalità terroristiche o di eversione dell’ordine democratico mediante atti di violenza ● AS3: detenuti che hanno rivestito posizioni di vertice nelle organizzazioni dedite al traffico di stupefacenti.
196	Art. 21: l’Articolo 21 dell’Ordinamento Penitenziario, noto come “Lavoro esterno”, consiste nel beneficio, concesso dal Direttore dell’istituto entro limiti stabiliti in particolare dall’art. 4 bis O.P., di poter uscire dal carcere per svolgere attività lavorative o corsi di formazione professionale.
197	Casa Circondariale: con questo termine si indica la struttura nella quale vengono detenute le persone in attesa di giudizio o quelle condannate a pene inferiori a cinque anni. In molte Case Circondariali è presente una “Sezione Penale”, per ospitare detenuti con sentenze più lunghe.
198	Casa di Lavoro: si tratta di una struttura alla quale sono destinate, dopo aver scontato la pena di reclusione, persone considerate abitualmente, per professione o per tendenza portati alla delinquenza. Il regime all’interno dell’istituto è di normale detenzione, talvolta senza possibilità di lavoro.
199	Casa di Reclusione: con questo termine si indica la struttura dedicata all’espiazione delle pene. In molte Case di Reclusione è presente una “Sezione Giudiziaria”, per ospitare le persone in attesa di giudizio.
200	ICAM: Istituto a custodia attenuata per detenute madri, strutture destinate alla detenzione di madri alle quali viene permesso di tenere i figli con sé, quando non sono possibili alternative alla detenzione.
201	ICAT: Istituto a custodia attenuata, struttura nella quale i detenuti che dimostrano chiara volontà di recupero, vengono inseriti in attività lavorative e programmi di reinserimento sociale. Gli ICATT (Istituto a custodia attenuata per il trattamento dei tossicodipendenti) ne sono un tipo, finalizzati in particolar modo alla riabilitazione e al reinserimento dei tossicodipendenti.
202	Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha posto l’attenzione sull’attuazione di misure preventive del rischio suicidario all’interno delle carceri prescrivendo dei provvedimenti utili all’identificazione dei soggetti a rischio e alla limitazione dei fattori scatenanti tali atti. Similmente, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha divulgato nelle proprie circolari delle prescrizioni di segno analogo.
203	Semilibertà: il regime di semilibertà, come presentato agli artt. 48, 50 e 51 dell’Ordinamento Penitenziario, permette ai detenuti che possano beneficiarne di trascorrere parte del giorno al di fuori del carcere, per impegnarsi in attività lavorative, istruttive o comunque finalizzate al reinserimento sociale.
204	Standard del CPT: si tratta di standard stabiliti dal Comitato europeo per la Prevenzione della Tortura e delle Pene o Trattamenti Inumani o degradanti (CPT) in materia di custodia e detenzione, a garanzia di trattamenti adeguati e tutela dell’interesse dei detenuti.
205	Tipi di isolamento: l’isolamento continuo è una misura regolata dall’art. 33 dell’Ordinamento Penitenziario, prevista in tre casi principali: ● Isolamento sanitario: nel caso in cui il detenuto sia affetto da una malattia contagiosa considerata dal medico dell’istituto tale da mettere in pericolo la salute degli altri, in attesa di ricevere le cure necessarie in carcere o di essere trasferito presso un ospedale; ● Isolamento disciplinare: può avvenire durante l’esecuzione della sanzione disciplinare dell’esclusione dalle attività in comune se viene disposto da un’autorità amministrativa, per un fatto riconducibile a infrazioni stabilite dal regolamento di esecuzione; ● Isolamento giudiziario: disposto durante le indagini preliminari dal giudice, il quale stabilisce la custodia cautelare in carcere per un indagato, qualora sussistano particolari esigenze di cautela per situazioni di effettivo pericolo.