CASA CIRCONDARIALE DI TRIESTE


1	Emergenza Coronavirus
2	Vengono concessi 10 minuti di telefonata al giorno. Per i colloqui coi familiari sono stati attivati 6 cellulari e viene usato whatsapp per le videochiamate (1 ora alla volta). Skype non funziona bene per problemi legati alla linea. Nell'ex caserma stanno predisponendo delle stanze per accogliere 2 persone massimo. Le mascherine non sono disponibili per nessuno. E' stata montata una tenda in ingresso per il pre-triage. Gli orari di apertura delle celle non sono cambiati ma vi è un problema di carenza di personale che rischia di limitare le possibilità di apertura regolare dei passeggi. Arrivano ancora i pacchi da familiari e non c'è carenza di beni alimentari o di altro genere. Le udienze della Sorveglianza si svolgono da remoto per i detenuti e in presenza per gli avvocati.
3	Ultimo aggiornamento:		08/04/2020		Coronavirus. La mappatura di Antigone dei provvedimenti assunti nelle carceri
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5	Casa Circondiariale di Trieste
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7	Via e numero civico:			VIA CORONEO, 26/28						Data della visita		18/05/2017
8	CAP:	34133	Comune:	TRIESTE		Regione:	Friuli-Venezia Giulia
9	Dislocazione:		Urbana
10	L'istituto è collegato ad un sistema di trasporto pubblico						SI
11	L'ISTITUTO E' BEN SERVITO DAI MEZZI PUBBLICI: HA UNA FERMATA DELL'AUTOBUS PROPRIO DAVANTI L'INGRESSO PRINCIPALE. INOLTRE E' POSSIBILE RAGGIUNGERE LA STAZIONE DEI TRENI A PIEDI.
12	Telefono:	040.635044		Email:	cc.trieste@giustizia.it
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14	NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI
15	L'edificio veniva costruito dagli austriaci a forma di lettera T rovesciata, con un passaggio diretto al vicino Palazzo di Giustizia. I primi detenuti vi entrarono nel lontano 1912. La struttura consta di 4 piani, di cui uno riservato alla sezione femminile. Il piano seminterrato, un tempo destinato agli archivi, oggi ospita i laboratori per le varie attività. Nel piano mezzano, invece, vi è l'ingresso principale. Adiacente a esso si trova la saletta per le perquisizioni, un'accogliente sala d'attesa dove i famigliari possono accomodarsi e la sala-colloqui, senza barriere, sorvegliata. Al piano terra ci sono le sale per gli operatori, nonché l'aula per le udienze di convalida degli arresti, le stanze per i colloqui con gli avvocati, gli psicologi, gli assistenti sociali. Sullo stesso piano ci sono anche le celle singole per l'isolamento, destinate agli isolati giudiziari, a chi ha ricevuto sanzioni disciplinari e agli isolati per motivi sanitari. Al primo piano ci sono due tratti detentivi e un tratto destinato alle attività trattamentali. Ci sono quindi le aule scolastiche, la biblioteca, l'aula informatica e una palestra. Al secondo piano ci sono tre sezioni detentive di cui una destinata alle persone detenute semilibere di sesso maschile. Inoltre c'è una cappella molto grande e spaziosa, dotata di una cantoria. Al terzo piano vi è la sezione femminile; questo tratto è attrezzato per la prima accoglienza del minore. Tuttavia, la permanenza delle donne con bambini non supera mai i 4 giorni; poi vengono trasferite al carcere di Venezia. Il quarto e ultimo piano, invece, è mansardato e abitabile in tutta la sua superficie. A differenza degli altri tratti questa zona è confortevole e curata: c'è una lavatrice, una piccola biblioteca con un angolo per la lettura, uno studio dentistico e una sala dedicata alle visite ginecologiche.
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18		30/04/2023	31/05/2023	30/06/2023	31/07/2023	30/08/2023	30/09/2023	31/10/2023	30/11/2023	31/12/2023	31/01/2024	29/02/2024	31/03/2024
19	Capienza	150	150	150	150	150	150	150	150	150	150	150	150
20	Presenti	195	204	205	211	217	207	221	225	235	229	238	237
21	Donne	27	27	30	28	30	22	25	27	24	26	26	26
22	Stranieri	116	125	129	134	133	121	128	128	133	126	138	143
23	I dati di questa sezione provengono dal Dipartimento dell'Amministrazione Peniteziaria
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25	LA STRUTTURA
26	Anno di costruzione:		1911	Anno di apertura:		1912
27	Condizioni generali della struttura:
28	Al momento della visita non si evidenziano spazi chiusi o destinati alla ristrutturazione.
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30	GLI SPAZI DETENTIVI
31	Numero e tipologia delle sezioni detentive:
32	Ci sono piccole sezioni denominate "tratti"; in totale sono 8 comprensive di una sezione femminile, l'infermeria e il tratto degli isolati sito al piano terra.
33	Condizioni generali delle celle visitate:
34	Le celle variano, non hanno una misura standard, e la grandezza va dai 16 ai 30 mq con circa 6/8 detenuti, in infermeria le celle sono più grandi. Solo 17 stanze hanno il bagno a vista, le altre hanno il bagno separato comprensivo di wc, bidet e lavandino. L'acqua calda non è presente, eccetto per la sezione femminile. Le docce sono fuori. In cella vengono garantiti i 3 mq per detenuto. In proposito la Direttrice precisa che c'è un monitoraggio quotidiano per assicurare questo spazio vitale. Ogni cella ha uno spazio per cucinare, un frigorifero, la tv, il termosifone e gli armadietti saldi al muro. Le finestre sono alte, con le sbarre e dotate di vetri.
35	In tutte le celle visitate sono garantiti 3 mq calpestabili per detenuto											SI
36	In tutte le celle visitate sono garantiti 6 mq calpestabili per detenuto come previsto dagli standard del CPT											NO
37	La celle visitate sono tutte riscaldate ed il riscaldamento è funzionante											SI
38	E’ garantita l’acqua calda in tutte le celle visitate											NO
39	Il wc è in ambiente separato											NO
40	E' presente la doccia nelle celle visitate											NO
41	Ci sono schermature alle finestre											NO
42	E' assicurata la separazione dei giovani adulti dagli adulti											NO
43	Detenuti per cella nelle celle visitate											6
44	Spazi detentivi attualmente non in uso per ristrutturazione o inagibilità											NO
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47	GLI SPAZI COMUNI
48	Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni interni
49	Nella sezione destinata alle attività trattamentali, c'è una sala molto grande che viene utilizzata per lo svolgimento di diverse attività. Infatti viene utilizzata sia per lo svolgimento di lezioni e corsi, sia come luogo di preghiera per le religioni diverse dalla cattolica.
50	Biblioteca											SI
51	Ci sono spazi esclusivamente dedicati a scuola e formazione											SI
52	Ci sono spazi per le lavorazioni											SI
53	C'è una cappella per il culto cattolico											SI
54	Ci sono spazi esclusivamente dedicati al culto per detenuti non cattolici											NO
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56	Dentro le sezioni detentive visitate ci sono spazi per la socialità											NO
57	Sono del tutto assenti gli spazi per la socialità. I detenuti si limitano a circolare liberamente all'interno dei tratti, andare di cella in cella e spesso mettono un tavolino nel corridoio per giocare a carte o a scacchi.
58	E' rispettato il criterio di una cucina ogni 200 detenuti come previsto dall'Ordinamento Penitenziario											ND
59	E' previsto il menu per i musulmani tutto l'anno											ND
60	Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni esterni
61	I passeggi esterni sono tre, di cui un destinato alle donne; sono dei cubi asfaltati, chiusi, molto piccoli, coperti da reti, e vengono alternati tra i vari detenuti in modo da poter garantire a ciascuno le ore d'aria. In uno di essi sono presenti due calcio balilla, per il resto sono spogli, completamente vuoti.
62	Ogni sezione ha una sua area per “passeggi” esclusiva											NO
63	Tutti i detenuti hanno accesso settimanalmente ad una palestra											SI
64	Tutti i detenuti hanno accesso settimanalmente ad un campo sportivo											NO
65	C'è un’area verde per colloqui nei mesi estivi											NO
66	Ci sono spazi comuni interni o esterni attualmente non in uso per inagibilità o per ristrutturazione											NO
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69	DETENUTI
70	Numero al momento della visita				212		Capienza regolamentare					139
71	Numero donne				18		Numero stranieri					123
72	Tasso di affollamento				152,5%		% stranieri					58,0%
73	Definitivi				ND		% definitivi					ND
74	Nazionalità più presenti
75	Rumeni, afgani, albanesi, pakistani
76	Numero detenuti transgender				0		Numero art. 21					4
77	Numero detenuti Alta Sicurezza AS1				0		Numero detenuti in semilibertà					4
78	Numero detenuti Alta Sicurezza AS2				0		Numero detenuti in isolamento disciplinare					0
79	Numero detenuti Alta Sicurezza AS3				0		Numero detenuti in isolamento sanitario					0
80	Numero detenuti 41bis				0		Numero detenuti in isolamento giudiziario					0
81	Numero collaboratori di giustizia				0
82	Condizioni delle sezioni e delle celle dove si svolge l'isolamento
83	Le celle singole sono bianche e molto piccole. Sono strette e lunghe, composte da un letto di ferro, da un tavolino e da una finestra alta con le sbarre.
84	Il sovraffollamento per quanto relativo, al momento della visita, accentua i disagi di convivenza che una struttura così piccola può creare.
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86	PERSONALE
87	C'è un direttore incaricato			Incaricato anche in altro istituto			Comandante		Antonio Marrone
88	Nome			Silvia Della Branca			Numero educatori previsti in pianta organica					4
89	Numero dei vicedirettori			0			Numero educatori presenti a tempo pieno					3
90	Polizia penitenziaria prevista				147		Numero educatori presenti che svolgono che svolgono parte del proprio orario altrove					1
91	Polizia penitenziaria effettivamente presente				125
92	Sono presenti ministri di culto diversi dal cappellano cattolico?				SI
93	Chi, e per quante ore settimanali?
94	I ministri di culto diversi dal cappellano cattolico sono molti e di diverse religioni. Accedono in istituto, a seconda delle richieste e necessità, ma senza continuità e regolarità: Testimoni di Geova, Serbo-ortodossa; Greco-ortodossa; Avventisti del Settimo Giorno; Buddisti e Chiesa Evangelica; Musulmani.
95	N. volontari ex art. 17				ND		N. volontari ex art. 78					ND
96	Durante la visita veniva segnalata in più occasioni la carenza di personale di polizia penitenziaria, nonostante i numeri ufficiali parlino di una "carenza" appena superiore alle 20 unità. La Direttrice è intenzionata a scrivere una lettera al Ministero per la richiesta di personale organico.
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98	EVENTI CRITICI
99	N. casi di autolesionismo nel corso dell'anno precedente											ND
100	N. di suicidi nel corso dell'anno precedente											0
101	N. di morti nel corso dell'anno precedente, ad esclusione dei suicidi											1
102	N. di evasioni nel corso dell'anno precedente											0
103	N. di scioperi della fame nel corso dell'anno precedente											ND.
104	N. di rivolte nel corso dell'anno precedente											0
105	Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap?											SI
106	La Direzione narra di casi di autolesionismo lievi che consistono in piccoli tagli superficiali. Per quanto attiene agli scioperi della fame, effettivamente ce ne sono stati, ma brevi: della durata di 2/3 giorni. Non andavano oltre e spesso i detenuti rifiutavano il cibo della cucina ma in realtà mangiavano il loro cibo.
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108	SANITÀ
109	Numero settimanale complessivo di ore di presenza dei medici di base											42
110	Numero settimanale complessivo di ore di presenza degli psichiatri											ND
111	Numero settimanale complessivo di ore di presenza degli psicologi											30
112	Esiste la cartella clinica informatizzata											SI
113	Numero tossicodipendenti attualmente in trattamento											27
114	Numero detenuti in terapia psichiatrica											17
115	Numero detenuti inviati in osservazione psichiatrica nell'anno precedente											0
116	Numero detenuti disabili											0
117	Esistono spazi dedicati ai detenuti disabili											SI
118	In qualche ospedale del territorio ci sono una o più camere riservate alle persone detenute nell'istituto											NO
119	Il medico di base è presente tutti i giorni dalle 8 alle 14. Nel corso del pomeriggio ci sono sempre gli infermieri e c'è la guardia medica notturna. L'istituto è coperto h24 da un operatore sanitario. I detenuti con problematiche psichiatriche sono seguiti dal DSM a seconda delle esigenze e spesso sono gli specialisti che decidono autonomamente i loro orari. Tutti i tossicodipendenti sono seguiti dal SERT di zona. La Direzione lamenta problemi di convivenza con i detenuti affetti da problemi psichiatrici. Il Centro di Salute mentale, infatti, non interviene quando rileva patologie non psichiatriche, ma semplici questioni "caratteriali" (questa la definizione data dalla direttrice) per le quali ritiene di non essere competente. Si tratta di soggetti che fanno un po' quello che vogliono e che rifiutano le terapie. Così facendo creano disagi sia per il personale che per i detenuti. Insomma esiste un "confronto" tra operatori del CSM e del penitenziario su quali debbano essre i confini dell intervento psichiatrico all'interno dell'istituto. Gli operatori medici, nel corso della visita, narrano di una buona collaborazione tra staff medico e polizia penitenziaria.
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121	LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
122	Numero lavoratori alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria											37
123	Budget annuale per mercedi in €											300.000
124	Numero lavoratori per datori di lavoro esterni											4
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126	Elenco corsi di formazione professionale attualmente attivi
127	Tecniche di falegnameria / tappezzeria e restauro mobili; Tecniche di ristrutturazione edile; Tecniche di calzolaio e di lavorazione del cuoio; Elementi di ristorazione di base; Care-Giver; Estetica; Pittura su stoffa per donne; Tecniche per piccoli lavori di sartoria (sez. Femminile).
128	Numero totale dei detenuti attualmente coinvolti nei corsi di formazione professionale											ND
129	Al momento della visita erano in fase di avvio il corso per panetteria e pasticceria. I corsi ricevono tutti un alto tasso di interesse da parte dei detenuti. La Regione FVG al fine di incentivare la frequenza, infatti, fornisce un contributo ai detenuti che raggiungono il 70% di frequenza.
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131	ISTRUZIONE E ATTIVITÀ CULTURALI, SPORTIVE O RICREATIVE
132	Elenco corsi scolastici attualmente attivi
133	Corso di alfabetizzazione; Scuola elementare; Scuola media: Corso di lingua inglese.
134	N. totale di persone attualmente coinvolte nei corsi scolastici											64
135	Principali attività culturali, sportive o ricreative attualmente in corso
136	Corso teatrale; Redazione giornale "Piccolo universo"; Laboratorio di scrittura creativa; Laboratorio progetto Re-Incluse.
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138	QUOTIDIANITA’ DETENTIVA E “SORVEGLIANZA DINAMICA”
139	In tutte le sezioni le celle sono aperte almeno 8 ore al giorno?											SI
140	Elencare in quali sezioni le celle non sono aperte almeno 8 ore al giorno, ed il perchè
141	Solo le celle singole, destinate ai soggetti problematici o in isolamento, sono sempre chiuse.
142	Nelle sezioni visitate quante ore d'aria fanno i detenuti											4
143	I detenuti possono spostarsi al di fuori della sezione in autonomia											SI
144	E’ prevista una sala mensa/refettorio dove consumare i pasti in comune											NO
145	I detenuti possono cucinare in cella											SI
146	Opinioni degli operatori circa l’applicazione della “sorveglianza dinamica”
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150	CONTATTI CON L’ESTERNO
151	Si svolgono colloqui sabato o domenica				SI		Quante persone effettuano colloqui mensilmente					ND
152	Si svolgono colloqui il pomeriggio				SI		È previsto l’uso della scheda telefonica					NO
153	E' possibile prenotare il colloquio				SI, VIA TELEFONO		Si effettuano colloqui via Skype o simili					NO
154	Stima dei tempi di accesso al colloquio				ND		E' prevista l'accesso ad Internet per i detenuti					NO
155	A oggi i detenuti non hanno accesso a internet e non possono avere colloqui a distanza con Skype. Tuttavia l'educatrice narra di un progetto, in fase di definizione, il quale prevede la possibilità per le detenute - madri di avere dei colloqui con gli insegnanti dei figli via Skype.
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157	ULTERIORI INFORMAZIONI E COMMENTI
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160	INDICATORI QUANTITATIVI
161	Tasso di affollamento											152,5%
162	Numero detenuti per ogni art. 21											53,0
163	% lavoratori											19,3%
164	% stranieri											58,0%
165	% definitivi											ND
166	% detenuti coinvolti nei corsi scolastici											30,2%
167	% detenuti coinvolti nei corsi di formazione professionale											ND
168	Numero detenuti per ogni educatore											60,6
169	Numero detenuti per ogni agente di Polizia penitenziaria											1,7
170	Numero settimanale di ore di presenza dei medici per 100 detenuti											19,8
171	Numero settimanale di ore di presenza degli psichiatri per 100 detenuti											ND
172	Numero settimanale di ore di presenza degli psicologi per 100 detenuti											14,2
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176	GLOSSARIO
177	Alta Sicurezza: regime di detenzione disciplinato dalle circolari del DAP e suddiviso in tre circuiti: ● AS1: detenuti appartenenti alla criminalità organizzata di tipo mafioso ai quali non si applica il regime di cui all’art.41 bis; detenuti colpevoli dei delitti contenuti al comma 1 dell’art. 4 bis della legge penitenziaria; detenuti considerati elementi di riferimento nelle organizzazioni criminali di provenienza ● AS2: detenuti per delitti con finalità terroristiche o di eversione dell’ordine democratico mediante atti di violenza ● AS3: detenuti che hanno rivestito posizioni di vertice nelle organizzazioni dedite al traffico di stupefacenti.
178	Art. 21: l’Articolo 21 dell’Ordinamento Penitenziario, noto come “Lavoro esterno”, consiste nel beneficio, concesso dal Direttore dell’istituto entro limiti stabiliti in particolare dall’art. 4 bis O.P., di poter uscire dal carcere per svolgere attività lavorative o corsi di formazione professionale.
179	Casa Circondariale: con questo termine si indica la struttura nella quale vengono detenute le persone in attesa di giudizio o quelle condannate a pene inferiori a cinque anni. In molte Case Circondariali è presente una “Sezione Penale”, per ospitare detenuti con sentenze più lunghe.
180	Casa di Lavoro: si tratta di una struttura alla quale sono destinate, dopo aver scontato la pena di reclusione, persone considerate abitualmente, per professione o per tendenza portati alla delinquenza. Il regime all’interno dell’istituto è di normale detenzione, talvolta senza possibilità di lavoro.
181	Casa di Reclusione: con questo termine si indica la struttura dedicata all’espiazione delle pene. In molte Case di Reclusione è presente una “Sezione Giudiziaria”, per ospitare le persone in attesa di giudizio.
182	ICAM: Istituto a custodia attenuata per detenute madri, strutture destinate alla detenzione di madri alle quali viene permesso di tenere i figli con sé, quando non sono possibili alternative alla detenzione.
183	ICAT: Istituto a custodia attenuata, struttura nella quale i detenuti che dimostrano chiara volontà di recupero, vengono inseriti in attività lavorative e programmi di reinserimento sociale. Gli ICATT (Istituto a custodia attenuata per il trattamento dei tossicodipendenti) ne sono un tipo, finalizzati in particolar modo alla riabilitazione e al reinserimento dei tossicodipendenti.
184	Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha posto l’attenzione sull’attuazione di misure preventive del rischio suicidario all’interno delle carceri prescrivendo dei provvedimenti utili all’identificazione dei soggetti a rischio e alla limitazione dei fattori scatenanti tali atti. Similmente, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha divulgato nelle proprie circolari delle prescrizioni di segno analogo.
185	Semilibertà: il regime di semilibertà, come presentato agli artt. 48, 50 e 51 dell’Ordinamento Penitenziario, permette ai detenuti che possano beneficiarne di trascorrere parte del giorno al di fuori del carcere, per impegnarsi in attività lavorative, istruttive o comunque finalizzate al reinserimento sociale.
186	Standard del CPT: si tratta di standard stabiliti dal Comitato europeo per la Prevenzione della Tortura e delle Pene o Trattamenti Inumani o degradanti (CPT) in materia di custodia e detenzione, a garanzia di trattamenti adeguati e tutela dell’interesse dei detenuti.
187	Tipi di isolamento: l’isolamento continuo è una misura regolata dall’art. 33 dell’Ordinamento Penitenziario, prevista in tre casi principali: ● Isolamento sanitario: nel caso in cui il detenuto sia affetto da una malattia contagiosa considerata dal medico dell’istituto tale da mettere in pericolo la salute degli altri, in attesa di ricevere le cure necessarie in carcere o di essere trasferito presso un ospedale; ● Isolamento disciplinare: può avvenire durante l’esecuzione della sanzione disciplinare dell’esclusione dalle attività in comune se viene disposto da un’autorità amministrativa, per un fatto riconducibile a infrazioni stabilite dal regolamento di esecuzione; ● Isolamento giudiziario: disposto durante le indagini preliminari dal giudice, il quale stabilisce la custodia cautelare in carcere per un indagato, qualora sussistano particolari esigenze di cautela per situazioni di effettivo pericolo.