1 of 33

Unità G16 - La corrente elettrica continua

Differenza di potenziale

Intensità di corrente

Resistenza

Effetto Joule

Prima legge

di Ohm

Resistività e temperatura

Resistività

Seconda legge

di Ohm

Potenza in un conduttore

Trasformazione dell’energia elettrica

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

2 of 33

Appunti sulla corrente elettrica

Fisica

lezioni e problemi

3 of 33

Unità G16 - La corrente elettrica continua

    • La corrente elettrica
    • La resistenza elettrica
    • La seconda legge di Ohm
    • Resistività e temperatura
    • L’effetto termico della corrente

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

4 of 33

Lezione 1 - La corrente elettrica

La corrente elettrica è un flusso ordinato di cariche all’interno di un circuito chiuso; responsabile della corrente è il generatore di differenza di potenziale

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

5 of 33

Lezione 1 - La corrente elettrica

Un circuito elettrico è composto da un generatore, un utilizzatore e dei cavi di collegamento

Quando il circuito viene chiuso, in esso circola una corrente elettrica.

In un conduttore metallico la corrente è un flusso ordinato di elettroni liberi (elettroni di conduzione).

Per convenzione, la corrente circola dal polo positivo al polo negativo, in verso opposto rispetto al moto degli elettroni

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

6 of 33

Lezione 1 - La corrente elettrica

Tra i due poli della pila c’è una d.d.p.: il terminale a potenziale più alto è il polo positivo.

Il generatore compie lavoro per spostare gli elettroni al suo interno dal polo positivo al polo negativo: gli elettroni acquistano energia, che poi, circolando nel circuito, cedono all’utilizzatore.

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

7 of 33

Lezione 5 - I condensatori

Intensità di corrente : rapporto fra la quantità di carica che passa attraverso la sezione del conduttore e l’intervallo di tempo in cui passa.

Unità di misura SI: ampere (A)

Corrente continua: intensità costante nel tempo.

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

8 of 33

Lezione 1 - La corrente elettrica

Amperometro: misura l’intensità di corrente

L’amperometro viene inserito nel circuito in serie; è attraversato dalla stessa corrente che attraversa l’utilizzatore.

Voltmetro: misura la differenza di potenziale

È inserito nel circuito in parallelo: ai suoi capi c’è la stessa d.d.p. presente ai capi dell’utilizzatore.

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

9 of 33

Lezione 1 - La corrente elettrica

Utilizzatore: d.d.p. ai capi = ΔV; intensità di corrente = i

Quantità di carica che attraversa l’utilizzatore nel tempo Δt:

Energia ceduta all’utilizzatore:

Potenza assorbita dall’utilizzatore

Nota la potenza assorbita, l’energia è il prodotto della potenza per il tempo; si può misurare in kWh:

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

10 of 33

Lezione 2 - La resistenza elettrica

L’intensità di corrente che passa in un conduttore è proporzionale alla d.d.p. applicata ai suoi estremi; maggiore è la d.d.p. più grande è l’intensità di corrente

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

11 of 33

Lezione 2 - La resistenza elettrica

Se si applica una d.d.p. a un conduttore si ha un passaggio di corrente

La resistenza elettrica di un conduttore è il rapporto tra la d.d.p. applicata e l’intensità di corrente circolante.

Nel SI la resistenza elettrica si misura in ohm (Ω):

La curva caratteristica rappresenta l’andamento dell’intensità di corrente in funzione della d.d.p.

Non in tutti i casi la relazione tra i e ΔV è lineare

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

12 of 33

Lezione 2 - La resistenza elettrica

Prima legge di Ohm

In un conduttore metallico, mantenuto a temperatura costante, l’intensità di corrente circolante i e la d.d.p. applicata ΔV sono direttamente proporzionali. La resistenza elettrica R è costante

.

La curva caratteristica è una semiretta

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

13 of 33

Lezione 2 - La resistenza elettrica

Conduttore ohmico o resistore: conduttore per cui vale la legge di Ohm. Misura della resistenza elettrica di un resistore: misura diretta con un ohmetro, oppure misura indiretta con il metodo volt-amperometrico.

Vengono misurate l’intensità di corrente circolante i e la d.d.p. ai capi del resistore; la resistenza R è calcolata mediante la prima legge di Ohm

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

14 of 33

Lezione 2 - La resistenza elettrica

Alcuni tipi di resistori in commercio sono contrassegnati da un codice a bande colorate che specifica il valore della resistenza

Prima banda: prima cifra del valore

Seconda banda: seconda cifra del valore

Terza banda: numero di zeri dopo le cifre

Quarta banda: tolleranza (oro: ± 5%, argento: ± 10%, nessuna banda ± 20%)

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

15 of 33

Lezione 2 - La resistenza elettrica

Potenza elettrica su un conduttore ohmico

Potenza assorbita da un utilizzatore:

Prima legge di Ohm:

La potenza assorbita da un conduttore ohmico è:

La potenza non dipende dal segno di i.

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

16 of 33

Lezione 3 - La seconda legge di Ohm

La resistenza di un conduttore dipende dall’area della sezione, dalla lunghezza e dal tipo di materiale

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

17 of 33

Lezione 3 - La seconda legge di Ohm

Seconda legge di Ohm: la resistenza di un conduttore ohmico

  • è direttamente proporzionale alla lunghezza l del conduttore
  • è inversamente proporzionale all’area della sezione A
  • dipende dalla natura del conduttore (il coefficiente ρ)

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

18 of 33

Lezione 3 - La seconda legge di Ohm

Il coefficiente ρ è la resistività (o resistenza specifica) del materiale.

ρ e R sono legate dalla relazione . Nel SI ρ si misura in Ω·m

Fissata la geometria del conduttore, la resistenza è direttamente proporzionale alla resistività

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

19 of 33

Lezione 3 - La seconda legge di Ohm

Fissato il materiale (cioè la resistività ρ), l’andamento della resistenza è:

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

20 of 33

Lezione 3 - La seconda legge di Ohm

Reostato: resistenza a lunghezza variabile

Variando la posizione del contatto mobile C, variano anche la lunghezza del filo inserito nel circuito, e quindi la resistenza

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

21 of 33

Lezione 3 - La seconda legge di Ohm

Reostato utilizzato come potenziometro (o partitore di tensione)

La d.d.p. tra i punti B e AVi) è fissa;

la d.d.p tra i punti C e AVu) è variabile.

Si ha 0 ≤ x l e 0 ≤ ΔVu ≤ ΔVi

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

22 of 33

Lezione 4 - Resistività e temperatura

La resistività di un conduttore dipende dal materiale e dalla temperatura; in genere la resistività aumenta con l’aumentare della temperatura

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

23 of 33

Lezione 4 - Resistività e temperatura

La resistività di un materiale varia con la temperatura in modo lineare:

T0 è una temperatura di riferimento (generalmente 20 °C o 0 °C) e ρ0 è la resistività alla temperatura di riferimento

Il coefficiente di temperatura α dipende dal materiale: è positivo per i metalli (ρ cresce con la temperatura), è negativo per alcuni semiconduttori

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

24 of 33

Lezione 4 - Resistività e temperatura

La resistenza di un conduttore, per la seconda legge di Ohm, è

In effetti, lunghezza l e sezione A aumentano con la temperatura a causa della dilatazione: supponiamo quindi che i due aumenti si compensino e il rapporto l/A resti costante al variare di T

La resistenza di un conduttore varia quindi, con buona approssimazione, linearmente con la temperatura

A temperatura T0:

A temperatura T:

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

25 of 33

Lezione 4 - Resistività e temperatura

Il filamento di una lampadina, quando è attraversato da corrente, si riscalda in modo crescente con la corrente stessa.

La resistenza R del filamento aumenta con la corrente i, e la relazione tra i e ΔV non è più di tipo lineare

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

26 of 33

Lezione 4 - Resistività e temperatura

Termometri a resistenza: misurando la resistenza alla temperatura T e conoscendo T0, R0 e α, si determina T

Materiali superconduttori (alcuni metalli, leghe metalliche o ceramiche): temperatura critica Tc (variabile tra 1 K e oltre 100 K)

Per T < Tc , ρ = 0, e quindi R = 0. Per T < Tc un superconduttore non oppone resistenza al passaggio della corrente.

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

27 of 33

Lezione 5 - L’effetto termico della corrente

Il passaggio di corrente in un conduttore produce tanto più calore quanto maggiore è l’intensità di corrente

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

28 of 33

Lezione 5 - L’effetto termico della corrente

La corrente che passa in un conduttore cede energia al conduttore stesso

L’energia elettrica viene trasformata in energia di altro tipo, a seconda del dispositivo utilizzatore

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

29 of 33

Lezione 5 - L’effetto termico della corrente

Effetto Joule: trasformazione di energia elettrica in calore.

Nei conduttori ohmici la potenza elettrica assorbita è , e

tutta l’energia elettrica assorbita si trasforma in calore dissipato

La quantità di calore dissipato da un conduttore ohmico in un intervallo di tempo Δt è data da (legge di Joule):

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

30 of 33

Lezione 5 - L’effetto termico della corrente

In alcuni casi si sfrutta l’effetto joule per scaldare corpi solidi o fluidi.

In altri casi, l’effetto Joule è una perdita di energia indesiderata, e si cerca di ridurlo al minimo.

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

31 of 33

Lezione 5 - L’effetto termico della corrente

Se un bollitore elettrico funziona per un tempo Δt, la quantità di calore disipata è:

Se la temperatura dell’acqua cresce di ΔT, la quantità di calore assorbita dall’acqua è:

In assenza di dispersioni:

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

32 of 33

Lezione 5 - L’effetto termico della corrente

Altri effetti prodotti dal passaggio di corrente elettrica:

Effetto magnetico: la corrente che circola in un filo produce una deviazione di un ago magnetico

Effetto chimico: il passaggio di corrente in una soluzione elettrolitica provoca un movimento di cariche (ioni) nella soluzione, e una serie di reazioni chimiche

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010

33 of 33

Unità G16 - La corrente elettrica continua

Differenza di potenziale

Intensità di corrente

Resistenza

Effetto Joule

Prima legge

di Ohm

Resistività e temperatura

Resistività

Seconda legge

di Ohm

Potenza in un conduttore

Trasformazione dell’energia elettrica

Giuseppe Ruffo, Fisica: lezioni e problemi © Zanichelli editore 2010