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Un nuovo tipo di Turismo Lento e Sostenibile:

lo Smart Trekking

Nicola Cortesi, Roberto Peretta, Luisa Mich, Federica Buffa e Mariangela Franch

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Barcelona Supercomputing Center

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Introduzione: le nuove tendenze del turismo

  • Turismo di prossimitá

  • Ecosostenibilitá dei viaggi

  • Integrazione con le comunitá locali

  • Rivoluzione del turismo invernale

  • Viaggi in smart working

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Un nuovo target: lo smart worker

  • Holiday working / work holiday / workation: turismo per smart workers

  • South working: smart workers che tornano a vivere nel Sud Italia

  • Mountain working: smart working da localitá di montagna

  • Beach working: smart working da localitá marittime

  • Sea working: smart working da una barca

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Un nuovo target: lo smart worker

"Oggi non é piú necessario compiere una scelta definitiva tra cittá e campagna, perché lo smart working rende possibile una modalitá ibrida"

- Luca Mercalli

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  • Who: escursionisti che lavorano da remoto

Quanti sono?

Un nuovo tipo di turista

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  • Who: escursionisti che lavorano da remoto

Quanti sono?

  • Iscritti al CAI: 300'000

  • Stima: almeno un milione di escursionisti in Italia

a cui bisogna togliere:

  • Chi non lavora: metá degli italiani

  • Chi lavora ma non da remoto: 4 lavoratori su 5

Stima finale: almeno 100'000 escursionisti telelavoratori

Un nuovo tipo di turista

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  • Who: escursionisti che lavorano da remoto (100'000+)

  • What: vivere, lavorare e camminare nelle Terre Alte

per alcuni periodi dell'anno

  • When: da lunedí a venerdí, soprattutto nella bella stagione (aprile-novembre)

  • Why: tornare a vivere in mezzo alla natura in modo sostenibile

  • Where: strutture ricettive delle Terre Alte italiane,

rifugi compresi

Un nuovo tipo di turista

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  • Holiday working / work holiday / workation: turismo per smart workers

  • South working: smart workers che tornano a vivere nel Sud Italia

  • Mountain working: smart working da localitá di montagna

  • Beach working: smart working da localitá marittime

  • Sea working: smart working da una barca

Un nuovo tipo di turista

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  • Holiday working / work holiday / workation: turismo per smart workers

  • South working: smart workers che tornano a vivere nel Sud Italia

  • Mountain working: smart working da localitá di montagna

  • Beach working: smart working da localitá marittime

  • Sea working: smart working da una barca

  • Smart trekking: smart workers escursionisti

Un nuovo tipo di turista

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  • Stanziale: smart trekkers che soggiornano in un appartamento/struttura ricettiva, camminando nei dintorni

  • soluzione economica
  • ideale per famiglie con ragazzi o per gruppi di amici
  • integrazione con la comunità locale
  • uso frequente dei mezzi di trasporto pubblici e privati
  • bisogna rimanere nei dintorni della zona scelta

  • Itinerante: smart workers che viaggiano a piedi da una struttura ricettiva all'altra, seguendo un cammino di lunga

percorrenza o, d'estate, un'Alta Via.

        • si percorrono distanze notevoli
        • più sostenibile dal punto di vista dei trasporti
        • ideale per single (molte occasioni per socializzare)
        • economicamente caro
        • si deve viaggiare leggeri

I due tipi di Smart Trekking

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Mappa dei rifugi con free wifi

lontano da strada

Rifugi con free wifi

vicino alla strada

https://umap.openstreetmap.fr/en/map/smart-huts-20_508708

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Mappa dei rifugi con free wifi

lontano da strada

Rifugi con free wifi

vicino alla strada

https://umap.openstreetmap.fr/en/map/smart-huts-20_508708

circa 150 rifugi con wifi

su 1500+ in totale (10%)

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Caratteristiche dei rifugi per smart workers

  • Banda larga (50 Mbps) o ultra-larga (100-200 Mbps) con GB illimitati (40-80€/mese)
  • Elettricitá (prese elettriche anche nelle camerate)
  • Ripetitori wifi da esterno per lavorare all'aperto
  • Stanza isolata per lavorare in tranquillitá quando c'e' gente
  • Sedili e sedie comode, cuscini, sdraio
  • Riscaldamento adeguato
  • Doccia calda
  • Panorama/immersione nella natura/prossimità a sentieri, vette, laghi, etc.
  • Prenotazione obbligatoria
  • Lavatrice/bacinella
  • Sconti per lunghi soggiorni
  • Pet friendly
  • Menú per vegetariani

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Impatto ambientale della digitalizzazione dei rifugi

  • Elettricitá: rifugi ecosostenibili a zero emissioni usando fonti rinnovabili come:
    • microturbine idroelettriche
    • solare fotovoltaico (da abbinare ad un'altra fonte)
    • sistema a idrogeno con celle a combustibile

no generatori diesel/gruppi elettrogeni (vanno a gasolio)

  • Rifornimenti senza uso di elicottero
  • Acqua corrente (fontana/sorgente) e non nelle bottigliette di plastica
  • Riciclaggio rifiuti (invece di bruciarli)

Nei rifugi di montagna, il ricorso all’incenerimento all’aria aperta

dei rifiuti, pur se vietato, è tuttavia ancora frequente, anche se illegale

Guida alle buone pratiche nei rifugi:

http://www.espace-mont-blanc.com/asset/it_guide-pratique-dans-les-cabanes-vademecum.pdf

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Esempio di rifugi predisposti allo smart w.

Rifugi e strutture ricettive scelte per uno studio pilota:

  1. Rifugio Zoia (Lombardia)
  2. Rifugio Baita Cuz (Trentino-Alto Adige)
  3. Rifugio Pietro Galassi (Veneto)
  4. Rifugio Marchett (Lombardia)
  5. Rifugio Frasnedo (Lombardia)
  6. Rifugio De Gasperi (Friuli)
  7. Rifugio Toesca (Piemonte)
  8. Rifugio Ostello Curó (Lombardia)
  9. Rifugio Pietro Crosta (Piemonte)
  10. Ecomuseo La Trappa di Sordevolo (Piemonte)

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Esempio di rifugi predisposti allo smart w.

Rifugio Zoia

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Esempio di rifugi predisposti allo smart w.

Rifugio

De Gasperi

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Esempio di rifugi predisposti allo smart w.

Rifugio

Toesca

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Database dei rifugi con free wifi

https://docs.google.com/spreadsheets/d/1ZkTV_cWSGdkoESXAgVZgYxailXWd7Nvb_G1qDJjTad4/edit#gid=1107396280

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Database dei rifugi con free wifi

https://docs.google.com/spreadsheets/d/1ZkTV_cWSGdkoESXAgVZgYxailXWd7Nvb_G1qDJjTad4/edit#gid=1107396280

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Peso dei dispositivi digitali

Presente (1-2 kg)

Futuro (0.5 kg)

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Formula del "5+9"

Consiste nell'alternare 5 giorni di smart working (da lunedí a venerdí) da un rifugio/struttura ricettiva a 9 giorni di trekking (da sabato alla domenica della settimana successiva).

  • Permette di raggiungere il rifugio/struttura piú adatto/a allo smart working (spesso sono lontani tra loro diversi giorni di cammino).
  • Con soli 5 giorni di ferie si puó rimanere 14 giorni nelle Terre Alte.
  • Permette di approfittare di eventuali sconti per lunghi periodi di soggiorno (6 notti)
  • Per i lavoratori dipendenti, é molto piú facile ottenere le ferie se le si chiedono a blocchi di una settimana per volta piuttosto che prendere giorni sparsi qua e lá.
  • Consente di riposare il corpo e le gambe adeguatamente prima del prossimo trekking
  • Si puó approfittarne per conoscere bene i dintorni del luogo dove ci si ferma a lavorare

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Cammini ed Alte Vie dello Smart Working

n.1: Lecco - Morbegno (Dorsale Orobica Lecchese + Sentiero delle Orobie + Via del Bitto)

n.2: Lecco - Val Masino - Val Malenco - Valbondione (Sentiero Orobie + Bonatti + Roma)

n.3: Domodossola - Sorgenti del Toce (Alta Via dell'Ossola Nord)

n.4 Trento - M.Campiglio - Passo del Tonale - Pisogne (Sentiero di San Vili + Via Valeriana)

n.5: Lecco - Varenna - Bergamo (Sentiero del Viandante + Via Priula + Via Mercatorum)

n.6: Anello della Val Maira (Percorsi Occitani)

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Formula del "5+2"

Consiste nell'alternare 5 giorni di smart working (da lunedí a venerdí) da un rifugio/struttura ricettiva a 2 giorni di trekking (sabato e domenica)

  • Non bisogna prendere ferie
  • Si puó approfittarne per conoscere bene il luogo/borgo dove ci si ferma a lavorare
  • Permette di approfittare di eventuali sconti per lunghi periodi di soggiorno (6 notti)
  • Ideale per i trekking in inverno, primavera ed autunno quando i sentieri ad alta quota sono chiusi e si puó camminare solo a bassa quota e nel fondovalle passando di borgo in borgo
  • Consente di riposare il corpo e le gambe adeguatamente prima del prossimo trekking

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100'000+ nuovi turisti escursionisti in smart working nei rifugi / 150 rifugi con wifi

= circa 700 nuovi turisti per rifugio (ipotizzando una distribuzione uniforme di turisti)

Quanti smartrekkers nei rifugi?

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Costi dello smart working semi-itinerante

Costo vitto e alloggio: sui 65-80€ al giorno (a seconda del rifugio/struttura ricettiva scelta)

che corrisponde a 2000 - 2400€ al mese

Scelta piú economica: appartamento in affitto condiviso con amici/partner (20-50€ al giorno)

MA i gruppi di amici tutti quanti in smart working sono ancora pochi!

Alcuni rifugi fanno sconti del 10-20% per lunghi soggiorni (6+ notti)

Scegliendo sempre rifugi con sconti del 20% si spenderebbe circa 1600 - 2100€ al mese

Quant'é piú caro questo tipo di turismo rispetto alla vita in una grande cittá?

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  • Recentemente si è creato un nuovo segmento di mercato, formato da piú di 100'000 escursionisti in smart working nelle Terre Alte italiane.

  • In Italia ci sono circa 150 rifugi con free wifi, ma quelli piú adatti ad ospitare gli smart workers sono solo poche decine, ed ancor meno quelli ecosostenibili.

  • Per alcuni rifugi la presenza degli smart workers potrebbe rappresentare un'opportunitá di rilancio, soprattutto per i rifugi che faticano ad arrivare a fine stagione e/o con ospiti concentrati nel fine settimana.

  • Comprendere la sostenibilitá ambientale della digitalizzazione dei rifugi é fondamentale prima di poter avviare questo nuovo tipo di turismo

  • Ci sono giá state iniziative di singoli enti per attirare questo nuovo target, ma In Italia manca ancora una piattaforma che raccolga tutte le proposte nazionali di turismo per smart workers, una visione condivisa per mostrarsi a livello internazionale con una proposta strutturata.

  • Per dare piú spinta a questo tipo di turismo si dovrebbe portare avanti una campagna di comunicazione, creare una community e coinvolgere anche le associazioni di rifugisti, le amministrazioni locali, le comunitá montane, l'Uncem, il CAI ed il SAT.

Conclusioni

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  • Recentemente si è creato un nuovo segmento di mercato, formato da piú di 100'000 escursionisti in smart working nelle Terre Alte italiane.

  • In Italia ci sono circa 150 rifugi con free wifi, ma quelli piú adatti ad ospitare gli smart workers sono solo poche decine, ed ancor meno quelli ecosostenibili.

  • Per alcuni rifugi la presenza degli smart workers potrebbe rappresentare un'opportunitá di rilancio, soprattutto per i rifugi che faticano ad arrivare a fine stagione e/o con ospiti concentrati nel fine settimana.

  • Comprendere la sostenibilitá ambientale della digitalizzazione dei rifugi é fondamentale prima di poter avviare questo nuovo tipo di turismo

  • Ci sono giá state iniziative di singoli enti per attirare questo nuovo target, ma In Italia manca ancora una piattaforma che raccolga tutte le proposte nazionali di turismo per smart workers, una visione condivisa per mostrarsi a livello internazionale con una proposta strutturata.

  • Per dare piú spinta a questo tipo di turismo si dovrebbe portare avanti una campagna di comunicazione, creare una community e coinvolgere anche le associazioni di rifugisti, le amministrazioni locali, le comunitá montane, l'Uncem, il CAI ed il SAT.

Conclusioni

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  • Recentemente si è creato un nuovo segmento di mercato, formato da piú di 100'000 escursionisti in smart working nelle Terre Alte italiane.

  • In Italia ci sono circa 150 rifugi con free wifi, ma quelli piú adatti ad ospitare gli smart workers sono solo poche decine, ed ancor meno quelli ecosostenibili.

  • Per alcuni rifugi la presenza degli smart workers potrebbe rappresentare un'opportunitá di rilancio, soprattutto per i rifugi che faticano ad arrivare a fine stagione e/o con ospiti concentrati nel fine settimana.

  • Comprendere la sostenibilitá ambientale della digitalizzazione dei rifugi é fondamentale prima di poter avviare questo nuovo tipo di turismo

  • Ci sono giá state iniziative di singoli enti per attirare questo nuovo target, ma In Italia manca ancora una piattaforma che raccolga tutte le proposte nazionali di turismo per smart workers, una visione condivisa per mostrarsi a livello internazionale con una proposta strutturata.

  • Per dare piú spinta a questo tipo di turismo si dovrebbe portare avanti una campagna di comunicazione, creare una community e coinvolgere anche le associazioni di rifugisti, le amministrazioni locali, le comunitá montane, l'Uncem, il CAI ed il SAT.

Conclusioni

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  • Recentemente si è creato un nuovo segmento di mercato, formato da piú di 100'000 escursionisti in smart working nelle Terre Alte italiane.

  • In Italia ci sono circa 150 rifugi con free wifi, ma quelli piú adatti ad ospitare gli smart workers sono solo poche decine, ed ancor meno quelli ecosostenibili.

  • Per alcuni rifugi la presenza degli smart workers potrebbe rappresentare un'opportunitá di rilancio, soprattutto per i rifugi che faticano ad arrivare a fine stagione e/o con ospiti concentrati nel fine settimana.

  • Comprendere la sostenibilitá ambientale della digitalizzazione dei rifugi sará fondamentale prima di poter avviare questo nuovo tipo di turismo

  • Ci sono giá state iniziative di singoli enti per attirare questo nuovo target, ma In Italia manca ancora una piattaforma che raccolga tutte le proposte nazionali di turismo per smart workers, una visione condivisa per mostrarsi a livello internazionale con una proposta strutturata.

  • Per dare piú spinta a questo tipo di turismo si dovrebbe portare avanti una campagna di comunicazione, creare una community e coinvolgere anche le associazioni di rifugisti, le amministrazioni locali, le comunitá montane, l'Uncem, il CAI ed il SAT.

Conclusioni

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  • Recentemente si è creato un nuovo segmento di mercato, formato da piú di 100'000 escursionisti in smart working nelle Terre Alte italiane.

  • In Italia ci sono circa 150 rifugi con free wifi, ma quelli piú adatti ad ospitare gli smart workers sono solo poche decine, ed ancor meno quelli ecosostenibili.

  • Per alcuni rifugi la presenza degli smart workers potrebbe rappresentare un'opportunitá di rilancio, soprattutto per i rifugi che faticano ad arrivare a fine stagione e/o con ospiti concentrati nel fine settimana.

  • Comprendere la sostenibilitá ambientale della digitalizzazione dei rifugi sará fondamentale prima di poter avviare questo nuovo tipo di turismo

  • Per dare piú spinta a questo tipo di turismo si dovrebbe portare avanti una campagna di comunicazione, creare una community e coinvolgere anche le associazioni di rifugisti, le amministrazioni locali, le comunitá montane, l'Uncem, il CAI ed il SAT.

  • Ci sono giá state iniziative di singoli enti per attirare questo nuovo target, ma In Italia manca ancora una piattaforma che raccolga tutte le proposte nazionali di turismo per smart workers, una visione condivisa per mostrarsi a livello internazionale con una proposta strutturata.

Conclusioni

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  • Recentemente si è creato un nuovo segmento di mercato, formato da piú di 100'000 escursionisti in smart working nelle Terre Alte italiane.

  • In Italia ci sono circa 150 rifugi con free wifi, ma quelli piú adatti ad ospitare gli smart workers sono solo poche decine, ed ancor meno quelli ecosostenibili.

  • Per alcuni rifugi la presenza degli smart workers potrebbe rappresentare un'opportunitá di rilancio, soprattutto per i rifugi che faticano ad arrivare a fine stagione e/o con ospiti concentrati nel fine settimana.

  • Comprendere la sostenibilitá ambientale della digitalizzazione dei rifugi sará fondamentale prima di poter avviare questo nuovo tipo di turismo

  • Per dare piú spinta a questo tipo di turismo si dovrebbe portare avanti una campagna di comunicazione, creare una community e coinvolgere anche le associazioni di rifugisti, le amministrazioni locali, le comunitá montane, l'Uncem, il CAI ed il SAT.

  • Ci sono giá state iniziative di singoli enti per attirare questo nuovo target, ma In Italia manca ancora una piattaforma che raccolga tutte le proposte nazionali di turismo per smart workers, una visione condivisa per mostrarsi a livello internazionale con una proposta strutturata.

Conclusioni

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Grazie per l'attenzione!

smartrekkers@gmail.com

www.facebook.com/groups/smartrekkers

www.instagram.com/smartrekkers

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Stima del numero di SW nelle Terre Alte

Dati Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano:

  • attualmente ci sono piú di 5 milioni di italiani in smart working
  • sono piú del 20% della forza lavoro in Italia (23 milioni di lavoratori in totale)
  • anche nel post-pandemia questi numeri verranno confermati
  • si continuerá a lavorare da remoto mediamente 2-3 giorni a settimana
  • potenziale di crescita ulteriore fino al 30% della forza lavoro (7+ milioni di italiani)
  • il progresso tecnologico continuerá a distruggere lavori location-dependent

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Dati Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano:

  • attualmente ci sono piú di 5 milioni di italiani in smart working
  • sono piú del 20% della forza lavoro in Italia (23 milioni di lavoratori in totale)
  • anche nel post-pandemia questi numeri verranno confermati
  • si continuerá a lavorare da remoto mediamente 2-3 giorni a settimana
  • potenziale di crescita ulteriore fino al 30% della forza lavoro (7+ milioni di italiani)
  • il progresso tecnologico continuerá a distruggere lavori location-dependent

Da un'indagine di Airbnb1 su un campione di 2000 lavoratori dipendenti e altri sondaggi di Altroconsumo2 e di Citrix3,4:

  • piú della metá (55-74%) vorrebbero poter lavorare da remoto lontano dalla propria residenza
  • tra questi, il 26% si trasferirebbe per sempre e il 74% per dei periodi
  • il 53% é disposto a sacrificare la sua carriera e/o ad avere uno stipendio piú basso

1 https://news.airbnb.com/it/smart-working-la-bellezza-fa-bene-al-lavoro/

2 Altroconsumo, Dicembre 2020

3 https://www.citrix.com/news/announcements/may-2020/emerging-from-digital-shock--citrix-survey-shows-it-leaders-prep.html

4 https://www.ilsole24ore.com/art/fuga-citta-quando-smart-working-un-piccolo-borgo-vale-piu-carriera-ADSrArFB?fbclid=IwAR2WzGqGe39666tgNqP1bKLklJYvl9tM1rVNoX6KEP9roj7VI9MkyZXz1Vw

Un nuovo tipo di Turismo Lento e Sostenibile nelle Terre Alte: lo Smart Working semi-itinerante

Stima del numero di SW nelle Terre Alte

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5 milioni di smart workers x 50% vuole lavorare lontano da casa

= 2,5 milioni di smart workers che vorrebbero lavorare lontano da casa

x 26% = 600'000 smart workers che si trasferiranno per sempre

x 74% = 1,9 milioni smart workers che si trasferiranno temporaneamente

La classifica dei luoghi piú desiderati per un cambio di residenza comprende:

  • casa al mare (40%) - casa al lago (13%) - attico in cittá (7%)
  • chalet in montagna (20%) - casa in campagna (20%)

Stima del numero di SW nelle Terre Alte

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5 milioni di smart workers x 50% vuole lavorare lontano da casa

= 2,5 milioni di smart workers che vorrebbero lavorare lontano da casa

x 26% = 600'000 smart workers che si trasferiranno per sempre

x 74% = 1,9 milioni smart workers che si trasferiranno temporaneamente

La classifica dei luoghi piú desiderati per un cambio di residenza comprende:

  • casa al mare (40%) - casa al lago (13%) - attico in cittá (7%)
  • chalet in montagna (20%) - casa in campagna (20%)

600'000 x 20% = 120'000 smart workers che si trasferiranno per sempre in montagna

1,9 milioni x 20% = 400'000 smart workers che si sposteranno per dei periodi in montagna

Sondaggio JFC1: il 92% degli smart workers sceglie appartamenti e case in affitto o seconde case

400'000 nuovi turisti in smart working nelle Terre Alte x 8% di chi NON sceglie appartam.

= 32'000 nuovi turisti in smart working nei rifugi / strutture ricettive Terre Alte (non appart.)

dividendo per 3 per eliminare chi preferisce andare in hotel/campeggio (non facile da stimare),

circa 10'000* nuovi turisti single potrebbero lavorare in smart working dai rifugi

* comunque anche chi ha giá una seconda casa o va in appart./hotel/camping potrebbe scegliere lo stesso di fare dei periodi nei rifugi

1 https://blog.osservatori.net/it_it/smart-working-in-vacanza-rischi-opportunita

Stima del numero di SW nelle Terre Alte