Le rivoluzioni inglesi nel Seicento
Tensioni sociali
L’opposizione puritana
L’Assolutismo degli Stuart
Dalla Petition of Rights
“I Lord spirituali e temporali e i Comuni, riuniti in Parlamento … supplicano umilmente la Vostra Eccellentissima Maestà che nessuno in avvenire sia costretto a fare dono gratuito, alcun prestito di denaro, … né a pagare alcuna tassa o imposta senza il consenso… del Parlamento; … che nessun uomo libero si arrestato o detenuto [senza che sia portato contro lui un capo di accusa dal quale possa discolparsi conformemente alla leggi].”
Parlamento Corto e Lungo
La fine dell’assolutismo
Cavalieri e “teste rotonde”
Oliver Cromwell (1599-1658)
Il Commonwealth
L’Atto di Navigazione
Il Mercantilismo
Il “protettorato”
La Restaurazione (1660)
« Io, (nome), solennemente e sinceramente in presenza di Dio professo, attesto e dichiaro di credere che nel sacramento dell'eucaristia non c’è alcuna transustanziazione degli elementi del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo al momento o dopo la consacrazione da parte di qualsiasi persona: e che l'invocazione o l'adorazione della Vergine Maria o qualsiasi altro Santo, e il Sacrificio della Messa, come sono praticati adesso nella Chiesa di Roma, sono superstiziosi e idolatrici... »
Il Test Act nella forma del 1678
La “gloriosa rivoluzione”
La monarchia parlamentare
Guglielmo III� (1689-1702)
Giorgio I �di Hannover�(1714-1727)
Maria II�(1689-1694)
Giacomo I�(1603-1625)
Stuart
Re di Inghilterra tra XVII e XVIII secolo
Anna�(1702-1714)
Carlo I �(1625-1649)
Carlo II �(1649-1685)
Maria�(†1660)
Orange
Guglielmo II� (†1650)
Elisabetta�(†1662)
Giacomo II �(1685-1688)
Guglielmo I� (†1584)