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Gli strumenti del cittadino consapevole

Alternanza scuola lavoro IIS Maria Pia, relazione del 14/2/2017

Alessandro Marescotti (Ecodidattica)

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Parleremo di...

A) Cittadini attivi a scuola

B) Quali competenze per la cittadinanza attiva

C) Cittadini attivi in fabbrica

D) Cittadinini attivi sul territorio (e che mantengono i contatti in rete)

E) Testimoni della cittadinanza attiva

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A) IL RUOLO DELLA SCUOLA

CITTADINANZA ATTIVA A SCUOLA

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Scuola e cittadinanza attiva

  • Cittadinanza attiva: dovrebbe entrare trasversalmente nelle discipline.
  • E’ già obbligatoria in tutt’Europa.
  • In Italia poche scuole e pochi insegnanti sono consapevoli di dover educare alla cittadinanza attiva. Troppi dicono: “Dobbiamo prima finire il programma”.

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Le linee guida dell’Europa

Strategia di Lisbona 2000: riunione a Lisbona del Consiglio Europeo (23-24/3/2000, con i capi di governo UE) per definire nuovi orientamenti anche per la scuola.

Obiettivi: costruire un’economia basata sulla conoscenza; favorire la coesione sociale; educare alla cittadinanza attiva.

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Competenze civiche

“La competenza civica si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, anche nella forma in cui essi sono formulati nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e nelle dichiarazioni internazionali”.

(Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio)

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Non è la vecchia educazione civica

L’educazione alla cittadinanza attiva non è la vecchia educazione civica.

Dal sapere al saper fare al saper essere.

Dalla conoscenza dei diritti alla loro pratica.

Non basta conoscere il violino: occorre saperlo suonare.

Dalle conoscenze alle competenze.

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Raccomandazione 18/12/2006

Parlamento Europeo alle scuole: “Le abilità in materia di competenza civica riguardano la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica nonché di mostrare solidarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata”.

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Partecipazione e competenze

Prosegue il Parlamento Europeo: “Ciò comporta una riflessione critica e creativa e la partecipazione costruttiva alle attività della collettività o del vicinato, come anche la presa di decisioni a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale ed europeo, in particolare mediante il voto”.

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La scuola luogo di attività civili

“La partecipazione costruttiva comporta anche attività civili, il sostegno alla diversità sociale, alla coesione e allo sviluppo sostenibile e una disponibilità a rispettare i valori e la sfera privata degli altri”. Il Parlamento europeo assegna alla scuola il compito educare al saper essere e al saper fare e non solo al sapere.

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Ogni scuola europea dovrebbe...

Sulla base della Strategia di Lisbona ogni scuola europea dovrebbe educare alla cittadinanza attiva per:

- evitare una marginalità sociale e lavorativa dei giovani e dei cittadini;

- scongiurare forme di esplosione del malcontento e favorire la coesione sociale.

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Cosa è la coesione sociale

Per ottenere coesione sociale occorrono relazioni sociali attive: una rete di scambi di informazioni, solidarietà, coinvolgimento di tutti nella partecipazione civile. Questo consolida il senso di identità e di appartenenza a una collettività. Creare relazioni favorevoli tra individui di una comunità è fondamentale.

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Educazione alla legalità

Educazione alla legalità come strategia di cittadinanza attiva in comunità afflitte da:

  • illegalità, clientelismo, rinuncia ai diritti
  • perseguimenti favori personali
  • individualismo e rassegnazione
  • mafia, violenza e perdita della solidarietà
  • “mi faccio i fatti miei” (come filosofia di vita)

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Strategie di cittadinanza per..

  • favorire il cambiamento del rapporto cittadini/potere (open data)
  • incentivare la creatività e nuovi modelli di sviluppo sostenibile (green economy)
  • creare dinamiche di sviluppo basate sulle idee dei cittadini (Linux sociale, debugging politico, empowerment)

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Scuole attive e città che apprendono

  • Ambienti di apprendimento attivi
  • Apprendimenti formali e informali
  • Lifelong learning
  • Città come ambienti di apprendimento
  • Smart City (indicatori) e competenze civiche
  • Trasparenza e accesso ai dati
  • Cittadinanza attiva come strategia

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Cittadini che lavorano in gruppo

  • Convenzione di Aarhus
  • AIA e VIA: documenti di centinaia di pagine
  • Siamo in grado di fare tutto da soli?
  • Cooperative learning
  • Divisione dei compiti
  • Google docs: scrivere assieme documenti
  • Ghost writers (interdisciplinarità, esperti)

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Conoscere per cambiare la società

Per l’UE occorre “identificare e definire le competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la coesione sociale e l'occupabilità in una società della conoscenza”.

L’apprendimento di competenze trasversali serve sia ad acquisire diritti che a creare lavoro.

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B) Cittadinanza attiva e competenze

Quale apprendimento e quali strategie educative

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Saper collegare, saper connettere

  • Collegare concetti lontani
  • Connettere esperienze diverse
    • A volte le risorse si sommano fra loro (3+10=13)
    • A volte metterle insieme significa generare effetti sinergici e moltiplicativi (3x10=30)

Questa capacità di connettere e collegare genera competenze trasversali e gruppi di apprendimento: ovvero think tank.

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Imparare ad imparare

Cambiare l’approccio cognitivo. Vi sono città che favoriscono ambienti di apprendimento collaborativo? Città che incoraggino i cittadini a conoscere, controllare e a partecipare sono come il TOM-TOM e il LINUX: correggono le mappe, eliminano i propri errori grazie alla partecipazione, alla conoscenza e al confronto.

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Apprendere dagli errori

Cittadinanza attiva come risorsa. L’errore come opportunità di apprendimento.

La politica deve confrontarsi con i cittadini e

  • ammettere quando sbaglia
  • correggere gli errori (no infallibilità!)
  • chiedere scusa (rende onore a chi lo fa)
  • favorire il ravvedimento operoso

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Competenze linguistiche

ITALIANO

  • comunicati stampa (cosa è una notizia?)
  • conferenze stampa (quando si indice?)
  • citizen journalism, public journalism
  • giornalismo partecipativo
  • social network, blog
  • abilità divulgative (la chimica spiegata a…)

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L’inglese, l’asso nella manica

  • un moltiplicatore di conoscenze (motori di ricerca, PUBMED, pubblicazioni scientifiche)
  • un moltiplicatore di contatti (esperti internazionali, alleanze con altri gruppi nel mondo, forum mondiali)
  • uno strumento di pressione su chi decide in Europa (lobbisti a 500 euro/ora)

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Competenze giuridiche

Conoscere i nostri diritti

  • diritto nazionale (Costituzione, diritti civili di nuova generazione, diritti di accesso all’informazione, cyberdiritti)
  • diritto europeo (le direttive, i regolamenti)
  • diritto internazionale (le convenzioni internazionali)

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Cittadinanza scientifica

  • COMPETENZE DIGITALI (es. Youtube)
  • COMPETENZE STATISTICHE (Sentieri, Codici 048, database EPRTR)
  • COMPETENZE TECNICO-SCIENTIFICHE (Bat, Aia, chimica ambientale)
  • COMPETENZE SANITARIE (classificazione IARC, organi bersaglio, ecc.)

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C) I LAVORATORI

Cittadini attivi in fabbrica

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Quelli che hanno studiato la 626

  • La cittadinanza attiva che nasce dalla fabbrica
  • L’operaio Gabriele Bortolozzo
  • Lavoratore obiettore di coscienza alle produzioni cancerogene
  • La responsabilità dei lavoratori nei confronti dei cittadini; i bambini e il danno genetico

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Gabriele Bortolozzo

Nell'agosto 1994 Bortolozzo va dal PM Casson per parlare di quelle sostanze cancerogene utilizzate nel Petrolchimico di Venezia e così si avvia un processo contro i padroni della chimica. Vengono accertati 157 morti e 103 malati tra gli operai. E' un disastro ambientale in cui emerge che i vertici aziendali hanno tenuto segreti i dati della pericolosità di quelle sostanze, i loro possibili effetti cancerogeni.

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Lavoratore, cittadino, obiettore

Bortolozzo si dichiara “obiettore di coscienza alle produzioni cancerogene”. Procurare la morte con la produzione industriale è un crimine. Inquinare un'intera città, minare la salute dei suoi bambini, privarli del futuro non è da meno che fabbricare mine antiuomo. La scelta di coscienza diviene cittadinanza attiva.

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D) CITTADINI ATTIVI ON THE ROAD

(E CHE MANTENGONO I CONTATTI IN RETE)

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Cittadinanza attiva a livello

  • locale (es. ILVA)
  • nazionale (es. città SIN)
  • europeo (direttive e Commissione Europea)
  • mondiale (es. campagna Vale, Posco, ecc.)

E poi occorre cogliere l’interdipendenza fra diverse campagne su temi distanti (es. deforestazione, Vale, Ilva, grandi opere)

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Reti di cittadini attivi

  • MAPPE GEOREFERENZIATE
  • DIRITTI DI ACCESSO
  • SOCIETA' COLLABORATIVA
  • SOCIAL NETWORK

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Rapporti con la politica

  • associazioni, comitati e partiti
  • educare alla politica a scuola
    • non fare propaganda ai partiti
    • ma educare i giovani ai principi affinché divengano “trasversali” ai diversi schieramenti
  • esempio di “principio trasversale” in politica
    • in Norvegia accordo destra/sinistra per ridurre la Co2
    • in Italia accordo destra/sinistra per non ridurre la Co2

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Rapporti con le istituzioni

  • Diventare parlamentari ombra
  • Controllare i lavori parlamentari
  • Saper criticare le leggi
  • Saper proporre leggi
    • legge sulla diossina
    • marchio dioxin free

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Strategia e tattica

Quali risultati vogliamo ottenere?

Come li vogliamo ottenere?

Li proclamiamo soltanto?

Chi sono gli alleati e quali gli avversari?

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Quali strumenti abbiamo?

  • La magistratura (l’esposto, la denuncia)
  • I media (rendere pubblica la denuncia)
  • L’appello all’opinione pubblica (campagne)
  • Le audizioni in Parlamento
  • Le istituzioni di garanzia e di ascolto
  • Le Petizioni al Parlamento Europeo
  • La Commissione Europea

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I nostri alleati: i diritti

  • Convenzione di Aarhus
  • Protocollo di Aarhus
  • Carta di Aarhus
  • Codice dell’Amministrazione digitale
  • Il Principio di Precauzione
  • La Costituzione Italiana
  • Gli Statuti Comunali

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Quali strumenti di pressione?

  • Lettere di incoraggiamento
  • Dichiarazioni di sostegno
  • Non collaborazione
  • Boicottaggio e Black list dei politici
  • Banche dati della vergogna: Internet non dimentica (nomi e cognomi degli esperti che collaborano con le multinazionali)

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Le ecosentinelle

  • Foto e video
  • Ecochem PAS 2000: l’analizzatore portatile di IPA
  • Gli analizzatori portatili di composti organici volatili (COV)
  • Gli smarthphone che misurano il rumore
  • I misuratori di campi elettromagnetici

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Il biomonitoraggio

  • Biobanca
  • Sangue
  • Urine
  • Il caso della “naftalina nelle urine”
  • Il biomonitoraggio in cokeria
  • Operai come avamposto del monitoraggio

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Esempi e testimonianze

Storie di lotta sociale e di cittadinanza attiva

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La coscientizzazione

  • Don Lorenzo Milani
  • Danilo Dolci
  • Aldo Capitini
  • Paulo Freire

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Lotte ambientali e per la salute

Alcuni esempi in Italia:

In Amazzonia:

  • Padre Dario Bossi

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Alessandro Marescotti (docente IISS Righi TA)

www.peacelink.it/ecodidattica

alessandro.marescotti@istruzione.it

Su Facebook: Alessandro Marescotti

Ecodidattica: www.ecodidattica.it