Sclerosi multipla
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1-Che cos’è la sclerosi multipla?
La sclerosi multipla è una patologia infiammatora del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla perdita di mielina in più aree (da cui il nome “multipla”).
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1-Che cos’è la sclerosi multipla?
Il processo di demielinizzazione può determinare danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni (placche) che possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici da cui deriva il termine “sclerosi“.
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La classificazione e funzioni dei neuroni
La sclerosi multipla insorge in ogni età della vita, ma i soggetti maggiormente colpiti risultano essere quelli tra i 20 e i 40 anni; le donne risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini.
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Quali sono le cause della sclerosi multipla?
Le cause all’origine della sclerosi multipla sono ancora sconosciute. Attualmente si ritiene che la sclerosi multipla sia una malattia autoimmune: alla base della perdita di mielina c’è infatti un’alterazione nella risposta del sistema immunitario che attaccherebbe la mielina come se fosse un agente esterno da combattere.
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Quali sono i sintomi della sclerosi multipla?
- disturbi visivi (calo rapido e significativo della vista; sdoppiamento della vista; movimenti non controllabili dell’occhio);
- disturbi della sensibilità: rilevanti e persistenti formicolii; intorpidimento degli arti; perdita di sensibilità al tatto; difficoltà a percepire il caldo e il freddo;
- fatica e perdita della forza: difficoltà a svolgere anche le semplici attività quotidiane, perdita di forza muscolare.
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Prevenzione
Non essendo ancora note le cause di questa patologia, attualmente non è purtroppo possibile parlare di un percorso di prevenzione.
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Diagnosi
La diagnosi della sclerosi multipla si basa principalmente sull’osservazione dei segni e della sintomatologia riportata dal paziente. In particolare gli esami che possono portare alla diagnosi sono:
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Diagnosi
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Trattamenti
Attualmente purtroppo non esistono farmaci per la cura definitiva della malattia.
L’utilizzo combinato di alcuni farmaci è in grado però di ridurre la frequenza e la severità degli attacchi
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