I primati del vino in Sicilia
Marco Carnovale
Brussels Wine Club
Associazione Italiana Sommelier
23 novembre 2018
Istituto Italiano di Cultura, Bruxelles
Cosa faremo stasera
Associazione Italiana Sommelier
Fondata nel 1965.
Oggi la maggiore associazione al mondo
2017: oltre 30.000 membri con sedif in tutti il mondo
Scopo: addestramento di sommelier pro, promozione della cultura del vino (e olio d’oliva, sake, distillati, birra,...) per appassionati.
Attenzione ad abbinamenti vino/cibo, obiettivo prioritario
More info: www.aisitalia.it
Brussels Wine Club dell’AIS
Brussels Wine Club dell’AIS
Un po’ di storia: Fenici, Greci e Roma
Origini del vino siciliano si perdono nella preistoria
Milioni di anni fa: viti fossili, mistero!
5000+ anni fa: reperti archeologici di vino da vitis vinifera
VIII secolo A.C.: Fenici in Sicilia occidentale, portano il Moscato a Pantelleria
Magna Grecia
dal VII secolo A.C.: i Greci organizzano la produzione
I primati del vino in Sicilia
Dal Dioniso dei Greci...
… al Bacco di Roma
Roma
Dal III secolo a.C.: come in altri campi di cultura e arte, Roma sviluppa quello che riceve dai Greci
La Sicilia al centro dell’ impero romano del vino
Il vino in Sicilia durante il medioevo
Dopo i Romani: il Medioevo
IX secolo: con l’invasione araba il vino sparisce quasi del tutto, resta qualcosa a Pantelleria e uva da tavola.
XI secolo: Svevi e Normanni ricominciano a fare vino ma l’alta tassazione ne inibisce lo sviluppo.
XIII secolo: Gli Aragonesi apprezzano il vino e il potenziale della Sicilia, rilancio definitivo.
Era moderna: XVII al XIX secolo
XVII secolo: Spagnoli continuano rilancio e esportazioni, fondazione della città di di Vittoria (vedi oltre).
1790s: l’inglese John Woodhouse lancia il Marsala, vino fortificato come Sherry, Porto e Madeira.
1870: Phylloxera distrugge quasi tutti i vigneti, ma si trovano ancora vigneti indenni.
Era moderna, il XX secolo
1920-40: anni difficili, espropriazioni dei latifondi
Dal 1960: politica agricola europea, finanziamenti
1950-1990: sviluppo quantitativo, vino da taglio
Dagli anni 1990: svolta che punta sulla qualità
Viticoltura 110.000 ha (16%, 1a regione in Italia)
Circa 5 milioni hl di vino (10% della produzione italiana, 4a regione dopo Veneto, Emilia e Puglia)
Resa per ettaro 45 hl (media italiana 120): indice qualitativo
Economia (2016-2017, in evoluzione)
I primati del vino in Sicilia
Vitigni in Sicilia: geografia
Zone vitivinicole
Vitigni in Sicilia: Bianchi
Circa 60% della produzione
catarratto principale
carricante (Etna)
zibibbo Pantelleria (moscato di Alessandria, portato dai Fenici)
malvasia, inzolia, grillo, moscato
Vitigni in Sicilia: Rossi
Circa 40% della produzione
nero d’Avola principale
frappato
nerello mascalese, cappuccio (Etna)
perricone
Denominazione di origine controllata: DOC (DOP)
23 denominazioni, circa 200 aziende
Circa 20% della produzione totale (in aumento) è DOC
Aumento costante della qualità (e del prezzo!)
Attenzione: non sempre DOC o DOCG sono sinonimo di qualità
www.vinium.it
Denominazione controllata e garantita: DOCG
1 DOCG: Cerasuolo di Vittoria (2005)
1606: fondazione cittadina da Vittoria Colonna Henriquez che dona terreni a condizione che siano coltivati a vigna
Vitigni:
nero d’avola (tannini, struttura), 50-70%
frappato (aromi, frutta), 30-50%
DOCG Cerasuolo di Vittoria
Produzione biologica
In vigna: no prodotti sintetici per concime, pesticidi, anticrittogamici. No OGM.
In cantina: limiti a solfiti (100 mg/l per rossi e 150 per bianchi e rosé)
Sicilia: circa 40.000 ettari producono bio
(40% della produzione bio italiana)
I primati del vino in Sicilia
Il Marsala
Produzione “fortificata” con aggiunta di alcol. Secco o dolce.
Permette lunga conservazione e trasporto.
Prodotto simile a Porto, Madeira e Sherry ma alcol DOPO fermentazione.
“Perpetuum”: vino nuovo + annate vecchie.
Gusto difficile, utilizzato per cucinare.
I primati del vino in Sicilia
Olio extravergine di oliva di Sicilia
Olio extravergine di oliva di Sicilia
Ricapitolazione: il vino e la Sicilia
Un’ultimo pensiero, tornando alle origini...
“Il bronzo è lo specchio del volto,�il vino quello della mente.”�
Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.)
drammaturgo greco, vissuto e morto in Sicilia
Nel vino si specchia il carattere della regione:
entusiasta, prorompente, generoso
Due domande per continuare la serata
(Piemonte 17, Veneto 14, Toscana 11, Puglia 5)
APPLAUSO A PRODUTTORI E IMPORTATORI!
Licata, Young Charlie, Marcon, Raineri, Altanatura, Grandi Vigne, Firriato, Planeta, Tasca d'Almerita, Regaleali, Villagrande, Feudo Arancio, Cusumano, Nanfro, Palari, Tenute Orestiadi, Tenuta Terre Nere, Morgante.
Specialmente quelli presenti oggi!
Grazie al pubblico e all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles!
Contattatemi per partecipare al
Brussels Wine Club
marco.carnovale@gmail.com
www.brusselswineclub.eu
Si possono organizzare lezioni e presentazioni private
Associazione Italiana Sommelier
www.aisitalia.it