LA DISCALCULIA EVOLUTIVA
Rossella Serafino - Psicologa
Centro per lo Studio e la Diagnosi delle Psicopatologie dell’Apprendimento
UONPIA
Azienda Ospedale San Paolo – Milano
Milano, 13 Giugno 2012
Università Statale
CRITERI PER FARE DIAGNOSI DI DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO
Intelligenza
nella
norma
Assenza di
disturbi
neurologici
Assenza di
disturbi
sensoriali
Assenza di
disturbi psichiatrici
importanti
CRITERIO PRINCIPALE
Il principale criterio per stabilire la diagnosi di DSA è quello della
DISCREPANZA
tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l’età e/o la classe frequentata) e l’intelligenza generale (adeguata per l’età cronologica).
COME SI SVILUPPA UN’ABILITA’?
DIPENDENZA / INDIPENDENZA DELLE ABILITA’ DI CALCOLO E DI PROCESSAMENTO NUMERICO
GLI STUDI SUI PAZIENTI ADULTI LESIONATI
Studi di pazienti con lesioni cerebrali e studi con neuroimaging:
INDIPENDENZA DELLE AREE CEREBRALI SEDE DELLE CAPACITA’ NUMERICHE
Tra numeri e linguaggio
Tra numeri e memoria
Tra numeri e lettura e scrittura delle parole
Casi tratti dalla letteratura scientifica: la signora Gaddi e il sig. Bell
Sig. Bell.
Affetto da morbo di Pick (malattia cerebrale degenerativa caratterizzata da demenza) Non produce né capisce frasi.
Non produce né capisce la lingua scritta.
MA
emette giudizi di grandezza tra numeri a tre cifre (es. 128 – 147)
esegue somme e sottrazioni in colonna e se la cava con la moltiplicazione
INDIPENDENZA DI AREE ALL’INTERNO DEL SISTEMA DEI NUMERI�
STUDI SUI NEONATI: PARADIGMA DELL’ABITUAZIONE-DISABITUAZIONE
STUDI SUL NEONATO
Neonato - Numerosità
Starkey, Spelke, Gelman (1990); bambini di 6/8 mesi
Il tempo di fissazione aumenta solo per immagini “numericamente” diverse
Wynn, 1992 – “Violazione dell’aspettativa”
Quesito: I bambini di 5 mesi hanno delle aspettative aritmetiche? sono in grado di “operare” matematicamente sulle rappresentazioni di numerosità che si formano?
Situazione “TEST DELL’ADDIZIONE”
alla rimozione dello schermo si propongono due scenari possibili
Wynn, 1992
RISULTATI
I bambini guardano più a lungo scenari impossibili, in questo caso, matematicamente incongruenti
CONCLUSIONI
I bambini di 5 mesi sono in grado di effettuare semplici addizioni e sottrazioni su piccole numerosità
Bambini di pochi mesi sono “sensibili” alla numerosità e
sanno svolgere semplici operazioni artimetiche
su di esse!
Esiste una localizzazione cerebrale per il “senso numerico”?
Se esiste un meccanismo innato deputato all’elaborazione numerica è possibile, quindi, identificare una o più aree cerebrali coinvolte in tali compiti?
Distretti cerebrali deputati all’elaborazione numerica
giro angolare sinistro (AG)
sistema parietale-superiore posteriore (PSPL)
sistema intraparietale bilaterale
PASSAGGIO DALLA NUMEROSITA’ AI NUMERI
NUMERI
+
CULTURA
MOLTEPLICISIGNIFICATI DEI NUMERI
BUTTERWORTH (1999)
La natura fornisce un nucleo di capacità per classificare piccoli insiemi di oggetti nei termini della loro numerosità… per capacità più avanzate abbiamo bisogno dell’istruzione, ossia di acquisire strumenti concettuali forniti dalla cultura in cui viviamo…
IL PASSAGGIO DALLA NUMEROSITA’ AI NUMERI
NUMBER SENSE
Intuitiva comprensione del numero, e relativa rappresentazione, manipolazione
Innato
Pre-verbale, pre-simbolico
Matura nel corso del primo anno di vita
Permette di rappresentare, discriminare e operare con quantità numeriche “ampie”, seppur in modo impreciso
SISTEMA SIMBOLICO
Culturale
Parole-numero
Codice arabico
Permette il passaggio dalle abilità numeriche approssimate a quelle esatte
Il passaggio dalla numerosità ai numeri: il conteggio
Imparare a contare: mettere in relazione i diversi significati dei numeri (Fusion, 1988)
Sequenziale (prima-dopo)
Ordinale (più-meno)
Cardinale (l’ultimo numero rappresenta la quantità degli oggetti contati)
ALCUNE TAPPE EVOLUTIVE NELLO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ARITMETICA
IL PERCORSO VERSO LA SCOPERTA DELLE CIFRE
Che cosa è la Discalculia Evolutiva (DE)
CRESCENTE ATTENZIONE AL “NUMBER SENSE”
Comprensione, approssimazione e manipolazione rapida e automatica di
quantità numeriche (Dehaene, 1997, 2001)
Direzioni dello sviluppo atipico delle competenze aritmetiche
A) Disfunzione del modulo numerico innato. �Le difficoltà di calcolo e di processamento numerico si accompagnano a deficit nelle prove di apprezzamento di numerosità
B) Distorsione nelle dinamiche di progressiva modularizzazione tra le competenze innate ed altre competenze come il linguaggio.
Le difficoltà di calcolo e di processamento numerico non si accompagnano a deficit nelle prove di apprezzamento di numerosità
Terminologia
DATI DI INCIDENZA DEL DISTURBO DISCALCULICO
COMORBIDITA’
PERSISTENZA DEL DISTURBO DISCALCULICO
R. Shalev, O. Manor et al. (1997)
II controllo: età 12/13 anni (III media)
47% (57/123) restano discalculici
95% presenta prestazioni < 25° cent.
40% (49/123) restano discalculici
95% presenta prestazioni <25° cent.
PROVE PER VALUTARE IL DISTURBO DEL CALCOLO
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE A SCUOLA (Scuola Primaria)
DISCREPANZA TRA
INTELLIGENZA
E
Quando fare diagnosi?
Nella scuola secondaria....
Discalculia e vita quotidiana
DENARO:
ALTRE SITUAZIONI
Linee di intervento
L’INSEGNANTE “DEVE”
EQUIPE CENTRO DISTURBI APPRENDIMENTO – UONPIA Ospedale San Paolo (Direttore Prof. Carlo Lenti)