AMBIENTE E SALUTE A TARANTO
educazione ecologica E CITTADINANZA SCIENTIFICA
16 marzo 2017 - Liceo pedagogico Vittorino da Feltre
prof. Alessandro Marescotti
Coordinatore Ecodidattica
e’ il 20 giugno 2001...
...Chiedo ai dirigenti sindacali di Taranto: “Ma quanto inquinamento c’è nell’ILVA?”
Risposta del sindacalista X: “Tanto”.
Rinnovo la domanda: “Ma tanto quanto?”
Risposta del sindacalista Y: “Tanto tanto”.
E io: “Ma esattamente quanto?”
Risposta dei sindacalisti X e Y: “Tantissimo”.
L’importanza dei numEri e della scienza
"La filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica”.
Galileo Galilei
(fondatore della scienza moderna, 1564-1642)
Cosa è il PM10 (polveri sottili)
La sigla PM10 si decodifica così:
PM = Particulate Matter (Materia Particolata)
10 = diametro uguale o inferiore a 10 µm
µ = micro (un milionesimo)
m = metro
ovvero 10 milionesimi di metro (ossia 10 millesimi di millimetro)
Cosa è il PM2.5 (polveri sottili)
La sigla PM2.5 si decodifica così:
PM = Particulate Matter (Materia Particolata)
2.5 = diametro uguale o inferiore a 2.5 µm
µ = micro (un milionesimo)
m = metro
ovvero 2.5 milionesimi di metro (ossia 2.5 millesimi di millimetro)
Dimensione e nocività del particolato
La nocività delle polveri sottili dipende dal loro diametro. Più sottili sono e maggiore è la loro capacità di penetrare a fondo nell'apparato respiratorio:
Una comparazione visiva
Anche la chimica influisce sulle polveri sottili
La nocività delle polveri sottili dipende anche dalle sostanze chimiche “adsorbite” sul particolato. Più “sporche” sono le polveri e maggiore è la loro tossicità a parità di diametro. Infatti alla loro capacità di penetrare a fondo nell'apparato respiratorio si aggiunge la tossicità delle sostanze chimiche adsorbite sul particolato.
Con il termine "adsorbimento" si indica quel processo per cui le molecole di una sostanza, presenti nell'aria, vengono attratte e tendono ad accumularsi sulla superficie del particolato. Sul particolato può essere adsorbita ad esempio la diossina. Possono essere adsorbiti gli IPA. E così via.
EPIAIR
Lo studio EPIAIR documenta come a Taranto "i risultati sulla mortalità evidenziano, nel complesso, un aumento di 0.69% del rischio di mortalità totale per incrementi di 10 µg/m3 di PM10, effetto superiore a quello riscontrato nelle principali analisi pubblicate in Europa (0.33%), nel Nord America (0.29%) e nei precedenti studi italiani (MISA, 0.31%)".
a taranto PM10 piu’ pericoloso
Il PM10 industriale è ancora più tossico del PM10 urbano complessivo (che comprende il PM10 industriale).
A Taranto un incremento di 10 mcg/m3 di PM10 urbano complessivo è associato ad un aumento di 0,69% della mortalità (dati EPIAIR).
Un recente studio dimostra la maggiore tossicità del PM10 di Taranto sugli embrioni di pollo.
Coefficiente 2,2
Incremento mortalità per ogni incremento di 10 microgrammi di PM10
se entra in gioco il coefficiente 2,2
Cosa succede?
CAMBIA TUTTO
Taranto maglia nera per tossicità particolato
Moltiplicando la concentrazione del PM10 per 2,2 Taranto ha accumulato nel 2016 ben 215 giornate il cui il la tossicità del PM10 ha superato la tossicità equivalente a 50 microgrammi di altre città italiane; il calcolo è stato effettuato scaricando i dati della centralina Arpa di via Machiavelli - quartiere Tamburi di Taranto - e moltiplicandoli, appunto, per 2,2.
I 50 microgrammi/m3 non dovrebbero essere superati più di 35 volte.
Taranto batte Torino
“Torino, maglia nera nazionale del PM10 nella graduatoria di Legambiente, supera il livello di 50 microgrammi a metro cubo per 86 giorni, ma a Taranto per 215 giorni i polmoni dei suoi abitanti hanno respirato particolato con una tossicita’ equivalente o superiore a quella di Torino”.
“A causa della specifica tossicita’ delle polveri sottili, Taranto continua a risultare la citta’ con l’aria piu’ inquinata d’Italia“.
La criticità dei Wind Days
Il Wind Day è una giornata in cui il vento soffia da Nord-Ovest e in cui gli abitanti del quartiere Tamburi sono esposti ad un incremento dell’inquinamento proveniente dall’area industriale.
“La dispersione di questi inquinanti può determinare aumento del rischio a carico della salute dei cittadini di Taranto, in particolare per le persone che risiedono a ridosso dell’area industriale”. (Centro Salute e Ambiente della Regione Puglia)
La ASL consiglia apertura finestre dalle ore 12 alle ore 18.
Wind Day: informazione alla popolazione
AVVISO
Studio Forastiere 2016 a Taranto - polveri
L’ESPOSIZIONE ALLE POLVERI INDUSTRIALI È RESPONSABILE DI UN
+4% DI MORTALITÀ
IN PARTICOLARE
+5% MORTALITÀ PER TUMORE POLMONARE
+10% PER INFARTO DEL MIOCARDIO
Studio Forastiere 2016 a Taranto - SO2
PER EFFETTO DELL’SO2 (ANIDRIDE SOLFOROSA) INDUSTRIALE:
+9% MORTALITÀ
IN PARTICOLARE
+17% MORTALITÀ PER TUMORE POLMONARE,
+29% PER INFARTO DEL MIOCARDIO
Studio Forastiere 2016 - bambini
“Eccesso di ricoveri del 24% per malattie respiratorie dei bambini residenti nel quartiere Tamburi, a ridosso dell’acciaieria Ilva”.
FONTE:
Studio Forastiere 2016 su Taranto
Eccesso di mortalità del 2,66% per ogni incremento di particolato PM10 di origine industriale di 1 microgrammo/m3.
Eccesso di mortalità per cause respiratorie dell’8,39% per ogni incremento di particolato PM10 di origine industriale di 1 microgrammo/m3.
Per approfondimenti: https://www.sanita.puglia.it/ricerca_det/-/journal_content/56/20182/studio-epidemiologico-sugli-effetti-delle-esposizioni-ambientali-sulla-popolazione-residente-a-taranto
Studio Forastiere 2016 consegnato a Emiliano
Si tratta dell’aggiornamento su Taranto dello Studio Forastiere-Biggeri-Triassi (realizzato nel 2012 per conto del GIP Patrizia Todisco di Taranto) nel corso del procedimento penale ancora in corso per disastro ambientale. Lo studio presentato nel 2012 si basava su dati aggiornati fino a due anni prima. Lo studio presentato nel 2016 si basa su dati aggiornati fino a due anni prima. E’ stato presentato alla Conferenza 2016 dell’International Society for Environmental Epidemiology (ISEE) svoltasi a Roma nel settembre 2016 davanti a epidemiologi giunti in Italia da tutto il mondo. E’ stato presentato pubblicamente in ottobre alla presenza del presidente della Regione Puglia.
Regione Puglia conferma il nesso (3/10/2016)
“"C'è una relazione di causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario": è questa la sintesi della presentazione che c'è stata oggi a Bari presso il Dipartimento Salute della Regione Puglia dello Studio Epidemiologico sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla popolazione residente a Taranto”.
“Alla presentazione hanno partecipato Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Giovanni Gorgoni (Direttore Dipartimento Salute Regione Puglia), Giancarlo Ruscitti (Commissario Ares Puglia) e Francesco Forastiere (dirigente Dipartimento di Epidemiologia Regione Lazio)”.
La reazione del sindaco di Taranto
Il governo: “Taranto non supera Roma”
Roma, sono ben dodicimila i decessi per inquinamento dal 2006 al 2015. E' il dato shock della ricerca condotta a Roma dal dott. Forastiere e disponibile dal dicembre 2016.
La ricerca è qui:
COME SI EFFETTUANO I CONFRONTI?
Vado dal medico e dico: “Ho la bronchite”.
Risposta del medico: “Non si proccupi, quello che è appena uscito aveva la polmonite”.
E’ corretto confrontare Taranto con Roma se Roma è una città malata?
I confronti si fanno fra Taranto e i dati della Puglia.
Cancro nei bambini di taranto
Lo studio SENTIERI:
maglietta cell.3276925769 (due pediatri PER I BAMBINI)
CIttadinanza scientifica
QUANTO CONTANO I dati scientifici per fare cittadinanza attiva
Basta dire “vogliamo un mondo più pulito”?
come si diventa cittadini competenti?
cittadinanza attiva +
competenze scientifiche =
cittadinanza scientifica
“Lo smog entra nel cervello”
“Lo smog entra nel cervello. Lo ha dimostrato un team di ricercatori che ha rilevato milioni di minuscole particelle di inquinanti all'interno di campioni di tessuto cerebrale”. “Gli autori dello studio la definiscono una scoperta "estremamente scioccante", che solleva una serie di nuove domande circa i rischi dell'inquinamento atmosferico per la salute (...) Sospettate di tossicità, le particelle di ossido di ferro si ritiene possano contribuire a malattie come il morbo di Alzheimer (...) La ricerca su smog e cervello è stata condotta da scienziati della Lancaster University (Regno Unito) ed è pubblicata sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences' (Pnas)”.
AdnKronos 06/09/2016
La magnetite nel cervello
AdnKronos: "Lo smog entra nel cervello", scienziati scoprono milioni di microparticelle nei tessuti
“Ma la sorpresa è arrivata quando gli scienziati hanno guardato da vicino con microscopi elettronici le particelle nella parte anteriore del cervello di 6 persone. Le più numerose non erano in cristalli (forma che caratterizza le particelle originate da fonti naturali) ma rotonde, come quelle che normalmente provengono dalla fusione del ferro ad alta temperatura”.
La magnetite è il minerale ferroso con il più alto tenore di ferro (72,5%) utilizzabile industrialmente ed è il principale materiale di carica dell’altoforno.
Micro e nanoparticelle
I campioni esaminati dal team contenevano tutti milioni di particelle di magnetite per grammo di tessuto cerebrale.
"E scioccante studiare un tessuto e vedere che ci sono milioni di particelle, milioni in un solo grammo, cosa che equivale a un milione di opportunità di fare danno", spiega Barbara Maher, autrice della ricerca, citata dalla Bbc online.
Fonte : AdnKronos, 6 settembre 2016
CITTADINANZA SCIENTIFICA E COMPETENZE A SCUOLA
La cittadinanza attiva può richiedere al decisore politico delle cose
A scuola la cittadinanza scientifica può generare competenze scientifiche di tipo nuovo, finalizzate al miglioramento della società in cui viviamo. Facciamo un esempio?
FACCIAMO l’ESEMPIO di una biobanca a Taranto
POSSIAMO STUDIARE E PROPORRE LA “BIOBANCA”: E’ UN PROGETTO FINALIZZATO A CONSERVARE LE PROVE DELL’INQUINAMENTO.
BIOBANCA COME PROGETTO INTERDISCIPLINARE
Mette insieme:
Quali sono i costi sociali dell’inquinamento?
L’inquinamento non produce solo cancro, ictus e infarti, ma anche deficit cognitivi. Infatti l’inquinamento produce sostanze neurotossiche che hanno un impatto sul quoziente di intelligenza e sul livello di attenzione.
“L’inquinamento riduce il quoziente intellettivo”.
Dott.ssa Patrizia Gentilini
Metalli pesanti e impatto sullo sviluppo cognitivo
"Per quanto riguarda l'esposizione a metalli con proprietà neurotossiche in fluidi e tessuti di soggetti in età evolutiva (6-11 anni), lo studio dell'Iss di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti presenti a Taranto - si legge nel rapporto ISS presentato a Roma l’8 dicembre 2016 - ha permesso di rilevare una situazione di potenziale presenza di disturbi clinici e preclinici del neurosviluppo nell'area di Taranto, non riconosciuti e non adeguatamente sottoposti ad interventi preventivi, terapeutici e riabilitativi".
Impatto neurotossico: autismo, riduzione quoziente intelligenza, disturbi dell'apprendimento, dell’attenzione e del comportamento.
inquinamento E QUOZIENTE DI INTELLIGENZA (QI)
Bambini del quartiere Tamburi
QI 10-15 punti
in meno rispetto a Talsano
Naftalina nell’urina delle donne
Il naftalene, fra gli IPA cancerogeni, è la principale emissione in massa della cokeria. E’ un tipico tracciante quindi della cokeria. Uno dei prodotti di scarto della cokeria è la “naftalina”. Naftalene e naftalina sono la stessa cosa. E’ classificata dallo IARC, l’agenzia internazionale ricerca sul cancro, fra le sostanze nel gruppo 2B, ossia fra i cancerogeni possibili. I bambini esposti al naftalene hanno mostrato segni di danno cromosomico, come riportato nella letteratura scientifica.
eppure le alternative ci sono: STOCCOLMA
Anche Stoccolma aveva il suo “quartiere Tamburi”: sporco, inquinato e scansato da tutti. Oggi è stato bonificato ed è diventato il quartiere green della capitale della Svezia. Siamo andati a vederlo e da brutto anatroccolo è diventato un bellissimo cigno.
Si chiama Hammarby Sjostad.
friburgo, tredicimila posti di lavoro green
Le scuole potrebbero visitare anche Friburgo, una città tedesca grande come Taranto che nella green economy ha creato più posti di lavoro dell’ILVA. Siamo andati a visitarla.
E’ una vera e propria rivoluzione mentale. Cambia l’idea convenzionale che possiamo avere dell’economia e del futuro.
E’ una green city.
vorresti ANDARE a friburgo con la TUA scuola?
cosa aspetti a diventare un cittadino ECOattivo?
Basta ignavi che si voltano dall’altra parte.
Basta brontoloni inconcludenti.
Occorre diventare cittadini
Abbiamo approntato un Manuale di Ecodidattica.
Aggiungi una voce al MANUALE DI ECODIDATTICA
Il Manuale di Ecodidattica è un’“opera aperta” che ognuno può arricchire inviando una email a:
alessandro.marescotti@istruzione.it
Il Manuale è basato su licenza Creative Commons: una licenza di copyleft per contenuti liberi.
Il principio operante di una licenza libera è il copyleft (permesso d'autore), il quale agisce in maniera opposta al copyright (diritto di copia). Infatti mentre il primo è permissivo, nel senso che permette a chiunque di utilizzare, studiare, modificare e ridistribuire l'opera in questione (lasciando intatti i diritti morali sull'opera), il secondo è invece esclusivo, in quanto permette solo all'autore (o chi assume il diritto d'autore) di esercitare qualsiasi diritto di utilizzazione. (Vedere la voce “Licenza libera” di Wikipedia)
Grazie per l’attenzione
Prof. Alessandro Marescotti
alessandro.marescotti@istruzione.it
Queste slides sono state realizzate per l’incontro con gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Crispiano (plesso di San Simone, mattina del 10/3/2017) e per il successivo incontro di Ecodidattica per la formazione dei docenti (IISS Righi Taranto, pomeriggio del 10/3/2017)