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Google “life hack”

Erzelli Toasters - Alessandro Balboni, DL4

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Cosa vedremo nel webinair

  • PARTE 1: GMAIL
    • Alias
    • Combattere lo spam�
  • PARTE 2: GOOGLE GROUPS
    • Creazione di un GoogleGroups
    • Aggiunta degli utenti forzata o su invito�
  • PARTE 3: GOOGLE FORM
    • Creazione di un GoogleForm
    • Gestione dei dati raccolti
    • Gestione permessi
  • PARTE 4: GOOGLE DRIVE
    • Creazione documenti, form
    • Gestione delle condivisioni
  • PARTE 5: ALTRI GOOGLE TRICKS
    • Timer tricks
    • Grammarian tricks
    • Evaluator tricks
  • PARTE 6: MATERIALE
    • Q&A, Feedback
    • Link per il download

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PARTE 1: G-MAIL

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G-Mail: solo una casella mail?

ASSOLUTAMENTE NO!!!

  • G-Suite
  • G-Drive
  • G-Form
  • G-Groups

Avere una casella G-Mail equivale ad un accesso universale a tutti i servizi Google! GRATIS!

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G-Mail: tante caselle in una sola!

  • G-Mail vi permette di configurare infiniti ALIAS ovvero caselle fittizie che convergono sulla vostra mail “ufficiale”
  • Utile per ordinare meglio i vostri messaggi gestendo regole puntuali
  • Utile per capire “al volo” da quale servizio state ricevendo quella mail

DUE SIMBOLI IMPORTANTI PER CONFIGURARE GLI ALIAS:

+ .

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G-Mail ALIAS (1): il potere del +

user@gmail.com

Costruiamo l’alias come

user+quellochevolete@gmail.com

Per esempio:

user+servizio1@gmail.com

user+shop2@gmail.com

user+social3@gmail.com

user+recensioni4@gmail.com

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G-Mail ALIAS (2): quando il + vi tradisce

  • Su alcune piattaforme una mail contenente un + non viene accettata (e.g. trenitalia.com) come facciamo a settare un alias utile?

Il cucchiaio PUNTO non esiste!

  • I punti nella vostra mail vengono IGNORATI (quasi sempre in realtà esiste un caso speciale) dai server posta di google quindi potete metterli ovunque vogliate per generare un alias

  • Posizionando i punti in maniera “strategica” potete identificare facilmente il servizio da cui vi arriva la posta

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G-Mail ALIAS: riepilogo

user+facebook@gmail.com

user+twitter@gmail.com

us.er@gmail.com

u.s.e.r@gmail.com

u.ser@gmail.com

use.r@gmail.com

us...er@gmail.com

user@gmail.com

ERRORE

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G-Mail ALIAS: un esempio senza gli alias

user@gmail.com

user@gmail.com

user@gmail.com

user@gmail.com

user@gmail.com

to: user@gmail.com

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Se il mittente non è riconducibile al servizio non posso capire da chi mi sta arrivando lo spam.

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G-Mail ALIAS: un esempio con gli alias

user@gmail.com

user+facebook@gmail.com

user+twitter@gmail.com

user+linkedin@gmail.com

us.er@gmail.com

to: us.er@gmail.com

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In questo caso guardando semplicemente il destinatario posso capire al volo da chi mi sta arrivando lo spam a prescindere dal mittente!

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G-Mail ALIAS: qualche considerazione

  • L’uso degli alias vi permette una gestione più ordinata delle iscrizioni ai vari servizi
  • L’uso degli alias vi permette di riconoscere qualche servizio vi sta spammando mail inutili
    • L’uso degli alias vi salva anche nel caso il servizio decida di iniziare a mandarvi comunicazioni da un nuovo indirizzo diverso da quello che avete già messo in blacklist visto che a prescindere dal mittente il destinatario sarà quello associato al servizio
  • L’uso degli alias vi permette di capire chi si sta vendendo i vostri dati e a chi li sta vendendo
    • se per esempio inizio a ricevere mail da “mondoscarpadonna” ed il destinatario è user+servizio1@gmail.com so che servizio1 ha venduto i miei dati a “mondoscarpadonna”

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PARTE 2: GOOGLE GROUPS

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G-Groups: più di una mailing list

Accesso tramite https://groups.google.com

Il naturale uso di un google groups è la creazione di mailing list ma potete fare molto più:

  • Gestione delle invitation su Google Calendar
  • Gestione di accesso/condivisione ai file su Google Drive

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G-Groups: uno e….n-ino

  • Creare un Google Group vuol dire, di fatto creare un indirizzo mail tipo nome-group@googlegroups.com, che si occuperà di gestire tutti gli inoltri del caso.
  • Un Google Group è a tutti gli effetti una casella G-Mail quindi potete fare tutto quello che fate con i vostri contatti veri:�
    • Scrivere una mail
    • Invitare ad un evento
    • Condividere file e form
    • Rigargli la macchina
  • Qualsiasi cosa voi facciate verso il il Google Group si propaga istantaneamente a tutti gli utenti del gruppo.
  • E’ molto più comodo gestire un solo indirizzo che decine.

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PARTE 3: GOOGLE FORMS

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G-Forms: raccolta dati smart

Accesso tramite https://forms.google.com o direttamente da G-Drive

Molto comodo per raccogliere dati strutturati

  • Campi liberi
  • Scelta multipla
  • Campi obbligatori

Non tutti sanno che in realtà G-Form permette di fare anche un’analisi più spinta ai dati raccolti mediante un Google Sheet associato

Facciamo un esempio….

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PARTE 4: GOOGLE DRIVE

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G-Drive: storage, produttività e collaborazione

Accesso tramite https://drive.google.com

Non è un banale cloud storage, consideratelo una vera piattaforma di produttività, integrata con drive avete tutta la G-Suite quindi potete creare nuovi contenuti direttamente su G-Drive e collaborare direttamente col vostro team!

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PARTE 5: GOOGLE TRICKS

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G-TRICKS: Easter Eggs e altre cose utili

  • Timer: hai provato a digitare su Google “SET TIMER TO 5 MINUTES” cliccando su “Mi sento fortunato?”
  • Grammarian: Non sai trovare la WOTD? Hai provato a cercare “Etymology <parola a scelta>?”
  • Evaluator: Ti serve una scheda di valutazione al volo? Hai provato a cercare “evaluation <nome progetto> site:toastmasters.org filetype:pdf”?

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PARTE 6: Q&A, FEEDBACK e tutto il resto

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PARTE 6: FEEDBACK E MATERIALE USATO

  • La scheda di valutazione al progetto “Manage online meeting” (DL4 elective project) è stata riprodotta usando un Google Form
  • Potete lasciarmi il vostro feedback:
    • Compilando il Google Form che ho creato per riprodurre la scheda di valutazione
    • Lasciandomi una valutazione su basecamp
    • Inviandomi una testa di cavallo a casa (ma solo se non vi è piaciuto)
  • Il link a queste slide sarà disponibile a breve sul mio sito��
  • Per dubbi domande o perplessità:

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GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE!

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