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Le rivoluzioni inglesi nel Seicento

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Tensioni sociali

  • Nel ’600 l’Inghilterra è in pieno sviluppo economico ma non mancano disagi:
    • Il fenomeno delle recinzioni, osteggiato dai re, produce un opposto scontento nei contadini e nei proprietari.
    • Il controllo di salari, prezzi e la concessione di privilegi commerciali irritano la classe produttiva e mercantile.
    • Carestie e disoccupazione fanno il resto.

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L’opposizione puritana

  • Ai calvinisti inglesi l’Anglicanesimo appare una forma larvata di Cattolicesimo.
  • l’istituzione episcopale (che per i re ha anche valore politico) è da loro contestata, in nome di una struttura ecclesiastica gestita “dal basso” attraverso elezioni.
  • La reazione regia spinge molti all’esilio (1621: partenza dei “Padri Pellegrini” del Mayflower verso l’America).

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L’Assolutismo degli Stuart

  • Giacomo I (1604-1625)
    • Unifica sotto la sua corona il regno di Inghiltera e Scozia.
    • Concentra il potere sui suoi ministri, rafforza le corti giudiziarie composte da funzionari regi
    • Appare troppo condiscendente verso i cattolici e verso gli Asburgo.
  • Carlo I (1625-1649)
    • Reprime i dissensi politici e religiosi (Laud): tutte le decisioni vengono prese dal Consiglio della Corona e da un tribunale speciale, la Camera Stellata.
    • recupera denaro utile alla guerra tramite la vendita di titoli e privilegi commerciali
    • Accetta la Petition of Rights (1628), ma poi governa 11 anni senza riunire il Parlamento.
    • estende la ship money a tutte le città.

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Dalla Petition of Rights

“I Lord spirituali e temporali e i Comuni, riuniti in Parlamento … supplicano umilmente la Vostra Eccellentissima Maestà che nessuno in avvenire sia costretto a fare dono gratuito, alcun prestito di denaro, … né a pagare alcuna tassa o imposta senza il consenso… del Parlamento; … che nessun uomo libero si arrestato o detenuto [senza che sia portato contro lui un capo di accusa dal quale possa discolparsi conformemente alla leggi].”

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  • Carlo I Stuart�ritratto da Van Dyck nel 1635

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Parlamento Corto e Lungo

  • Carlo I impone tasse senza il consenso parlamentare.
  • La rivolta della Scozia contro l’imposizione dell’anglicanesimo lo costringe a riunire il Parlamento (1640)
  • che però protesta e chiede lo smantellamento del regime assolutistico.
  • Carlo lo scioglie subito, ma, sconfitto, è costretto a riconvocarlo (1640-53).

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Verso la guerra civile

  • Il Parlamento (nel quale prevalgono i presbiteriani) chiede:
    • L’Abolizione dei tribunali regi e della ship money
    • il diritto di veto su nomine dei consiglieri del re
    • La condanna di Laud e l'esclusione dei vescovi anglicani dalla camera dei lords
    • L’obbligo per il re di convocare il Parlamento e il divieto di scioglierlo.
  • Ma aspira a riforme più radicali:
    • L’abolizione dei vescovi.
    • Il controllo parlamentare dell’esecutivo.
  • Il re tenta la soluzione di forza (1642).

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Cavalieri e “teste rotonde”

  • Il re conta su nobiltà e chiesa anglicana.
  • Il Parlamento riunisce borghesia, gentry, yeomen e Puritani.
  • Inizialmente prevalgono i realisti, grazie alla loro preparazione militare,
  • ma il Parlamento organizza il new model army, motivato sul piano religioso.
  • Il re è sconfitto (1645 battaglia di Naseby) e catturato (1648).

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Oliver Cromwell (1599-1658)

  • Puritano, appartenente alla gentry, è il capo dell’esercito, autore delle vittoria.
  • Grazie al suo prestigio:
    • Coordina le tendenze radicali, egalitarie e democratiche, presenti nell’esercito (“levellers” e “diggers”) evitando lo scontro con i moderati presbiteriani che aspirano alla conciliazione con il re.

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  • la posizione dei Levellers:
    • Rifiuto della monarchia
    • Democrazia e suffragio universale
    • Libertà di culto
    • Accettazione della proprietà privata
    • 7 luglio 1646: diffusione del loro documento di protesta programmatico.

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  • 7 luglio 1646: Protesta di molte migliaia di cittadini e del libero popolo inglese alla loro Camera dei Comuni.
  • Ottobre 1647: “Accordo del popolo” (versione più matura nel 1649).
  • 1 novembre 1647: dibattiti di Putney.
  • novembre 1647: tentativo di fuga del re.
  • dicembre 1648: dopo la vittoria a Preston, epurazione dei presbiteriani moderati.
  • 30 gennaio 1649: Carlo I è processato e condannato a morte
  • 17 marzo 1649: abolizione della monarchia
  • 19 marzo 1649: abolizione della camera dei lords
  • 28 marzo 1649: arrestati i leaders Livellatori
  • maggio 1649: nascita del Commonwealt

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Il Commonwealth

  • Cromwell concede libertà di culto ma non accetta le tesi radicali contenute nel patto del popolo (il popolo comprende solo chi ha interessi permanenti nello Stato)
  • repressione dell'opposizione parlamentare rappresentata dai levellers e diggers (è contrario alla democrazia)
  • Reprime la rivolta dell’Irlanda e della Scozia (1649-52).
  • dicembre 1653: assume il titolo di Lord Protettore, instaurando di fatto un regime assoluto: governa con l'aiuto di un consiglio ristretto e con l'appoggio dei capi dell'esercito.
  • forte prelievo fiscale utilizzato per modernizzare le campagne; abolizione dei privilegi nobiliari; redistribuzione delle terre sequestrate ai filomonarchici

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L’Atto di Navigazione

  • Acquista il sostegno della borghesia rilanciando l’Inghilterra nei commerci internazionali
  • Introdotto nel 1651, stabilisce che i prodotti da e per l’Inghilterra devono viaggiare solo su navi Inglesi.
  • E’ una sfida all’Olanda che risponde con la guerra (1652-54 e 1665-67).
  • E’ un provvedimento protezionistico tipico della politica economica mercantilistica attuata dai governi del ’600.

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Il Mercantilismo

  • E’ una politica economica volta ad accrescere la ricchezza di uno Stato attraverso il controllo delle esportazioni e delle importazioni.
  • L’obiettivo è evitare che ricchezze (e materie prime) escano dal paese e di favorirne, viceversa, l’entrata.

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La Restaurazione

  • 1660: Alla morte di Cromwell (1658), i ceti agiati ed i moderati ricostruirono un parlamento filomonarchico che richiama al trono Carlo II Stuar, figlio del re giustiziato.
  • Restaurata la camera dei Lords (con potere al parlamento di comminare la pena di morte ad esponenti puritani e cromwelliani); sciolto l'esercito rivoluzionario; ripristinata la censura; restituite parzialmente le terre confiscate; ripristinata la gerarchia anglicana; al re, capo della chiesa, viene riconosciuto il controllo dell'esercito ed una rendita annua di centomila sterline; ci si orienta verso la tolleranza religiosa, al fine di farne beneficiare i cattolici (Carlo aveva sposato una principessa portoghese).
  • resisenza: opposizione all'interno del Parlamento tra Tories e Whigs – più o meno corrispondenti ad anglicani (monarchici) e puritani (parlamentari) 1679: legge Habeas Corpus

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La Restaurazione (1660)

  • Il nuovo re entra in contrasto con il parlamento per
    • L’alleanza con la Francia di Luigi XIV
    • La tolleranza verso i cattolici.
  • Carlo II è costretto a cedere e ad approvare l’esclusione dei cattolici dalle cariche pubbliche (1673) e l’Habeas corpus act (1679).
  • 1683: scoperta di un complotto dei whigs contro il re ed il cattolico duca di York suo fratello, con conseguente messa a morte di alcuni esponenti dei whigs

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La “gloriosa rivoluzione”

  • I contrasti aumentano con Giacomo II (1685-88), convertito al cattolicesimo
  • 1687: Dichiarazione di Indulgenza - sospensione delle leggi contro i cattolici e dell'obbligo per i funzionari statali di prestare giuramento di fedeltà alla chiesa anglicana.
  • Per evitare una successione cattolica, il Parlamento (in base al diritto di ribellione) offre la corona alla figlia Maria che ha sposato il protestante olandese Guglielmo d’Orange, impegnato nella lotta delle Province Unite contro Luigi XIV.
  • Giacomo si rifugia in Francia e si attua, pacificamente il cambio dinastico (1689).

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La monarchia parlamentare

  • Guglielmo e Maria accettarono una “carta costituzionale”, il Bill of Rights (1689):
    • Elenco delle violazioni compiute dagli Stuart.
    • Riconoscimento delle libertà fondamentali.
    • Riaffermazione delle storiche prerogative del Parlamento contro l’assolutismo regio.
    • Divieto di mantenere un esercito in tempo di pace.

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Guglielmo III� (1689-1702)

Giorgio I �di Hannover�(1714-1727)

Maria II�(1689-1694)

Giacomo I�(1603-1625)

Stuart

Re di Inghilterra tra XVII e XVIII secolo

Anna�(1702-1714)

Carlo I �(1625-1649)

Carlo II �(1649-1685)

Maria�(†1660)

Orange

Guglielmo II� (†1650)

Elisabetta�(†1662)

Giacomo II �(1685-1688)

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Il Regno di Guglielmo III (1689-1702)

  • Lotta contro le ambizioni di Luigi XIV: contrastare il predominio francese in Europa e farsi campione della causa protestante (il parlamento votò a più riprese i sussidi necessari per affrontare la guerra e l'Inghilterra riportò fin dal 1692 vittorie significative sui francesi).
  • Il governo di Guglielmo III incarnò lo Stato dei possidenti, fondiari o meno, dei gentiluomini di campagna come degli opulenti mercanti delle città.
  • 1689: Bounty Act – grazie ad esso i grandi proprietari terrieri ricevettero un premio sulla esportazione dei cereali...
  • ... ma anche la Land Tax – questa tassa cromwelliana venne ristabilita.
  • 1689: legge sulla inamovibilità dei giudici.
  • 1695: abolizione della censura.
  • 1689: Atto di tolleranza (tranne per i cattolici).
  • 1701: Settlement Act: gli Stuart esclusi dalla successione
  • 1707: Unione tra Scozia ed Inghilterra.