Modifiche statuto M5S: Ricambio generazionale e lotta ai privilegi
Al presidente in pectore del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte
Gentile professore Giuseppe Conte,
Lei si sta candidando a coordinare una grande comunità di cittadini con una lunga storia alle spalle. Donne e uomini, in centinaia, poi migliaia, sono scesi in piazza a manifestare perché avevano un sogno, anzi, tanti sogni: l’acqua pubblica, istituzioni libere da mafia e corruzione, un paese ecosostenibile, uguaglianza e diritti.
Eppure c’è una battaglia più grande che implicitamente racchiude tutte le altre, un ideale in principio urlato e poi udito con voce sempre più flebile all’interno dei palazzi.
Quella battaglia è l’abolizione del potere, presidente, intesa come superamento delle gerarchie e azzeramento della distanza tra cittadino e istituzioni.
Da che mondo è mondo il potere ha origine dall'egoismo, da quando si inizia a dire “io” al posto di “Noi", dando inizio al declino di una comunità.
Lei però, da servitore dello Stato, ci insegna che l’interesse collettivo si antepone sempre all’interesse personale, che la morale è una bussola che non dovremmo mai perdere di vista.
Tanti giovani e adulti hanno creduto e continuano a credere nel Movimento per la sua unicità, quella di essere una forza fluida e dinamica che non si cristallizza nei palazzi, piuttosto li pervade sempre di rinnovata energia, attraverso volti, storie ed esperienze nuove, che sono linfa vitale della democrazia nel nostro Paese.
Affinché questi principi vengano rispettati, professor Conte, le chiediamo due proposte di modifica allo statuto chirurgiche e sottili, ma che racchiudono alcuni pilastri fondanti della nostra comunità associativa.
La prima è l’aggiunta del seguente capoverso al punto d) dell’articolo 2:
"Al fine di rafforzare la capacità rappresentativa delle istituzioni è essenziale adottare regole chiare che assicurino un ricambio generazionale e una rotazione delle cariche continui, volti anche a scongiurare l’eventuale accumulo di potere e privilegi da parte di pochi."
La seconda consiste nella sostituzione dell’attuale punto e) dell’articolo 2 col seguente testo:
“Gli eletti sono portavoce dei cittadini. La politica è l’attività privilegiata di governo della complessità, chiamata a farsi carico del destino di una intera comunità. Essa deve muovere dalla valutazione complessiva di tutti gli interessi in gioco e deve esprimere visioni prospettiche, con l’obiettivo di migliorare la società e, in particolare, le condizioni di vita delle persone. E’ da condannare inequivocabilmente il perseguimento di utilità o vantaggi particolari a beneficio esclusivo di singoli gruppi o persone. A tal proposito compito della politica è quello di avvicinare il cittadino alle istituzioni, eliminando la differenza di classe attualmente ancora esistente tra il popolo e i suoi rappresentanti.”
Siamo certi che anche Lei crede in questi ideali e che darà speranza a migliaia di giovani che desiderano un futuro di uguaglianza e prosperità, dove la Politica si fa ovunque e lo Stato è dappertutto.
La ringraziamo per l'attenzione.
Cordialmente, gli iscritti e i sostenitori del Movimento 5 Stelle.