Ministeri Ordinati e Laici
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INTERVENTO DI DON MARIO ANTONELLI
a. RIPENSARE SECONDO IL VANGELO IL MINISTERO ORDINATO
Senso e mansioni del ministero ordinato: affinchè il prete nella chiesa torni ad essere colui che è ordinato ad annunciare autorevolmente il vangelo e a vegliare con il suo vescovo sulla chiesa; affinchè la chiesa proceda ascoltando il vangelo e rinvigorendo il suo vigore con l’Eucarestia. Non altro! Se fra 10-20 anni ci saranno ancora vostri preti a perdere anni di vita e fede a scervellarsi per i conti per il mantenimento delle strutture, altro che riforma della chiesa nel luinese!? Bisogna entrare con decisione!


b. RICONOSCERE CON GRATITUDINE E RACCONTARE
quanto Dio ci sta donando (germogli promettenti da riconoscere: questa è la chiesa che sta prendendo forma). Sogno che voi possiate trovarvi per qualche anno, per un decennio, voi avanguardia delle comunità del luinese che vanno verso una riforma ecclesiale. Abituatevi a raccontarvi ciò che il Signore vi sta suggerendo e ciò che lui fa prima ancora di essere visto. E qui guardo in particolare le donne: non c’è cammino di discernimento se non attorno al sentire più che al ragionare. Quanto a sentire le donne sono più avanti a partire dal loro sentire la vita in loro!


c. L’ASCOLTO GLI UNI DEGLI ALTRI.
La differenza … come una partita in differita, spostata in là nel tempo: ognuno legge in modo differente il Vangelo, il tuo modo differisce il mio. E quindi vieni a portarmi più avanti rispetto a dove sono e senza la tua differenza io rimango sempre dove sono, non sono pellegrinante.


d. VIGILATE SULL’INFANTILISMO SUPERBO
di preti e laici (quello che identifica la propria visione con la parola di Dio … “quello che io dico è la verità del vangelo!”). Tu dillo, ne apprezzerò dosi abbondanti di vangelo ma non dirmi che quello è il vangelo! Ci passerò da quella voce ma senza mai identificare in essa la parola di Dio.


e. VIGILATE SULL’INFANTILISMO IRRESPONSABILE
delegando all’autorità: consuetudine di uomini e donne che delegano la loro responsabilità credente, apostolica, all’autorità (“quello che dice il parroco va bene!” … l’obbedienza ci vuole ma è virtù cristiana quando è luogo dove maturiamo l’obbedienza decisiva che è l’obbedienza a Dio)


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