OT Impertinente: 10 domande sulla profezia dei sette tempi
La profezia di Daniele 4:31,35 è stata oggetto di studio per molti anni perchè è legata a vicende storiche che interessano l'organizzazione moderna. Analizziamola in alcuni aspetti non convenzionali.
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Domanda 1 Premesso che la rivista citata nella prima domanda afferma che "L’albero raffigura il supremo dominio di Dio", quindi Nabucodonosor un re pagano dovrebbe essere una rappresentazione del dominio Geova!La mia domanda composita è:in quel periodo abbiamo tre profeti contemporanei, Geremia che restò in patria, Ezechiele tra il popolo esiliato a Babilonia, e Daniele integrato nella classe dominante a Babilonia, premesso che come risaputo Babilonia era la culla della divinazione, dell'astrologia ecc., sia Ezechiele che Daniele ebbero visioni in quel luogo, più che Geremia che restò attivo in patria, perchè mai Geova avrebbe dato una visione così importante che riguardava il suo Regno proprio a un re pagano? Non sarebbe stato più logico e corretto dare una visione così importante direttamente a un Suo profeta?Magari a Geremia che operava ancora nelle vicinanze di quello che restava del Suo grandioso tempio rappresentante il Regno di Dio sulla terra?O direttamente a Daniele che avrebbe avuto altre visioni sulla successioni di imperi e sulla venuta del Messia, non sarebbe stato più che appropriato dare a lui un'ulteriore visione sulla data della presa di potere del Messia? O a Ezechiele che vide il "carro di Dio in movimento" non sarebbe stato piu che appropriato in quel momento dare indicazioni sulla presa di potere futura del carro? È possibile che questa visione che riguardava un re pagano, riguardi solo lui, ed è scritta li per accreditare semplicemente la capacità di Daniele di interpretare sogni per opera di Geova? E per concludere se volessimo fare un parallero moderno, sarebbe come dire lo Schiavo fedele e saggio è guidato da Geova, ma quello che accadrà in futuro Geova lo rivela in sogno a Donald Trump o a Putin! (Amos 3:7) Vi sembrerebbe logico?
Domanda 1: Le profezie nel libro di Daniele sono state spiegate e interpretate da Daniele stesso attraverso lo spirito santo di Geova. La visione dell'albero di Daniele 4:31,35 vengono descritti i sette tempi di cattività di Nabucodonosor. Che cosa lega i "sette tempi" con i "tempi fissati delle nazioni" di Gesù Cristo di Luca 21:24 (Leggi W06 15/7 p 6)?
Domanda 2: Nella rappresentazione odierna del tema bliblico del regno in Daniele Nabucodonosor e il suo regno rappresentano a sua volta il regno la sovranità universale di Geova. In che modo Daniele ci aiuta a comprendere questo aspetto antitipico?
Domanda 3: La scrittura di Daniele 4:23 si parla esplicitamente di 7 tempi e non di 7 anni. Quali riferimenti abbiamo che ci portano a concludere che Daniele si riferiva ad anni? Perchè nel capitolo 4:23 Daniele stesso nella sua interpretazione non ha usato il termine anni ? Perchè Nabucodonosor nell'adempimento Daniele 4:34 non ha spiegato che passarono quel numero di anni?
Domanda 4: Secondo una intrpretazione data da lessicografi il termine "tempo" utilizzato da Daniele è equivalente al periodo cronologico definito dal termine anno. Secondo l'interpretazione dell'organizzazione la lunghezza di quell'anno è di 360 giorni. Questa relazione fra i termini viene interpretata utilizzando Rivelazione 12:6 e  14 dove Giovanni spiega in una visione (ndr che non ha alcuna relazione con gli eventi profetici di Daniele) che 3 tempi e mezzo equivalgono a 1260 giorni. Quindi un anno dura 360 giorni esattamente come pensavano fosse l'anno lunare. Perchè stiamo calcolando utilizzando un'unità di misura imprecisa? Daniele scriveva forse in aramaico, Giovanni in Rivelazione in un greco stentato. Come facciamo a mettere in relazione i termine "tempi" di Daniele con quelli di Giovanni?
Domanda 5: Nella bibbia ci sono due eventi dove si stabilisce una relazione numerica fra i giorni e gli anni. In Numeri 14:34 si legge che Geova con un anatema fa morire la generazione di infedeli nel deserto. Il numero di giorni che gli esploratori hanno impegato per vedere la terra promessa sarebbero diventati 40 anni. (A proposito: quanto dura una generazione?) e poi in Ezechiele 4:6 che erano esattamente il periodo che andava dalla nomina del profeta Geremia alla desolazione del regno di Giuda del 607. In entrambi i casi Geova applicava direttamente una regola temporale un giorno per un anno. Sia in Numeri che in Ezechiele non abbiamo rimandi al libro di Daniele. Quali riferimenti abbiamo che Geova volesse applicare la stessa regola ai 7 tempi espressi da Daniele?
Domanda 6: Quali elementi abbiamo per essere sicuri che la profezia di Daniele 4:34,35 abbia un doppio adempimento? Non è questa profezia un esempio da scolastico di tipo e antitipo? Questa metodologia di interpretazione delle scritture non ne è stato annunciato l'abbandono? (W15 15/3 Domanda ai lettori)
Domanda 7  La distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi è avvenuta secondo quanto espresso dalla WT nel 607  aC. Nella Torre di Guardia W11 1/10 26-31 la data di partenza che ci permette di arrivare al 607 è relativa all'editto di Ciro che poneva fine all'esilio degli Ebrei. La deportazione forzosa secondo la profezia sarebbe dovuta durare 70 anni (Daniele 9:3), quindi se conosciamo la data dell'editto di liberazione degli Israeliti da Babilonia sappiamo quando sono stati deportati e quindi quando è stato distrutto il tempio di Gerusalemme. In 2 Cronache 36:21,22 si parla di questo adempimento e nel particolare il versetto 22 si legge "Nel primo anno di  Ciro affinchè si adempissero le parole di Geova...". Quindi la data che segna la fine della deportazione e della cattività degli Israeliti corrisponde al primo anno della reggenza di Ciro il medo persiano.  Qesta data la conosciamo perchè gli storici ci dicono che corrisponde al 537 aC. Ora ammettendo che la data del 607 sia corretta, visto che secondo gli storici la distruzione di Gerusalemme avvenuta  nel 587 è sbagliata,  come facciamo ad essere sicuri che la data di reggenza di Ciro avvenuta nel 537 è invece corretta (w01 1/10 p31)?
Domanda 8 La sequenza dei Re di Babilonia insediatisi dall'inizio della deportazione di Israele sino alla fine dell'esilio è questa. (1) Nabucodonosor 43 anni (2) Evil Merodac 2 anni (3) Neriglissar 4 anni (4) Labashi-Marduk 9 mesi (5) Nabonedo 17 anni. Per far torare i conti la WT sostiene che Nabucodonosor ha regnato dal 624aC al 581aC mentre secondo gli storici ha regnato dal 605aC al 562aC. Questa differenza non basta perche  per arrivare ai 70 anni anche il regno di Nabonedo deve durare 36 anni anzichè 17. La data del 607aC porta a sovrapposizioni che devono essere conciliate. Come possiamo metterle a posto?
Domanda 9 Il modo di fare i conti sembra un po' impreciso  una vecchia torre di guardia W 1925 01/03 ci dice che i Tempi dei Gentili iniziarono nel 606. Sembra che questa data fosse condizionata dal fatto che durante il conteggio degli anni 2520 si fossero dimenticati di togliere l'anno zero e così per far ritornare i conti la data è stata spostata al 607aC (tanto inventata per inventata, risulta sempre incontestabile). Anche la data dell'inzio dei tempi dei gentili il 2 Ottobre sembra collidere con gli eventi mondiali che sono considerati l'adempimento del principio dei dolori di afflizione. Questo perchè gli storici sostengono che Babilonia cadde appunto i primi giorni di Ottobre dell'anno 539 aC. La prima guerra mondiale è iniziata esattamente il 28 di Luglio quindi più di 3 mesi prima che secondo questa cronologia Gesù fosse insediato come Re in cielo. Insomma ci sono imprecisoni numeriche che danno l'impressione di poca accuratezza e precisione. Come possiamo ripristinare l'accuratezza degli eventi?
Domanda 10 Prendiamo per buono che Gesù regna in cielo dal 1914. Gesù Cristo rivolgendosi a tutti nella preghiera del padre nostro parla di un regno che deve venire sulla terra. Appurato il fatto che viviamo nell'attesa, quali scritture abbiamo che ci permettono di capire che senso ha per chi ha una speranza terrena che Gesù regni in cielo? Perchè dobbiamo fare gli anniversari del regno in cielo, come è accaduto di recente con il centenario? Fra gli interessi dei pochi dell'unto rimanente a la maggioranza delle persone che hanno la speranza terrena non è enormemente più importante e dogmatica l'aspettativa del regno di Dio che deve venire sulla terra?
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