APPLICAZIONI DELL'IA NEL SETTORE SANITARIO
Inizialmente progettata come un mezzo per imitare e simulare processi di intelligenza umana, l'IA ha ormai
superato le aspettative di tutti andando oltre i limiti previsti. L'intelligenza artificiale può sostituire la mente
umana in diversi campi e migliorare la qualità del lavoro, a partire dal campo medico e della ricerca
scientifica fino al campo educativo o finanziario. In campo sanitario l'IA ha soprattutto il compito di
migliorare l'assistenza ai pazienti, migliorare procedure diagnostiche, ridurre i costi, sorvegliare le malattie
infettive e molto altro, ponendosi l'obiettivo di rendere il sistema più efficiente.
L'intelligenza artificiale (IA) in medicina offre enormi potenzialità ma solleva importanti questioni etiche, come
la trasparenza decisionale, la protezione dei dati sensibili e il rischio di discriminazione. L'OMS ha individuato
sei aree chiave per regolare l'uso dell'lA in sanità, tra cui la trasparenza e la gestione del rischio,
sottolineando la necessità di formare il personale medico per un uso corretto. I modelli GPT, come ChatGPT,
sono promettenti in ambito medico, inclusa la pediatria, ma affrontano sfide legate alla qualità dei dati e alla
riservatezza. L'architettura
"a flusso di eventi" potrebbe migliorare l'applicazione di questi modelli,
soprattutto in contesti clinici complessi.
Il progetto CADUCEO, dell'Università di Messina, mira a sviluppare una piattaforma IA per diagnosticare e
monitorare malattie gastroenterologiche pediatriche, garantendo la privacy dei pazienti e posizionando
l'ateneo tra i leader europei nella ricerca clinica.
Infine, GPI ha creato "Talking About", un algoritmo A per rilevare la depressione post partum tramite
l'analisi vocale. Testato su 154 madri, ha mostrato un alto tasso di rilevamento di emozioni negative,
evidenziando l'impatto della condizione socio-economica e l'effetto protettivo dell 'allattamento al seno.