Dietro l’immagine scintillante della Riviera romagnola, fatta di spiagge gremite, divertimento e
turismo, si nasconde da anni un lato oscuro che raramente viene raccontato: quello dello sfruttamento
lavorativo giovanile nel settore stagionale.
Per migliaia di giovani studenti e lavoratori precari, l’estate non è sinonimo di leggerezza ma di turni
estenuanti, contratti irregolari, salari da fame e condizioni di vita segnate dalla vulnerabilità.
Nel 2025 si registrano ancora casi di paghe inferiori ai 4 euro l’ora, turni di 10-12 ore senza giorni di
riposo, alloggi di fortuna usati per eludere i controlli, umiliazioni e insulti pubblici, esclusione dalle
mance e persino molestie subite da giovani donne impiegate nel turismo.
In questo contesto, molti percorsi di alternanza scuola-lavoro e apprendistati finiscono per
trasformarsi in sfruttamento mascherato, con tutele ridotte e assenza di controlli reali.
Le indagini e le inchieste degli ultimi anni – da Rimini a tutta la Riviera – mostrano con chiarezza un
modello ormai strutturale: lavoro nero, caporalato, intermediazione illegale, ricatti, abusi psicologici e
fisici. Un sistema che continua a reggersi sulle spalle dei più giovani e dei più vulnerabili, i cui diritti
vengono sistematicamente ignorati.
PROGRAMMA:
- Ore 18:30 – Dibattito pubblico - aperto a tuttə
Un momento di confronto e restituzione collettiva, con sindacati, associazioni, collettivi e lavoratori
stagionali. Media il dibattito Marco Caligari.
- Ore 20:00 – Aperitivo e cibarie
- Ore 21:00 – Spettacolo teatrale
“La banalità del mare” – Compagnia Cabiria Teatro
Uno spettacolo nato da oltre vent’anni di indagine e raccolta di testimonianze sul lavoro stagionale in
Riviera, che restituisce voce e dignità a chi lavora invisibilmente dietro le quinte dell’estate.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI!!!!
Per info: +39 3201596234 (Arianna)