Negli anni abbiamo visto crescere la disaffezione verso le istituzioni e questo si è tradotto in un aumento vertiginoso dell’astensionismo per ogni grado di elezione, lasciando noi Amministratori sempre più soli. Esiste, però, una grande fetta di cittadini che vorrebbe partecipare alla vita pubblica, esprimendo il proprio voto, ma questo non gli è permesso. Parliamo dei fuorisede, non solo studenti, ma anche lavoratori, o di coloro lontani dal proprio domicilio per motivi di salute.

Nel nostro paese, infatti, esiste ancora questa paradossale situazione per la quale un cittadino italiano residente all’estero può votare senza problemi, senza spostarsi e senza spendere, mentre un fuorisede che vive in un comune italiano diverso dal proprio di residenza deve per forza “tornare a casa” per esercitare il proprio diritto, perdendo tempo e denaro.

Per questo motivo, come amministratori locali abbiamo deciso di unirci alla campagna a sostegno dell’approvazione della proposta di legge “Voto Dove Vivo” volta a modificare le procedure elettorali e consentire l’esercizio del diritto di voto ai cittadini fuorisede in occasione delle elezioni per il rinnovo dei rappresentanti alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica e dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, nonché per le consultazioni referendarie.