Nel 2021, per attivare i referendum sono previste procedure di una legge del 1970, con moduli timbrati, autentiche e certificazioni vessatorie. L'Italia ha l'obbligo internazionale di rimuovere questi ostacoli, per rientrare nella legalità internazionale e nel pieno rispetto della Costituzione. Oggi si potrebbe facilmente garantire a tutti i cittadini la firma digitale per le iniziative di democrazia diretta, superando le procedure su cui l'ONU ci ha condannati nel caso Staderini-De Lucia vs Italy.
Mentre investiamo miliardi nella digitalizzazione del paese, mentre la firma elettronica è già utilizzata per i più comuni adempimenti burocratici, mentre sono in corso campagne referendarie come il referendum per l’eutanasia legale, mentre  il diritto a firmare queste iniziative è di fatto negato o reso complicatissimo per i cittadini disabili, malati, o per gli oltre 5 milioni di italiani all’estero. ... il ministero della Giustizia si oppone a un emendamento all'esame del parlamento che consentirebbe la firma digitale sui referendum. Non capiamo come si possa essere contrari a un obiettivo così semplice eppure così importante per il futuro della democrazia!

Per questo motivo aderisco con la nonviolenza a uno sciopero della fame per chiedere al Ministero della Giustizia di fare un passo indietro e ritirare l’opposizione all’emendamento per la firma digitale sui referendum, in nome dei nostri diritti politici, e intervenire subito, entro la su questa situazione di democrazia negata

Facci sapere per quanti e quali giorni parteciperai allo sciopero della fame selezionando tra la scelte di sotto. Se vuoi far sapere pubblicamente della tua adesione ti chiediamo di confermarcela scrivendoci a info@eumans.eu per informarci in quale data/e hai scelto di digiunare.