La via italiana alla Social Innovation
Questo instant poll è mirato alla raccolta di contributi per la costruzione di un documento condiviso per la via italiana alla Social Innovation. Il documento sarà presentato al Ministro Francesco Profumo, discusso durante l'evento del 21 marzo, ospitato al MIUR, e costituirà il punto di partenza per un processo inclusivo per la costruzione della prima Social Innovation Agenda italiana.
Potrai contribuire - con un massimo di 500 parole (circa una pagina) - su una o più aree di interesse. Grazie!
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1. Politiche Pubbliche
Quali politiche pubbliche ritieni debbano essere promosse in materia di social innovation in Italia e per quale motivo? Quali politiche internazionali costituiscono esempi di successo o potenziali leve strategiche rilevanti per il contesto italiano?
Esempi: le esperienze di Social Innovation Europe, Social Business Initiative, l’European Social Impact Investing Facility - ESIF, think tank come Nesta in UK, l’Office for Social Innovation in U.S., interventi normativi come le Community Interest Company in UK, impresa sociale e imprese innovative “a vocazione sociale” in Italia
2. Strumenti Finanziari
Qual è il tuo giudizio sulla capacità degli strumenti finanziari attualmente disponibili in Italia di abilitare la social innovation? Quali strumenti o mercati ritieni debbano essere promossi o valorizzati?
Esempi: Tutela degli investitori, operatività delle piattaforme online di raccolta (crowdfunding), atti di regolazione da parte delle istituzioni (ad es. Consob e Banca d’Italia), fattibilità delle esperienze internazionali di Social Impact Bond, fondi di Impact Investing, ruolo degli intermediari finanziari nazionali e di altre iniziative di social lending e microcredito
3. Misurazione e impatto
Quali modelli o metodi ritieni debbano essere sviluppati o promossi per la misurazione dell’impatto delle iniziative di social innovation? Quali indicatori possano essere significativi in tal senso?
Esempi: Social Return on Investment, Local Multiplier 3, Triple Bottom Line, BES/URBES, indicatori di misurazione del benessere, iniziative in corso.
4. Metodi e Processi
Quali strumenti, meccanismi o metodi di design e partecipazione, secondo la tua esperienza, sono stati e possono essere particolarmente efficaci nell’abilitare o valorizzare pratiche di social innovation anche in ambito istituzionale?
Esempi: co-design jam, consultazioni pubbliche, esperienze di e-partecipation, social innovation camps, challenge prizes, specifici centri di competenza o gruppi di lavoro, pratiche di crowdsourcing.
5. Accelerazione
Quali sono i modelli di accelerazione che consideri vincenti per la crescita delle competenze, per favorire l’internazionalizzazione e la contaminazione delle esperienze della social innovation? In che modo una politica pubblica potrebbe promuoverli?
Esempi: acceleratori e incubatori di social innovation, reti internazionali di pratiche, modelli di coaching e mentoring
6. Aggregazione, scalabilità e replicabilità
Quali modalità, incentivi o meccanismi ritieni possano supportare con maggior efficacia l’aggregazione, scalabilita’ e replicabilita’ delle iniziative di social innovation? Come favorire la creazione di filiere e incrementare la massa critica del fenomeno in termini di rappresentanza ed influenza su scala nazionale ed europea?
Esempi: organizzazioni di secondo livello, reti informali, social franchising, unità operative all’interno delle istituzioni pubbliche
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