#Coinvolgimento: in che modo le pubbliche amministrazioni si pongono nei confronti dei giovani e dei loro bisogni e come li coinvolgono attivamente?
Le istituzioni pubbliche, nell’adozione delle decisioni, lasciano spesso i giovani al margine dei processi che riguardano la loro vita e che incidono sul loro futuro. Se da un lato le pubbliche amministrazioni considerano sempre più i giovani come attori centrali nella formulazione, valutazione e attuazione delle politiche, dall’altro lato le stesse sono spesso incapaci di coinvolgerli in maniera adeguata, né sono in grado di prendere in considerazione le loro realtà e aspettative. La partecipazione, inoltre, rientra in quel processo che mette in giovani in condizione di plasmare il proprio futuro e di esprimere un’opinione nel panorama politico e istituzionale che erediteranno. L’ambito formativo (scuola e università) offre il giusto contesto per esplorare l'interazione che esiste tra i giovani, le loro esigenze e l'amministrazione pubblica. Gli studenti sono i primi a sperimentare gli insuccessi del sistema pubblico (ad esempio, metodi didattici poco efficaci; classi sovraffollate, ecc.) che possono incidere sulla performance e sul benessere individuale. Essi, inoltre, sono spesso uno dei primi gruppi sociali ad essere colpiti da un nuovo aumento della povertà, della privazione e dell’esclusione sociale, soprattutto in quei paesi dove sempre maggiore è la tendenza a crescere i ragazzi in famiglie monoparentali. In aula gli studenti si trovano ad affrontare problemi di marginalizzazione sociale che richiedono alle amministrazioni che erogano i servizi pubblici di adoperarsi e trovare nuove soluzioni. La scuola e l’università offrono anche il contesto in cui i giovani sviluppano le loro prime reti sociali e sperimentano direttamente l'impatto / uso delle nuove tecnologie. (il campo che segue non è da compilare si passa direttamente alla domanda 1)
