all’argomento.
La scena è ambientata fra poco meno di un secolo, in un momento storico dove l’argomento sessuale non solo non è più un tabù, ma addirittura non è più nei pensieri della maggior parte delle persone.
I due protagonisti non fanno eccezione. Alice e Bob non sanno quasi niente di sesso. Accettano però di essere
guidati da un’intelligenza artificiale in questo corso di formazione. Sarà il Manuale stesso, quindi, a condurli senza malizia tra argomenti che hanno coinvolto, interessato e fatto discutere i loro antenati.
Dalle parole vietate all’identità sessuale, dal primo bacio al consenso, dalle perversioni alla pornografia i due vengono trascinati a destra e a manca in un gioco esplicito di immedesimazione diretta e di consapevolezza che non lascia spazio al pudore e al doppio senso grazie alla genuinità dei due personaggi.
Il manuale passa attraverso gli argomenti più sensibili con la lucidità e la freddezza di una macchina imperfetta che conosce la strada, ma ignora i sussulti del cuore, l’imbarazzo, il contatto e la vergogna.
Il contrasto che ne nasce è esilarante fino a toccare le profondità dei rapporti umani, lasciando tutti i dubbi e le incertezze arricchiti da un lessico comune civile e diretto.