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Il verso
o falce d’argento, qual messe di sogni (G. D'Annunzio)
è un cosiddetto "verso doppio", è infatti formato da due versi:
Oh quei fanali come s’inseguono (G. Carducci)
Dolce e chiara è la notte e senza ventoe quieta sovra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna e di lontan rivelaserena ogni montagna.(G. Leopardi)
A Corfù ci vive un corvostar lassù lo ha reso torvo(T. Scialoja)Come si classifica la seguente rima?
«Per me si va nella città dolente,per me si va nell’eterno dolore,per me si va tra la perduta gente.Giustizia mosse il mio alto fattore:fecemi la divina potestate,la somma sapienza e’l primo amoreDinanzi a me non fuor cose createse non etterne, e io etterno duro.Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate». (D. Alighieri)