Visto da prua
Prima zonalina Snipe… era ora. Dopo l’invernale sui barconi, eccoci di nuovo sulla deriva… chi arriva primo è primo. Punto.
Bafagna ad Anzio. Sembra la marana.
Abbiamo il Mega Segretario di Classe che ci onora della sua presenza !
E abbiamo anche il bollone rosso a prua dello sponsor… sembra una regata di un circuito “vero”.
Solito ingorgo allo scivolo della LNI ma finalmente si va in acqua…
Calma piatta e 555 all’orizzonte uscite dalla foschia …. Aiuto ! (e infatti… dopo).
Un debole 240° si stende e siamo pronti…
Il tattico dice: “Si esce male sulla linea, la boa è meglio. Poi andiamo a destra. Non c’è dubbio”. E infatti andiamo a sinistra… O meglio siamo costretti a scalettare a sinistra perché non se ne parla proprio di poggiare e passare a poppa di qualche barca.
Entra il destro previsto dalle previmeteo di tutto il mondo e noi , che eravamo a sinistra, alla prima boa siamo nei primi cinque, a partire dal fondo della classifica.
Eolo, la proverbiale grinta della Giovane-Promessa-della-Vela e qualche kg in meno ci aiutano in poppa… Recupero XXXL.
Radar umano attivo alla ricerca delle mine vaganti dei 555 che ogni tanto sbucano da ogni parte.
Buona bolina (finalmente a destra) ed altra poppa not-so-bad: buon quinto finale (che era un sesto se il primo attanagliato dalla classica paura di vincere, non avesse sbagliato boa, anzi bova come dice qualcuno).
Fiuuuu…. Salvati in calcio d’angolo.
Ok. Si va per la seconda prova.
Leggero aumento di pressione, e rotazione a destra di 20°.
Il tattico dice: “ si esce bene sulla linea: partenza in barca. Poi a destra. Non c’è dubbio.” E infatti ci ritroviamo ammucchiati in barca con botti e scontri da lunapark (ma non era una prerogativa dei laseristi…?).
Riusciamo in qualche modo a districarci. Viratina di disimpegno radente la barca comitato (che alza la X, ma non per noi…).
Velocità e poi a destra con gli occhi incollati sulla bussola:
260°-265°-268° (andiamo ? no !)
270°- 272°-275° (andiamo ? NOOO!)
276° (andiamo ? SI ! … non si è ancora capito quel grado in più…. )
Ok. Buona bolina. Ma all’attacco della boa siamo in aria sporca. Ci passano più barche del previsto.
Ma in poppa oggi siamo velocissimi.
Recupero L (large come la maglietta dello sponsor color boa 1 e 2).
Boa di poppa: grande ingorgo, con anche un 555 che sbuca dal fondo del mare(tipo Pirati dei Caraibi terzo episodio).
Siamo onesti: li abbiamo ingaggiati noi a terra con la promessa di un gelato.
Succede l’irreparabile per i nostri avversari e noi approfittiamo del classico buco all’interno\boa per infilare 2-3 barche.
Ora siamo terzi o quarti.
Bolina di marcamento stretto con i primi.
Tack: 5 lunghezze. TAck: 3 lungheze. Tack : 1 lunghezza .
Allunghiamo il bordo mure a sinistra quanto basta per non avere i rifiuti e virata sulla lay-line dx.
Dritti in boa. Primi.
Ora la poppa (l’ho detto veloci), in controllo.
Stokketto finale (non prima di aver toppato la sparata di tangone, per la famosa - vedi prima – paura di vincere) e sirena… !
Giuseppe Borrelli
(Sono l’ultimo, ed anche il più basso mi pare, arrivato, ma mi diverto, tanto, con lo Snipe. Non ho nemmeno provato a cimentarmi con tutti i nomi e nomignoli che - sinceramente con ammirazione– sento dire in banchina e in acqua: Magnifico, Vanda, Ciccio, Passerotto, DNZ, DZ, Supersmilla, Neurini Phantomas, Schiaffo’s…. Più che un gruppo di velisti sembra il mondo di Disney applicato agli Snipe. Ma forse è per questo che mi ci trovo così bene….. Ah dimenticavo: grazie RobertoT , giovane promessa della vela !! )