Il "Multiculturale" è fallito, la società multiculturale è morta. La dichiarazione di Angela Merkel davanti al Congresso dei Giovani Democratici Cristiani fa più rumore nei media stranieri che nella stessa Germania, dove non è la prima volta che Angela Merkel si esprime in questi toni. Secondo la Merkel, già nel 2004 la società multiculturale si era rivelata un fallimento (Focus).
Il Cancelliere aveva già preteso dagli stranieri un maggiore impegno all’integrazione. La Germania è un paese aperto, "tuttavia la tolleranza non deve essere unilaterale, e gli immigrati devono essere disposti a rispettare le leggi tedesche, di identificarsi nei suoi valori e imparare la lingua”. Gli anni trascorsi non sembrano aver risposto alle esigenze della Merkel.
Le dichiarazioni di Angela Merkel sono state immediatamente rilanciate da molti giornali nel mondo arabo (Berliner Zeitung). Corrispondono perfettamente all'immagine che molti arabi si fanno dell’Europa, confermando l’avviso di coloro che ritengono che l'Occidente ha un problema con l'Islam.
La Merkel interviene in materia di integrazione, mentre da settimane in Germania infuriava il dibattito sull'immigrazione (Frankfurter Rundschau). Al Congresso dei Giovani dell’Unione Angela Merkel ha dato il suo sostegno al presidente democristiano bavarese Horst Seehofer che vuole fermare l'immigrazione turca e araba dicendo che la società Multiculturale è totalmente fallita. Ma al tempo stesso concorda con il presidente Christian Wulff quando afferma che: "l'Islam è diventato una parte della Germania [..] E’ parte della realtà della Germania”.
Sempre secondo il quotidiano liberale di Francoforte alcuni suoi colleghi si stanno già spingendo oltre. Ursula von der Leyen, Ministro del Lavoro e Schavan, Ministro della Pubblica Istruzione conoscono i timori dell'economia mondiale. Secondo il Presidente della Camera di Commercio e dell'Industria Von der Leyen, che ha chiesto di alleggerire le esigenze imposte alla manodopera qualificata dei potenziali immigrati, la Germania perde 1 punto percentuale di crescita all'anno perché alle imprese qualificate mancano 400mila lavoratori qualificati.
"La Merkel agita il vecchio spauracchio Multiculturale " spiega il Tageszeitung, vicino ai Verdi. Già dieci anni fa il capo dei Verdi, Renate Künast, aveva chiesto al suo partito di smettere di usare questa espressione che non chiarisce le regole del vivere insieme. Da allora, il termine coniato dal democristiano Heiner Geissler e dall’ecologista Daniel Cohn-Bendit ha fatto il suo tempo. E’ diventato uno spauracchio caro ai conservatori, che riemerge durante le occasioni più importanti solo per provocare gli applausi.
La Merkel e Seehofer continuano a esercitarsi in questo piccolo gioco. Ma quando sostituiscono "Multiculturale" con "più integrazione " (Merkel) o con più "cultura dominante" (Seehofer), i termini risultano entrambi vuoti di contenuti. Il populismo di cui si fregiano permette loro di evitare di affrontare il loro dilemma: l’economia, l'industria e la FDP vogliono attirare in Germania la mano d’opera straniera necessaria.
Ma il quotidiano di Berlino prevede che sarà difficile al governo attirare i manager necessari dall’estero e coltivare nello stesso tempo l'angoscia dell'invasione musulmana.
E la Merkel può sempre assicurare che si procederà alla conversione dei disoccupati tedeschi; anche se appare difficile riconvertire un metalmeccanico cinquantenne in un esperto in informatica conforme agli standard attuali.
Il Morgenpost di Amburgo rileva la stridente contraddizione alla posizione di Seehofer emersa nella CDU stessa. Philipp Missfelder giovane leader democratico cristiano ha affermato che non deve esserci un problema di origini, di radici, o di religione ma esclusivamente di qualifica professionale. Anette Schavan, Ministro della Pubblica Istruzione, replica a SeeHofer che "non è l'immigrazione che ci deve preoccupare, ma la migrazione” di tutti coloro che lasciano la Germania.
Gioacchino Di Bernardo
18 ott 2010
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http://it.euronews.net/2010/10/17/merkel-fallita-la-multiculturalita-in-germania/
http://it.euronews.net/2010/10/18/la-cdu-celebra-la-morte-del-multikulti/