InFormA Marzo-2019
Abbiamo selezionato per Voi alcune novità di rilievo per informarvi ed aggiornarvi sulle novità in materia di lavoro. Per alcune aziende Quota100 rappresenterà una variazione del costo del personale 2019 e una riduzione del fondo di accantonamento del Tfr mentre per tutti i lavoratori occupati Quota100 dovrebbe essere affrontata con la stessa serietà richiesta e al pari di un quesito referendario.
Iniziamo con una riflessione:
Vuoi continuare a credere che la tua pensione futura è un miraggio
o Vuoi cominciare a progettare il tuo futuro pensionistico?
Le Aziende interessate a divulgare cultura previdenziale possono far svolgere nei luoghi di lavoro dei seminari educativi per facilitare la comprensione dei diritti previdenziali ed educare alla previdenza pensionistica con PensiONiamoci.
Se preferite parlarne siamo a vostra disposizione! Buon lavoro
InFormA per i dipendenti: richiedi una nota scritta da consegnare allo Staff
Lavoro usuranteEntro il 31 marzo deve essere inviata la comunicazione annuale per il monitoraggio delle lavorazioni usuranti con riferimento all’anno 2018. Gli addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, infatti, hanno diritto di usufruire di un accesso anticipato al pensionamento e, con riguardo a questi lavori, il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro e agli Istituti previdenziali competenti. La sanzione amministrativa per la mancata comunicazione va da 500 € a 1.500 €. |
Tra i costi aziendali quello del personale occupa il primo posto ed è quindi essenziale saperlo gestire efficacemente dalla fase di pianificazione a quella di controllo per intervenire o per allineare le esigenze dell’Organizzazione aziendale.
Possiamo esserti di aiuto? Il budget 2019 - il costo del personale
Se preferite parlarne siamo a vostra disposizione!
La Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018) all’art. 1, co. 533 ha introdotto una nuova misura di sostegno al reinserimento lavorativo. In sostanza, la novità legislativa prevede che la retribuzione corrisposta dal datore di lavoro alla persona con disabilità da lavoro, destinataria di un progetto di reinserimento mirato alla conservazione del posto di lavoro, è rimborsata dall’INAIL al datore di lavoro nella misura del 60% di quanto effettivamente corrisposto.
Il rimborso può essere riconosciuto al datore di lavoro esclusivamente con riferimento a progetti per la conservazione del posto di lavoro e non è applicabile al caso della nuova occupazione di un disabile da lavoro rimasto inoccupato.
Inoltre, il destinatario del progetto di reinserimento dev'essere un soggetto che, alla cessazione dello stato di inabilità temporanea assoluta, non possa attendere al lavoro senza la realizzazione degli interventi individuati nell’ambito del progetto stesso. In tal caso, le retribuzioni rimborsabili sono soltanto quelle corrisposte per periodi lavorativi successivi al 1° gennaio 2019.
Restano validi gli sgravi per l’assunzione di disabili con riduzione della capacità lavorativa > al 79 %, pari al 70 % della retribuzione imponibile per 36 mesi. Scheda agevolazione Disabili
Prende forma un nuovo incentivo all’occupazione. La misura dello sgravio varia in base alle modalità di assunzione e potrà essere di importo pari alla differenza tra 18 mensilità di RdC e l’importo già percepito dal neo-assunto.
Altro incentivo, di natura prettamente fiscale, riguarda la ”mini IRES” che oltre agli “utili reinvestiti”, riguarda le assunzioni incrementali realizzate nel 2019, rispetto all’organico “fotografato” alla data del 30 settembre 2018.
Il beneficio, consistente nell’abbattimento di 9 punti dell’IRES, prevede il rispetto delle norme già previste dal Durc valide per le assunzioni e correla il costo del personale dell’anno precedente con quello sostenuto nel 2019 il quale, dovrà risultare superiore grazie alle assunzioni incrementali.
Esempio di aziende Clienti dello Studio che hanno potuto fruire dell’agevolazione del 50 % dei contributi per 18 mesi.
Le assunzioni di persone con alcuni requisiti soggettivi di iscrizione nelle liste da almeno 12 mesi e la residenza in alcune aree determina l’applicazione dell’incentivo contributivo pari al 50% dei contributi dovuti fino a 18 mesi per il datore di lavoro. Scheda Incentivi
Esempio di beneficio incassato da uno Studio Professionale Cliente dello Studio
Allo scopo di incrementare la competitività delle imprese e di conciliare i tempi di vita e di lavoro, il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento lo smart-working o lavoro agile: una nuova modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici.
La prestazione lavorativa viene eseguita in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all'esterno, senza una postazione fissa, ma nel rispetto dei limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale stabiliti dalla legge e dai contratti collettivi.
E’ utile ed importante individuare gli elementi di distinzione sussistenti tra Lavoro agile e Telelavoro.
Il Telelavoro integra una fattispecie di integrale decentramento della fase produttiva in quanto la prestazione lavorativa viene svolta in un luogo diverso dalla sede del datore di lavoro.
Il Lavoro agile è invece caratterizzato da un sistema misto di organizzazione dell’attività che viene svolta in parte all’interno dell’azienda ed in parte all’esterno di essa, senza comunque l’assegnazione di una postazione di lavoro fissa al dipendente.
Potete contattarci per introdurre questa “mentalità” nella vostra Organizzazione!!
L’Agenzia delle entrate, è intervenuta recentemente con la nota 10/2019, e conferma ed ammissibilità della soluzione proposta dal contribuente, che aveva previsto un piano welfare realizzato mediante regolamento aziendale e indirizzato oltre che ai suoi lavoratori dipendenti, anche a un lavoratore somministrato e a uno stagista extracurriculare. L’Agenzia ribadisce che, ai fini della non concorrenza alla determinazione del reddito di lavoro, è necessario che i destinatari dei benefit costituiscano o siano inquadrabili in una “categoria omogenea di dipendenti” e questa condizione è stata rispettata nel caso proposto.
Per quanto concerne, invece, la deducibilità da parte della società dei costi relativi ai beni erogati in ossequio al regolamento del Piano welfare aziendale, l’Agenzia delle entrate, riprendendo e confermando la posizione espressa nella circolare n. 28/E/2016, chiarisce che un regolamento configura l’adempimento di un obbligo negoziale quando risulta non revocabile né modificabile autonomamente da parte del datore di lavoro. In tal caso, infatti, l’atto nella sostanza sarebbe qualificabile come volontario e, quindi, limitando la deducibilità al solo 5 per mille, ai sensi dell’articolo 95, Tuir. Viene comunque chiarito che il regolamento non deve essere modificato in peius a danno dei lavoratori, nel periodo di vigenza dello stesso, ma potrà, invece, essere modificato in melius, tenendo conto delle esigenze e dei suggerimenti dei lavoratori con finalità di miglioramento dell’offerta e della fruizione di servizi welfare. In conclusione quindi, nella redazione del regolamento aziendale, occorrerà prestare la massima attenzione affinché non siano inserite formule del tipo “il presente regolamento sarà liberamente revocabile” e che lo stesso venga portato a conoscenza di tutti i lavoratori, affinché gli stessi ne possano “pretendere” l’applicazione durante la sua vigenza.
L’Inps, con messaggio n. 1270 del 29 marzo 2019, ha comunicato il rilascio di una specifica funzionalità sul portale dell’Istituto, finalizzata a fornire on line e direttamente al datore di lavoro l’esito delle valutazioni medico-legali dell’Inps sulla documentazione presentata dal lavoratore a seguito di assenza alla visita medica di controllo, per la quale si forniscono istruzioni.
L’istituto ricorda che nei casi di assenza a visita di controllo domiciliare, disposta sia d’ufficio che su richiesta datoriale, il lavoratore pubblico del Polo unico è tenuto a presentare o a trasmettere all’Istituto la documentazione giustificativa nei soli casi in cui questa presenti caratteri prettamente sanitari. Il suddetto adempimento riguarda anche i lavoratori del settore privato non aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia da parte dell’Inps, nonché i lavoratori pubblici non rientranti nell’ambito di applicazione della normativa sul Polo unico. Nei predetti casi, infatti, l’Istituto, non erogando alcuna prestazione previdenziale a tutela della malattia, può solo esprimere un parere medico-legale sulla giustificabilità dell’assenza in occasione dell’accertamento disposto.
Viene quindi rimessa al datore di lavoro la valutazione finale di competenza sulla giustificazione dell’assenza, sia per motivi sanitari (su cui, si rammenta, l’Inps esprime solo un parere) che, a maggior ragione, per ogni altro genere di motivi.
Lo Studio si rende disponibile alla consultazione dei certificati e rimane a disposizione per fornire tutte le soluzioni attuabili per il contenimento dei costi del personale, per monitorare l’assenteismo ed attivare misure di controllo, anche di natura investigativa, ove ritenute necessarie.
La mancata comunicazione del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) all’Ispettorato del lavoro determina la decadenza degli sgravi contributivi. Infatti, ai fini della fruizione delle agevolazioni contributive concesse dall’INPS, è necessario il rispetto delle prescrizioni sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, così come previsto dal D.Lgs. n. 626/1994 (successivamente abrogato e riorganizzato dal D.Lgs. n. 81/2008).
Con l’ordinanza n. 3182 del 04.02.2019, la Cassazione afferma che decade dagli sgravi contributivi, il datore di lavoro che non rispetti qualsivoglia prescrizione dettata in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza ribadisce che non vi è dubbio che la comunicazione all'Ispettorato del Lavoro del nominativo del RSPP faccia parte del complessivo insieme delle norme di tutela della salute nei luoghi di lavoro. Tale figura, infatti, ha una funzione di garanzia dell'osservanza delle prescrizioni più spiccatamente tecniche e di cautela generica. Quindi, la comunicazione preventiva ai predetti organi amministrativi di personale o soggetti esterni, qualificati anche da esperienze pregresse o da specifiche professionalità (art. 8, co. 11. L. n. 626/1994), è a propria volta posta al fine di assicurare che la nomina effettivamente vi sia e che lo svolgimento delle relative funzioni risulti suscettibile di controllo, il tutto a salvaguardia, appunto, dell'effettività della tutela della salute nei luoghi di lavoro. Vi preghiamo di voler verificare la corretta gestione della Sicurezza sul lavoro e, se necessario, siamo a disposizione.
La nuova facoltà di riscatto della laurea a prezzo fisso e scontato potrebbe essere utilizzabile anche per periodi di studio precedenti il 1996. Il decreto legge 4/2019, convertito in legge ha introdotto una nuova modalità di riscatto dei periodi di studio universitario: ora si può scegliere di effettuarlo a fronte di un costo annuo forfettario (il 33% del reddito minimo imponibile nella gestione previdenziale dei commercianti, quindi € 5.240 per ogni anno nel 2019) solo a patto che il corso degli studi si collochi in uno dei «periodi da valutare con il sistema contributivo.
Dall’esempio e dalla nostra esperienza e competenza abbiamo istituito un nuovo servizio dedicato e riservato a tutti i Clienti con natura giuridica di Studi Professionali, studi Associati e StP e Professionisti. Una selezione mirata di servizi di qualità e su misura per il settore specifico.
A titolo esemplificativo comprenderanno: l’elaborazione del costo del personale, la valutazione e l’impatto dell’adesione a EBIPro, l’apprendistato professionalizzante e quello Over 29 ANNI, il contratto di reimpiego, il welfare contrattuale e aziendale, le convenzioni per i buoni pasto, le formazione e i bandi di finanziamento, gli sgravi contributivi per l’attuazione di politiche retributive e per la conciliazione vita-lavoro, la contrattazione aziendale di II livello e quella di “Prossimità”, la regolamentazione comportamentale e dal codice disciplinare alle Social Media Policy.
Ad esempio Ebipro ha inteso realizzare ulteriori prestazioni per sostenere il welfare dei lavoratori degli studi professionali:
Per informazioni rivolgersi a consulenza@casigliaronzoni.it
La legge di Bilancio 2019 ha corretto gli importi delle sanzioni per le violazioni sul Lavoro.Per i datori di lavoro che non rispettano la durata massima dell’orario di lavoro, fissata in 48 ore, comprese le ore di lavoro straordinario, per ogni periodo di 7 giorni, la nuova sanzione passa da € 240 a € 1.800. Importi maggiori sono previsti laddove la violazione sia riferita a più di 5 lavoratori ovvero si sia verificata in almeno 3 periodi di riferimento.
Analoga maggiorazione è prevista per l’inosservanza delle disposizioni sui riposi settimanali (da € 240 a € 1.800), riposi giornalieri (da € 120 a € 360) e ferie annuali (da € 120 a € 720). Anche in tali casi si applica un sistema sanzionatorio “a scaglioni”, in relazione alla gravità degli illeciti.
Il decreto dignità, in vigore dal 12 agosto 2018, ha reintrodotto il reato di somministrazione fraudolenta (art. 38-bis D.Lgs. n. 81 del 2015).
La finalità fraudolenta si configura in tutti i casi in cui “la somministrazione di lavoro è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore”, ad esempio nei casi in cui l’attività è posta in essere per aggirare norme che:
· stabiliscono la determinazione degli imponibili contributivi;
· introducono divieti alla somministrazione di lavoro;
· prevedono determinati requisiti per la stipula del contratto;
· dettano specifici limiti alla somministrazione.
Si tratta di un reato permanente, poiché la condotta risulta caratterizzata da un intento elusivo di norme contrattuali o imperative che trova ragione d’essere in una apprezzabile continuità dell’azione antigiuridica.
Essendo un reato permanente andrà punito con la sanzione penale dell'ammenda di € 20 per ciascun lavoratore coinvolto e per ciascun giorno di somministrazione, restando tuttavia ferma l’applicazione dell’art. 18 D.Lgs. n. 276/2003 (somministrazione illecita), riforma Biagi.
Si invitano le aziende ad attivare selezioni di personale con i requisiti soggettivi previsti dalle numerose tipologie di agevolazioni per le assunzioni di personale, riassunte nelle nostre Schede Agevolazioni che consentono di fruire di incentivi contributivi.Check List per agevolazioni contributive
Segnaliamo uno dei profili incontrati recentemente a colloquio e per ricevere informazioni più approfondite su questi candidati e sul nostro servizio, ecco i riferimenti dell’Area HR dello Studio Casiglia e Ronzoni sotto riportati.
PROFILI DISPONIBILI | NOTE SUL PROFILO | ||
| Marketing Specialist FabioC. | Candidato con pluriennale esperienza nel marketing, predisposizione alla reportistica e analisi statistica dei dati. La precisione, l’organizzazione e il forte orientamento all’obiettivo si uniscono a spiccate doti relazionali e di comunicazione, sviluppate negli ultimi anni in attività a contatto col pubblico. Completano il profilo una buona conoscenza della lingua inglese e ottime competenze informatiche Iscritto alla categoria degli INVALIDI CIVILI ai sensi della L.68/99. | |
| Domiciliato Roma | ||
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Ufficio HR: hr@casigliaronzoni.it
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Per una nostra azienda Cliente nel settore edile, selezione in corso per un giovane under 26 anni. La risorsa verrebbe inserita a tempo determinato per svolgere una mansione amministrativa di controllo e verifica documentale su Documenti di trasporto e Fatture per cantieri. Il diploma, l’affidabilità e la precisione completano il profilo. Inviare CV all’indirizzo hr@casigliaronzoni.it |
Area Formazione
Confermato dalla manovra di bilancio, il bonus e l’Agevolazione Formazione 4.0 sotto forma di credito d’imposta per le spese di investimento nella Formazione dei dipendenti nella misura del 50 % delle spese ammissibili nel settore delle tecnologie. La rimodulazione delle regole del super ammortamento dell’iper ammortamento delle spese sostenute per R&S, conferma dal 2019 al 2020 un’importante agevolazione per le PMI che potranno accedere anche a un contributo a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze specialistiche finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0.
Lo Studio può fornire consulenza specialistica e propone sopralluogo gratuito sul tema a richiesta consulenza@casigliaronzoni.it
I corsi di formazione che lo Studio ha organizzato per il 2019 saranno personalizzati e svolti in aula o in sede aziendale. Per le aziende iscritte al fondo di formazione interprofessionale FonARCom i corsi potranno essere finanziati con la quota dei contributi INPS dello 0,30% già versata dalle Aziende.Questa adesione consentirà di fruire della formazione gratuita e l’iscrizione al fondo si esprime nel modello Uniemens dell’Inps.
Si segnalano i nostri > Guarda! La formAzione che intendiamo Noi!
Corso on site: Dalla lettura della busta paga alla redazione del Budget.
Corso on site : Social Media Policy e Regolamenti Aziendali.
A partire da Aprile 2019, la combinazione dei fattori e dei requisiti soggettivi di 62 anni di età compiuti alla data della domanda e la presenza di 38 anni di versamenti contributivi, di cui almeno 32 di contributi effettivi e non figurativi, consentirà l’accesso al pensionamento in deroga ai requisiti previsti dalla Legge Fornero, che ricordiamo essere: 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati, salvo eccezioni e casi specifici.
Opzione Donna: è un meccanismo che prevede la possibilità per le donne del settore privato e pubblico di andare in pensione a 58 anni se lavoratrici dipendenti (59 se autonome) con almeno 35 anni di contributi a patto che l’assegno pensionistico sia calcolato interamente con il sistema contributivo.
Precoci: Rimane confermato a quota 41 anni di contributi necessari, senza adeguamento della speranza di vita fino a tutto il 2026, e indipendentemente dall’età anagrafica.
Come fare la domanda? Tramite Numero Verde INPS 803164, oppure OnLINE con il PIN DISPOSITIVO del Cittadino oppure tramite i Patronati. Lo Studio può occuparsi della richiesta pensione e rimane a disposizione dell’azienda per valutare analisi pensionistiche per tutti i lavoratori nati prima del 1960 e propone convenzioni agevolate per l’azienda che vorrà finanziare l’analisi pensionistica per gruppi di lavoratori. Link Pensiamoci PensiONiamoci
Agevolazioni per l’assunzione di soggetti privi di impiego da almeno 6 mesi under 35? Ancora in stand by, incerte ed in cerca di conferme.
Attendiamo il decreto anche per le agevolazioni per le assunzioni degli < 35 nel settore privato.
Articolo a cura della C.d.L Cristina Fioroni
31 marzo 2019 Il Centro Studi