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Glossario di Umanistica Digitale Ludica
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LUDiCa | Glossario di Umanistica Digitale

 In aggiornamento

A cura degli studenti del LUDiCa 

Coordinamento Giampaolo Salice, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Cagliari



Sommario


Sommario        3

API        7

ASCII        7

Big Data        7

Bit        8

Bitmap        8

Browser        8

Catalogazione        9

Client        9

CMS        9

Creative Commons        10

Crowdsourcing        11

CSS        11

CSV (Comma Separated Values)        11

Database        12

Digital Library        13

Digital Humanities        13

Digital diaspora        13

Distant Reading        14

Dpi        14

Drupal        14

Dublin Core        15

E-Book        16

ELAN        16

File Batch        17

Formato        17

Fondo archivistico        17

Ftp        17

Geolocalizzazione        17

Geo Server        18

GIS        18

GNU        18

Google Scholar        18

Gramps        19

HTML        19

HTTP        19

Information visualization        19

Inventariazione        19

Ipertesto (hyperlink)        19

ISBN        20

Java        20

JRE        20

Kernel        21

Latex        21

LibreOffice        21

Link        21

Linux        21

Keepassx        22

Markup (linguaggio di)        22

Metadati        22

METS – Metadata Encoding and Transmission Standard        23

Migrazione (archivistica)        23

Ms-Dos  (Microsoft Disk Operating System)        23

Named-entity recognition        23

Neatline        23

News Feed        23

OCR        24

Oggetto digitale        24

Ogc (Open Geospatial Consortium)        25

Omeka        25

Open Source        25

Pixel        26

PHP        26

Plug-in        26

PPI (Risoluzione)        26

Public History        26

Public historian (Storico pubblico)        26

Raster (grafica)        27

Repository        27

Semantic web (web semantico)        27

Server        28

Software Libero        28

Spatial turn        29

Standard        29

Storia digitale (digital history)        30

Tag        30

Tassonomia        30

Tei        30

Text mining (estrazione di testo)        31

Umanistica digitale        32

Unità documentaria        32

URI        33

URL        33

Vettoriale (immagine)        33

Vincolo Archivistico        33

Volume (archivistica)        33

Web 2.0        34

Wiki        34

WFS        34

WMS        35

Word cloud (nuvola di parole)        35

WordPress        35

Workflow        36

XML        36

Zotero        36


API

API è acronimo di application programming interface (interfaccia di programmazione delle applicazioni) e indica un insieme di regole e protocolli che definisce il modo in cui diversi sistemi software possono interagire e comunicare tra loro. Consente a un sistema software (chiamato client) di accedere e utilizzare le funzionalità e i dati di un altro sistema software (chiamato server).

Le API sono spesso utilizzate per consentire a diverse applicazioni software di lavorare insieme e condividere i dati. Ad esempio, un'azienda potrebbe avere un database di informazioni sui clienti che vuole rendere disponibile ad altri sviluppatori. Potrebbe creare un'API che consenta ad altri sistemi software di accedere e recuperare le informazioni sui clienti dal database, a condizione che dispongano delle credenziali necessarie.

Le API possono anche essere utilizzate per consentire a diversi sistemi software di interagire tra loro in tempo reale. Ad esempio, un sito web di e-commerce può disporre di un'API che consente a un sistema di elaborazione dei pagamenti di terze parti di elaborare le transazioni sul sito web in tempo reale.

Le API sono una parte importante dello sviluppo del software moderno, in quanto consentono a sistemi diversi di interoperare e lavorare insieme, anche se costruiti con tecnologie e linguaggi di programmazione diversi.

ASCII

Acronimo di American Standard Code for Information Interchange. È un codice di 8 bit standardizzato. È usato come interfaccia dalla maggior parte dei sistemi operativi per documenti di testo. Con il codice ASCII è possibile rappresentare anche codici di comando non stampabili. Il set ASCII standard utilizza solo 7 bit per ogni carattere e comprende perciò 128 simboli, mentre il set ASCII esteso (8 bit), utilizzato nel DOS, comprende 256 caratteri.

Big Data

Con big data si intendono insiemi di dati troppo grandi e complessi per essere elaborati e analizzati con i tradizionali strumenti di elaborazione dei dati. Questi insiemi di dati sono spesso generati da aziende, organizzazioni e governi e possono provenire da una varietà di fonti, tra cui social media, dati di sensori, transazioni e altro ancora.

I big data possono essere caratterizzati dalle "quattro V": volume, varietà, velocità e veridicità.

Il volume si riferisce alla quantità di dati generati. Questi set di dati possono essere enormi, potenzialmente petabyte (1 petabyte equivale a 1 milione di gigabyte) o addirittura exabyte (1 exabyte equivale a 1 miliardo di gigabyte).

La varietà si riferisce ai diversi tipi di dati raccolti. I set di big data includono spesso dati strutturati (dati organizzati in modo specifico, ad esempio in un database) e dati non strutturati (dati non organizzati in modo specifico, ad esempio documenti di testo o e-mail).

La velocità si riferisce alla velocità con cui i dati vengono generati ed elaborati. Con l'uso crescente di sensori, social media e altre tecnologie che generano dati, questi ultimi vengono generati e raccolti a una velocità estremamente elevata.

La veridicità si riferisce alla qualità e all'accuratezza dei dati. Con i grandi insiemi di dati, può essere difficile garantire l'accuratezza e l'affidabilità dei dati, poiché possono provenire da più fonti e possono essere non strutturati.

Per analizzare e dare un senso ai big data, le aziende e le organizzazioni utilizzano strumenti e tecniche specializzate, come il data mining, l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale. Le intuizioni e le conoscenze ottenute dall'analisi dei big data possono essere utilizzate per prendere decisioni aziendali migliori, migliorare prodotti e servizi e risolvere problemi complessi.

Bit

Un'unità di informazioni derivata dalla scelta tra due alternative o "eventi" ugualmente probabili; tale unità è immagazzinata elettronicamente in un computer, ad es. 1 e 0.

Bitmap

una rappresentazione in cui ogni elemento è rappresentato da un bit; spec. un display grafico in cui si formano i caratteri assegnando a ciascun singolo pixel un valore in bit.

Browser

Applicazione software che consente agli utenti di individuare e recuperare informazioni dai servizi di informazione in rete. Ora il più delle volte utilizzato per fare riferimento a un browser Web, il termine si riferisce a un programma informatico specializzato per la visualizzazione, l'interazione e la navigazione di pagine Web. Questi programmi utilizzano HTTP per implementare HTML. Esempi di browser sono Mozilla Firefox, Google Chrome, Safari, Explorer etc.

Catalogazione

Consiste nella classificazione e descrizione di un bene culturale. Ogni bene culturale è classificato attraverso una scheda. L’insieme delle schede di catalogazione forma un catalogo. Le schede sono costruite attraverso standard descrittivi internazionalmente concordati che sono specifici per le diverse tipologie di beni culturali.  In Italia, la catalogazione è regolata dall’art. 17 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs 42/2004 s.m.i.).

Client

Un client è un software o un dispositivo che comunica e richiede servizi o informazioni a un server. Il client invia una richiesta al server, il quale elabora la richiesta e invia una risposta al client.

Spesso client e server comunicano attraverso una rete, come Internet. In questo caso, il client è tipicamente un computer o un altro dispositivo connesso a Internet e il server è un computer o un altro dispositivo anch'esso connesso a Internet e in grado di elaborare le richieste del client.

Esistono diversi tipi di client, tra cui browser web, client di posta elettronica e client di applicazioni. I browser web, come Google Chrome o Mozilla Firefox, sono client utilizzati per accedere e visualizzare le pagine web su Internet. I client di posta elettronica, come Microsoft Outlook o Apple Mail, sono utilizzati per inviare e ricevere e-mail. I client applicativi sono applicazioni software che comunicano con i server per accedere a determinati servizi o dati.

In un modello client-server, il client avvia le richieste e il server risponde a tali richieste. Il client è responsabile della presentazione dei dati all'utente, mentre il server è responsabile dell'archiviazione e della gestione dei dati.

CMS

Acronimo di content manager system. È un software o una suite di applicazioni progettate per consentire la creazione, la modifica, la revisione, l'organizzazione e la pubblicazione di contenuti sul Web da un'interfaccia centrale. I sistemi di gestione dei contenuti più diffusi includono WordPress, Drupal e Joomla.

Creative Commons

Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) sono delle licenze di diritto d'autore che si basano sul principio di  "alcuni diritti riservati". Le CCPL consentono al titolare dei diritti d'autore di segnalare in maniera chiara che quando e come la riproduzione, diffusione e circolazione della propria opera è permessa.

Il funzionamento delle CCPL è reso possibile dal fatto che la legge italiana sul diritto d'autore, così come, in generale, le corrispondenti normative nazionali e internazionali, riconosce al creatore di un'opera dell'ingegno una serie di diritti; allo stesso tempo, la legge permette al titolare di tali diritti di disporne. Tipi di licenze. Esistono sei possibili licenze pubbliche dei Creative Commons:

  1. CC BYAttribuzione: permette agli altri di distribuire, modificare e sviluppare anche commercialmente l'opera, riconoscendo sempre l'autore originale.
  2. CC BY-SAAttribuzione - Condividi allo stesso modo: permette agli altri di distribuire, modificare e sviluppare anche commercialmente l'opera, licenziandola con gli stessi termini dell'opera originale, riconoscendo sempre l'autore.
  3. CC BY-NDAttribuzione - Non opere derivate: permette agli altri di ridistribuire, e sviluppare anche commercialmente ma non modificare l'opera, riconoscendo sempre l'autore originale.
  4. CC BY-NCAttribuzione - Non commerciale: permette agli altri di distribuire, modificare e sviluppare l'opera senza fini commerciali, riconoscendo sempre l'autore originale.
  5. CC BY-NC-SAAttribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo: permette agli altri di modificare e sviluppare non commercialmente l'opera, riconoscendo sempre l'autore originale.
  6. CC BY-NC-NDAttribuzione - Non commerciale - Non opere derivate: permette agli altri di accedere all'opera senza però modificarla e svilupparla commercialmente, riconoscendo comunque l'autore originale.

Crowdsourcing

Raccolta di dati effettuata collettivamente in ambito digitale. L’azione include anche richiesta, l’archiviazione e lo studio dei dati raccolti grazie al coinvolgimento diretto del pubblico. Prevalentemente utilizzato in campo aziendale, il C. si rivela particolarmente utile nei progetti di umanistica pubblica digitale.

CSS

Il CSS (acronimo di Cascading Style Sheets) è un linguaggio di programmazione utilizzato per modellare e formattare l'aspetto delle pagine web. Viene utilizzato insieme all'HTML (Hypertext Markup Language), che fornisce la struttura e il contenuto di una pagina web, e a JavaScript, che aggiunge interattività e comportamento dinamico alla pagina.

Il CSS viene utilizzato per controllare il layout e l'aspetto di una pagina web, compresi il carattere, il colore, la dimensione e il posizionamento del testo e degli altri elementi della pagina. Consente agli sviluppatori di separare il contenuto di una pagina web (scritto in HTML) dalla sua presentazione (definita con i CSS). In questo modo è più facile mantenere e aggiornare l'aspetto di un sito web, poiché tutto lo stile può essere fatto in un unico posto (il file CSS), invece di dover apportare modifiche all'HTML di ogni singola pagina.

Il CSS è uno strumento potente per creare siti web visivamente accattivanti e facili da usare ed è una parte essenziale dello sviluppo web moderno. È supportato da tutti i browser moderni e viene utilizzato per creare lo stile della maggior parte dei siti web su Internet.

CSV (Comma Separated Values)

È un formato di file utilizzato per memorizzare dati tabellari (dati organizzati in righe e colonne) in forma di testo semplice. I file CSV sono spesso utilizzati per importare ed esportare dati tra diversi sistemi software e database.

Un file CSV è costituito da una serie di righe, ciascuna delle quali rappresenta un record (un insieme di dati relativi a una singola entità). Ogni riga contiene una serie di valori separati da virgole. I valori di ogni riga rappresentano i campi (singoli dati) del record.

Ad esempio, si consideri un file CSV che contiene un elenco di persone e le loro informazioni di contatto. La prima riga potrebbe contenere i nomi dei campi (ad esempio "Nome", "E-mail" e "Numero di telefono") e ogni riga successiva conterrebbe i dati corrispondenti per una singola persona.

Ecco un esempio di come potrebbe apparire un file CSV:

Nome, e-mail, numero di telefono

Giovanni Smith,johnsmith@example.com,555-555-1212

Jane Doe,janedoe@example.com,555-555-1234

I file CSV sono semplici e facili da creare e modificare e sono supportati da un'ampia gamma di applicazioni software. Vengono spesso utilizzati per trasferire dati tra sistemi diversi e sono un modo comune per esportare e importare dati da fogli di calcolo e database.

Database

Un database è una raccolta di dati memorizzati e organizzati in un modo specifico, in modo da poter essere facilmente accessibili, aggiornati e interrogati. Esistono diversi tipi di database, tra cui i database relazionali, i database NoSQL e i database in-memory, e sono utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni, dai semplici elenchi di contatti ai sistemi aziendali su larga scala.

Un database è tipicamente composto da una o più tabelle, e ogni tabella memorizza un tipo specifico di dati. Ad esempio, un database per una biblioteca potrebbe avere una tabella per i libri, una tabella per gli autori e una tabella per i prestatori. Ogni tabella contiene righe (chiamate anche record) e colonne (chiamate anche campi). Le righe rappresentano entità individuali (come un libro specifico o uno specifico prestatario) e le colonne contengono i dati di ciascuna entità (come il titolo di un libro o il nome di un prestatario).

I database sono utilizzati per memorizzare e gestire grandi quantità di dati in modo efficiente e organizzato. Consentono agli utenti di cercare, interrogare e manipolare facilmente i dati e forniscono una serie di strumenti e funzioni per la sicurezza e l'integrità dei dati.

I database sono una parte essenziale di molti sistemi e applicazioni moderni e sono utilizzati in un'ampia gamma di settori, tra cui finanza, sanità, istruzione e altri.

Digital Library

Una biblioteca digitale è una raccolta di risorse digitali, come libri, articoli, immagini e altri media, resa disponibile online per l'accesso e l'utilizzo da parte degli utenti. Le biblioteche digitali possono far parte di una biblioteca o di un museo tradizionale, oppure essere organizzazioni autonome.

Le biblioteche digitali spesso utilizzano software e tecnologie specializzate per gestire, organizzare e fornire accesso alle risorse digitali delle loro collezioni. Possono includere sistemi di catalogazione e metadati, motori di ricerca e altri strumenti per organizzare e gestire i dati.

Le biblioteche digitali possono offrire un'ampia gamma di vantaggi, tra cui:

Le biblioteche digitali sono una parte importante del moderno panorama informativo e svolgono un ruolo fondamentale nel rendere le informazioni e la conoscenza più accessibili e ampiamente disponibili.

Digital Humanities

Si veda la voce Umanistica Digitale

Digital diaspora

La diaspora digitale si riferisce alla dispersione e alla migrazione di persone e comunità attraverso i canali digitali, come i social media, le comunità online e altre piattaforme digitali. È un fenomeno reso possibile dalla crescita di Internet e dalla crescente disponibilità di tecnologie digitali e ha implicazioni significative per il modo in cui pensiamo alla diaspora, all'identità e alla comunità.

La diaspora digitale rappresenta un nuovo modo in cui le persone possono connettersi e formare comunità, indipendentemente dalla loro posizione fisica. Permette di mantenere i legami con la propria patria e con gli altri membri della diaspora e di condividere la propria cultura e le proprie tradizioni con un pubblico più vasto.

Tuttavia, la diaspora digitale solleva anche questioni sulla natura dell'identità e della comunità nell'era digitale e sui modi in cui le persone possono mantenere le proprie tradizioni e connessioni culturali in un contesto digitale. Si tratta di un fenomeno importante e in rapida evoluzione, che ha implicazioni significative per il modo in cui pensiamo alla diaspora, all'identità e alla comunità nel XXI secolo.

Distant Reading

Distant reading è una espressione coniata dallo studioso di letteratura Franco Moretti per descrivere un metodo di ricerca che prevede l'uso di strumenti e tecniche computazionali per analizzare e interpretare grandi quantità di dati testuali. È un'alternativa alla tradizionale lettura ravvicinata, che prevede l'analisi attenta e dettagliata di un singolo testo o di un piccolo gruppo di testi.

La lettura a distanza prevede l'uso di tecniche come il text mining, la visualizzazione dei dati e l'apprendimento automatico per analizzare e interpretare grandi quantità di dati testuali, come interi romanzi o raccolte di documenti. Consente ai ricercatori di studiare e comprendere modelli, tendenze e relazioni in grandi insiemi di dati e di trarre intuizioni e conclusioni da questi dati.

La lettura a distanza è spesso utilizzata per studiare e comprendere la letteratura e i fenomeni culturali su larga scala, e ha il potenziale di rivelare intuizioni e modelli che potrebbero non essere evidenti attraverso i tradizionali metodi di lettura ravvicinata. È uno strumento importante per i ricercatori delle digital humanities e di altri settori e ha il potenziale per trasformare il modo in cui studiamo e comprendiamo i testi e la cultura.

Dpi

La sigla dpi indica la misura della risoluzione di un’immagine stampata.

Drupal

È un gestore di contenuti (CMS) open source realizzato in linguaggio PHP. Consente di costruire una grande varietà di siti web basati sulla logica contenuto/commenti e di personalizzarne completamente l’aspetto (layout) grazie all’interfaccia organizzata per moduli. La grande flessibilità e robustezza ne hanno consentito sin da subito una rapida diffusione. Drupal vive, si sviluppa ed è verificata da una comunità di sviluppo tra le più grandi al mondo.

Dublin Core

Sistema di metadati utilizzato per descrivere oggetti digitali accessibili via rete informatica. Il sistema è costituito da diversi elementi che nella versione italiana sono curati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU). Gli elementi della versione italiana sono

E-Book

Libro elettronico. Può essere di diversi formati (es. ePub, Mobipocket, Kindle, Portable Document Format) ed è leggibile attraverso l’utilizzo di software compatibili e dispositivi hardware specifici (es. eBook reader). Nell’E-Book le funzionalità del libro cartaceo (possibilità di inserire segnalibri, sfogliare pagine) si coniugano perfettamente con quelle dei documenti digitali (ipertestualità, integrazione con dizionari e tesauri, ricerche nel testo).

ELAN

Software open source sviluppato dal Max Planck Institute for Psycholinguistics di Nijmegen per la ricerca scientifico-antropologica. Consente di inserire annotazioni testuali ancorate a porzioni o segmenti di registrazioni audio e/o video, semplificando la procedura di trascrizione dei suoni. La possibilità di inserire note su più livelli (tiers) lo rende particolarmente utile nella trascrizione di audio a più voci. I documenti così prodotti vengono salvati in formato XML e possono essere l’esportati e migrati in altra piattaforma.

File Batch

In informatica, e più in particolare nella terminologia di DOS e Windows, un file batch è un file di testo contenente una sequenza di comandi per l’interprete dei comandi del sistema, di solito command.com o cmd.exe. Questo tipo di file viene eseguito dall’interprete dei comandi che manda in esecuzione, uno dopo l’altro e nell’esatta sequenza indicata, i comandi elencati. Vista la sua analogia con lo shell script di Unix, è considerato un rudimentale linguaggio di scripting, nonostante la scarsità dei controlli di flusso presenti (if, for e goto).

Formato

[in elaborazione]

Fondo archivistico

Il complesso dei documenti prodotti e/o acquisiti da un ente durante lo svolgimento delle sue attività, collegati tra loro da un nesso logico e necessario detto vincolo archivistico. L’espressione  viene spesso utilizzato anche come sinonimo di archivio.

Ftp

[in elaborazione]

Geolocalizzazione

È l’identificazione della posizione geografica di un qualsiasi oggetto o persona attraverso l’utilizzo di tecnologie connesse ad una rete (satellitare, radio, internet ecc.). La lettura dei dati consente la fedele trasposizione della posizione per punti su una cartografia digitale. La costruzione di cartografie digitali e la geolocalizzazione degli oggetti della ricerca sono strumenti particolarmente utili a storici, archeologi e umanisti in genere, che grazie allo spazio possono aumentare la capacità analitica delle proprie ricerche.

Geo Server

Il Geo Server acquisisce dati in numerosi formati e tipologie di database e li restituisce quindi su internet secondo formati standard

Gephi

Gephi è un software open source di visualizzazione di dati e di analisi di grafi. Per usare Gephi, è necessario importare i dati che si desidera analizzare in un formato compatibile, ad esempio un file CSV o un file GEXF. Una volta importati i dati, è possibile utilizzare le diverse funzionalità di Gephi, come il filtraggio, la modifica e la formattazione dei nodi e delle relazioni, per esplorare e analizzare i dati. È inoltre possibile utilizzare gli strumenti di visualizzazione per creare rappresentazioni visive dei dati e le funzioni di layout per organizzare i nodi in modo intuitivo. Infine, è possibile esportare e condividere le rappresentazioni visive create con Gephi.

Gephi può essere utilizzato da storici e studiosi di storia per analizzare e visualizzare diversi tipi di dati storici. Ad esempio, i grafi possono essere utilizzati per rappresentare le relazioni tra persone, eventi o organizzazioni a un determinato momento storico. In questo modo, gli storici possono acquisire una visione più chiara delle interazioni tra questi elementi e come hanno influenzato gli eventi storici.

Inoltre, Gephi può essere utilizzato per visualizzare le reti di comunicazione o le relazioni commerciali tra diverse società o paesi nel corso della storia. Questo può aiutare a capire le dinamiche economiche e sociali di un'epoca specifica.

GIS

Il GIS, o Sistemi Informativi Geografici, è un insieme di strumenti e tecnologie utilizzati per acquisire, archiviare, manipolare, analizzare e visualizzare dati spaziali (dati che hanno una componente geografica, come la posizione di una città o la forma di un fiume). Viene utilizzato per comprendere e analizzare modelli, relazioni e tendenze geografiche e per prendere decisioni informate sulla base di queste informazioni.

Il GIS consiste tipicamente in strumenti hardware e software che consentono agli utenti di creare e gestire mappe digitali e dati spaziali, nonché di eseguire analisi e visualizzazioni spaziali. Possono includere software per la creazione e la modifica di mappe, strumenti per la raccolta e l'analisi di dati spaziali e software per la visualizzazione e la presentazione di informazioni spaziali.

Il GIS viene utilizzato in un'ampia gamma di settori e applicazioni, tra cui l'analisi ambientale, la pianificazione urbana, i trasporti, la gestione delle risorse naturali e altro ancora. È uno strumento importante per comprendere e gestire le complesse relazioni spaziali che esistono nel mondo che ci circonda.

GNU

GNU è l’acronimo di "GNU's Not Unix". GNU è un sistema operativo Unix-like, ideato nel 1984 da Richard Stallman e promosso dalla Free Software Foundation per ottenere un sistema operativo completo utilizzando esclusivamente software libero.

Google Scholar

Motore di ricerca che consente di individuare, mediante parole chiave specifiche, saggi, tesi, libri, prestampe, sommari e recensioni di tutti i settori della ricerca scientifica.  La ricerca viene effettuata sulle banche dati di associazioni scientifiche e professionali, depositi di prestampa, università che distribuiscono articoli scientifici e culturali sul Web per il mondo accademico e della ricerca.

Gramps

Software open source che consente la catalogazione di dati genealogici e la costruzione di grafici familiari, anche interattivi.

HTML

HTML è l’acronimo di HyperText Markup Language (Linguaggio di contrassegno per gli Ipertesti) è un linguaggio di markup utilizzato per creare documenti sul World Wide Web. HTML definisce la struttura e il layout di un documento utilizzando una varietà di tag e attributi. I browser Web leggono i documenti HTML e li trasformano nelle pagine Web che gli utenti incontrano online; L'HTML non viene visualizzato direttamente, ma viene utilizzato da un browser per interpretare il contenuto di una pagina. XHTML è HTML scritto come XML.

HTTP

È il protocollo utilizzato dal World Wide Web per definire la modalità di formattazione e trasmissione dei messaggi. L'abbreviazione, in lettere minuscole seguita da due punti, costituisce l'inizio dell'indirizzo web di un file da trasmettere usando questo protocollo.

Information visualization

Scienza che si occupa della rappresentazione visuale dei dati.

Inventariazione

[in elaborazione]

Ipertesto (hyperlink)

L'ipertesto è alla base del World Wide Web, dove i collegamenti ipertestuali (link) uniscono tra loro i siti pubblicati in rete. L'ipertesto consente dunque di relazionare dati in ambiente digitale attraverso nodi (hyperlink) che rinviano da un'unità informativa all'altra. Per essere agevolmente notato dal lettore, il collegamento ipertestuale viene distinto da un proprio carattere grafico, ad es. la sottolineatura, la cui attivazione avviene attraverso un click che attiva la visualizzazione della destinazione del collegamento. Con l’ipertestualità si abbandona l’impostazione lineare della lettura,  determinata dal natura del libro fisico, e si passa ad una lettura non lineare che si può apprezzare non solo sui siti web, ma anche ad esempio negli e-book.

ISBN

Il codice ISBN (International Standard Book Number, numero di riferimento internazionale del libro) è una sequenza numerica di 13 cifre usata a livello internazionale per la classificazione e catalogazione dei libri e di tutti i prodotti creati per essere utilizzati come libro in ambiente digitale (ebook, audiolibri). È suddiviso in cinque sezioni in base al posizionamento delle cifre: il prefisso EAN, il gruppo linguistico, il codice relativo all’editore, al titolo e il carattere di controllo. Ogni codice ISBN identifica infatti in modo univoco ogni specifica edizione (URI), per questo una volta assegnato non può essere più riutilizzato.

Java

Software per la lettura dell’omonimo linguaggio di programmazione. Questo  software viene eseguito in maniera automatica nei browser, mentre nei sistemi operativi come Windows, Linux, MacOS, necessita di un un software development kit (ad esempio Java Development Kit, distribuito gratuitamente da Oracle) affinché il codice Java possa essere decifrato.

In informatica la piattaforma Java è una piattaforma software per l'esecuzione di programmi scritti in linguaggio java. Rende possibile scrittura ed esecuzione di applicazioni indipendenti dall'hardware di esecuzione, che risulta virtualizzato dalla piattaforma stessa, rendendo così il linguaggio java e i relativi programmi portabili su piattaforme hardware diverse.

JRE

Acronimo per Java Runtime Environment (detto anche Java RTE). È un linguaggio sviluppato da Sun Microsystems che  include componenti come Java Virtual Machine (JVM) e varie librerie di codici. È generalmente definito come un insieme specifico di librerie software. Le librerie JRE sono importanti per il funzionamento di applicativi utili agli umanisti digitali. Ad esempio consentono  l’integrazione tra Libreoffice e Zotero.

Kernel

[in elaborazione]

Latex

Latex è un linguaggio di markup per la preparazione dei testi, basato sul programma di composizione tipografica TEX.

LibreOffice

[in elaborazione]

Link

[in elaborazione]

Linux

Linux è un sistema operativo open source basato sul kernel Linux, un software che controlla l'hardware di un computer. Comunemente si intende per Linux la famiglia di sistemi operativi di tipo Unix-like, accomunati dall’utilizzare tutti il kernel Linux.  Il kernel Linux è stato ideato da Linus Torvalds nel 1991.

Linux è utilizzato su un'ampia varietà di dispositivi, tra cui computer desktop e portatili, server, smartphone e altro ancora.

Linux è noto per la sua stabilità, sicurezza e flessibilità ed è ampiamente utilizzato in una varietà di applicazioni, tra cui server web, calcolo scientifico e altro. È anche popolare tra gli sviluppatori e gli utenti tecnici, in quanto offre un elevato livello di personalizzazione e controllo.

Linux è libero e open source, il che significa che chiunque è libero di usarlo, modificarlo e distribuirlo. È sviluppato e mantenuto da una comunità globale di volontari, che collaborano per migliorare e potenziare il sistema operativo.

Linux è una parte importante del panorama informatico moderno e viene utilizzato su un'ampia gamma di dispositivi e in diverse applicazioni. È un'importante alternativa ai sistemi operativi proprietari, come Microsoft Windows e Apple macOS.

Keepassx

Software open source di gestione delle password. Genera un file criptato che rende sicuri i dati.

Markup (linguaggio di)

è un’operazione che permette di descrivere dei dati (che possono essere semplici parole oppure elementi iconici o audio) attraverso la codifica di un determinato linguaggio (ad esempio html) assegnando loro dei marcatori tag che ne definiscono la funzione logica all’interno del documento.

Metadati

I metadati sono dati che descrivono e forniscono informazioni su altri dati. Vengono utilizzati per contestualizzare, organizzare e classificare i dati e per renderli più significativi e comprensibili.

Esistono diversi tipi di metadati e possono essere utilizzati per descrivere un'ampia gamma di dati, tra cui testi, immagini, file audio e altro. Alcuni esempi di metadati sono:

I metadati sono uno strumento importante per l'organizzazione e la gestione dei dati e sono ampiamente utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui i cataloghi delle biblioteche, le biblioteche digitali e altri sistemi di gestione dei dati. Sono una parte essenziale del moderno panorama informativo e svolgono un ruolo fondamentale nel rendere i dati più accessibili e utilizzabili.

METS – Metadata Encoding and Transmission Standard

Standard per codificare in XML metadati descrittivi, amministrativi e strutturali riguardanti le risorse digitali conservate nelle digital library. Lo standard è mantenuto dal Network Development and MARC Standards Office of the Library of Congress, ed è stato sviluppato per iniziativa di Digital Library Federation.

Migrazione (archivistica)

Tecnica di conservazione digitale che permette di cambiare il documento e aggiornarlo in un formato adatto in quel momento. Questo comporta il cambiamento del documento (cambiano i bit) dunque il documento non è più originale.

Ms-Dos  (Microsoft Disk Operating System)

È il sistema operativo della Microsoft messo in commercio nel 1981. È il SO più usato dagli anni Ottanta fino all’avvento di Windows 95’ (1995). All’inizio la sua interfaccia era composta da linee di comando testuali, in seguito sostituite da menu testuali o sistemi grafici.                  

Named-entity recognition

Traducibile come riconoscimento di entità nominate (NER) è noto anche come (named) entity identification. Si tratta di un sottocompito di estrazione di informazioni che cerca di individuare e classificare le entità menzionate nel testo non strutturato in categorie predefinite come ad es. nomi di persone, organizzazioni, località, codici medici, espressioni temporali, quantità, valori monetari, percentuali, ecc.

Neatline

[in elaborazione]

News Feed

Sono dei software (ad esempio Feedly, ci si può iscrivere con account Google) che permettono la ricerca di news su uno stesso argomento.  

OCR

L'OCR, o riconoscimento ottico dei caratteri, è il processo di conversione di immagini di testo scansionate o digitali in testo leggibile dalla macchina. È una tecnologia che consente ai computer di riconoscere e interpretare il testo da immagini, come documenti scansionati, file PDF e fotografie.

L'OCR funziona analizzando la forma, la dimensione e la posizione dei caratteri in un'immagine e utilizzando queste informazioni per identificare e interpretare il testo. Si tratta di un processo complesso che richiede algoritmi e software sofisticati per riconoscere e interpretare accuratamente il testo dalle immagini.

L'OCR è ampiamente utilizzato in diverse applicazioni, tra cui la gestione dei documenti, l'inserimento dei dati e l'analisi del testo. È uno strumento importante per rendere le informazioni e la conoscenza più ampiamente disponibili e accessibili e ha il potenziale per influenzare in modo significativo il modo in cui utilizziamo e interagiamo con i dati testuali.

Oggetto digitale

Un oggetto digitale è una rappresentazione digitale di un'entità fisica o astratta, come un documento, un'immagine, un file audio o altre informazioni. Gli oggetti digitali possono essere archiviati e consultati elettronicamente e possono essere condivisi e diffusi attraverso canali digitali, come Internet o dispositivi di archiviazione digitale.

Gli oggetti digitali sono una parte importante del panorama informativo moderno e svolgono un ruolo fondamentale nel modo in cui memorizziamo, accediamo e utilizziamo le informazioni. Possono essere utilizzati per rappresentare un'ampia gamma di entità fisiche e astratte e possono essere creati e manipolati utilizzando una varietà di strumenti e tecnologie digitali.

Gli oggetti digitali sono spesso archiviati e gestiti con software e sistemi specializzati, come i sistemi di gestione delle risorse digitali, i sistemi di gestione dei contenuti e le biblioteche digitali. Questi sistemi possono aiutare a organizzare e gestire gli oggetti digitali e a renderli più accessibili e utilizzabili.

Ogc (Open Geospatial Consortium)

Si tratta di un'organizzazione internazionale no profit, basata sul consenso volontario, che si occupa di definire specifiche tecniche per i servizi geospaziali e di localizzazione.

Omeka

Piattaforma di Web-publishing gratuita e open source sviluppata dal Center for History and New Media della George Mason University, che consente di classificare, geolocalizzare e pubblicare online oggetti digitali d’ambito culturale come biblioteche e mostre, collezioni, musei, archivi. Omeka sfrutta il potenziale descrittivo dei metadati (ad es. Dublin Core). Esiste in due versioni: Omeka Classic e Omeka S.

Open Source

L'open source si riferisce a un tipo di software che è liberamente disponibile per l'uso, la modifica e la distribuzione da parte di chiunque. Il software open source è sviluppato da una comunità di volontari, che collaborano per migliorare e potenziare il software.

Il software open source è diverso dal software proprietario (come Microsoft Windows o Adobe Photoshop), che è di proprietà e controllato da un'azienda o da un individuo specifico ed è tipicamente disponibile solo per l'acquisto o la concessione di licenze. Con il software open source, chiunque è libero di scaricarlo, usarlo e modificarlo, purché rispetti i termini della licenza open source con cui il software è distribuito.

Il software open source è spesso sviluppato e mantenuto da una comunità globale di volontari, che collaborano attraverso piattaforme online e contribuiscono con le loro capacità e competenze al progetto. Questo approccio collaborativo consente al software open source di evolversi e migliorare rapidamente e incoraggia la condivisione e la diffusione di conoscenze e idee.

Il software open source è ampiamente utilizzato in diversi campi, tra cui l'istruzione, la scienza, l'economia e altri ancora. È una parte importante del panorama software moderno e ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere l'innovazione e la collaborazione nel settore tecnologico.

OWL

Acronimo di Web Ontology Language. OWL è uno standard del World Wide Web Consortium (W3C) ed è utilizzato per creare ontologie che migliorano la comprensione delle informazioni da parte delle macchine nel web semantico.

Python

Python è un linguaggio di programmazione dinamico e ad alto livello che viene utilizzato per molti scopi diversi, come lo sviluppo di software, l'analisi dei dati e il machine learning.

Uno dei principali vantaggi di Python è la sua sintassi semplice e intuitiva, che rende il codice facile da leggere e da scrivere. Python utilizza indentazioni per organizzare il codice in blocchi, invece di utilizzare delimitatori come le parentesi graffe come in molti altri linguaggi di programmazione. Questo rende il codice Python facile da formattare e da mantenere.

Python offre una ricca libreria standard che include funzionalità come la gestione degli input/output, il supporto per i thread, l'accesso alle system call e molto altro ancora. Inoltre, Python ha una vasta collezione di librerie di terze parti che estendono le sue funzionalità in molti modi diversi.

Per iniziare a utilizzare Python, basta installare il software Python sul tuo computer e creare un file di testo contenente il tuo codice Python. Per eseguire il codice, puoi utilizzare il prompt dei comandi o il terminale e digitare "python nome_file.py".

Python può essere utilizzato in molti modi diversi per gli studi storici, alcuni dei quali sono:

Pixel

I pixel sono dei piccoli quadratini che definiscono i diversi colori o i toni di grigio. Il loro numero è variabile. Un pixel corrisponde ad un punto sul monitor.

PHP

PHP, acronimo di PHP: Hypertext Preprocessor (originariamente Personal Home Page), è un linguaggio di scripting lato server ampiamente utilizzato per lo sviluppo di applicazioni web dinamiche e interattive. È un linguaggio open source. Ha una vasta comunità di sviluppatori e una vasta documentazione online. È uno dei linguaggi di programmazione più popolari per la creazione di siti web dinamici e applicazioni web (WordPress, Joomla e Drupal, sono costruiti su questa tecnologia). È disponibile su una varietà di piattaforme e sistemi operativi, rendendolo molto flessibile.

PHP è spesso utilizzato per elaborare i dati inviati dai moduli web, come i dati inseriti dagli utenti in un modulo di registrazione o di contatto. Può convalidare, elaborare e archiviare queste informazioni nel database.

PHP è eseguito lato server, il che significa che il codice PHP viene eseguito sul server web prima che la pagina web venga inviata al browser del cliente. Questo consente di generare dinamicamente contenuti web personalizzati in base alle richieste degli utenti.

PHP può essere incorporato direttamente all'interno del codice HTML, consentendo agli sviluppatori di mescolare facilmente codice PHP e HTML per creare pagine web dinamiche. I blocchi di codice PHP sono delimitati da tag `<?php ... ?>`.

Plug-in

Un programma dipendente da un software già esistente ma che permette l'estensione o la modifica delle funzionalità.

PPI (Risoluzione)

La risoluzione ppi è data dal numero di pixel per pollice visualizzati su un monitor. Più il numero di pixel è alto maggiore sarà la risoluzione e la nitidezza dell’immagine.

Public History

La Public History è un settore delle scienze storiche a cui aderiscono storici/storiche che svolgono attività di ricerca e di divulgazione della storia per e con il pubblico. Ricerca e divulgazione sono svolte non solo per differenti audience, ma, anche, con la partecipazione attiva di queste ultime.

Public historian (Storico pubblico)

Lo storico pubblico è uno storico che lavora per rendere la ricerca e la conoscenza storica più ampiamente disponibile e accessibile al pubblico. Gli storici pubblici possono lavorare in diversi contesti, tra cui musei, archivi, biblioteche, società storiche e altre organizzazioni.

Gli storici pubblici spesso lavorano per interpretare e presentare informazioni e materiali storici in modo coinvolgente e significativo per un vasto pubblico. Possono utilizzare una varietà di tecniche e mezzi di comunicazione, tra cui mostre, conferenze pubbliche, materiali didattici e gli strumenti e metodi della storia digitale, per condividere le loro ricerche e intuizioni con il pubblico.

Gli storici pubblici possono anche lavorare per preservare e proteggere le risorse storiche, come documenti, manufatti e altri materiali, e renderli disponibili per la ricerca e lo studio. Possono anche lavorare per promuovere il valore e l'importanza della storia e della ricerca storica e per sostenere la conservazione di siti e risorse storiche.

Gli storici pubblici sono una parte importante della professione storica e svolgono un ruolo fondamentale nel rendere la ricerca e la conoscenza storica più ampiamente disponibili e accessibili al pubblico.

Raster (grafica)

Un'immagine memorizzata come bitmap. Una bitmap è una rappresentazione in cui ogni elemento corrisponde a una o più informazioni. Quando si fa riferimento alla grafica, queste rappresentazioni assumono la forma di righe e colonne di punti (pixel); il valore di ciascun punto nella matrice viene memorizzato come bit di dati. Il valore più semplice di ogni punto è 1 o 0, creando un'immagine in bianco e nero in cui ciascun pixel corrisponde a uno dei due valori. In particolare, la grafica raster è fatta da immagini che possono essere archiviate in vari formati e che possono essere elaborate solo simultaneamente, al contrario della grafica vettoriale, che sono costituite da oggetti che possono essere gestiti individualmente all'interno di un display. Anche la grafica raster è difficile da ridimensionare e diventa pixellata se ridotta o ingrandita. Vedi grafica vettoriale.

RDF

RDF è un modello di dati basato su grafi utilizzato per rappresentare le informazioni sul web semantico. In un grafo RDF, i dati vengono organizzati in triple, che consistono in un soggetto, un predicato e un oggetto. Queste triple sono utilizzate per rappresentare relazioni tra risorse su Internet.

Un'ontologia RDF è un insieme strutturato di triple RDF che definisce in modo formale le classi, le proprietà e le relazioni tra le risorse. Le ontologie RDF forniscono una struttura per l'organizzazione e la condivisione delle conoscenze in modo che le applicazioni e i motori di ricerca possano comprendere meglio i dati e generare risultati più significativi.

Nelle ontologie RDF, le classi rappresentano categorie di risorse e le proprietà definiscono relazioni tra queste risorse. Ad esempio, in un'ontologia RDF per un catalogo di biblioteca, potresti avere una classe "Libro" con proprietà come "Titolo", "Autore" e "Data di pubblicazione". Esistono ontologie RDF standard e vocabolari già definiti che consentono di descrivere concetti comuni in modo coerente. Alcuni esempi includono FOAF (Friend of a Friend) per rappresentare informazioni personali e relazioni sociali, o DBpedia per estrarre dati strutturati da Wikipedia.

Le ontologie RDF sono utilizzate in una varietà di campi, tra cui il web semantico, l'ingegneria della conoscenza, la gestione delle informazioni, l'intelligenza artificiale e molto altro ancora. Consentono di integrare dati eterogenei, rendere i dati più accessibili alle macchine per l'elaborazione automatizzata e migliorare la ricerca e la scoperta di informazioni online.

Repository

[in elaborazione]

Semantic web (web semantico)

Il web semantico è una visione del futuro di Internet in cui le informazioni sono strutturate in modo da consentire ai computer di comprenderle e interpretarle in modo più efficace. Si basa sull'idea di utilizzare formati e protocolli standardizzati per descrivere e collegare i dati, in modo che possano essere facilmente compresi e consultati da computer e altri sistemi.

Il web semantico è stato progettato per facilitare la comprensione e l'interpretazione da parte dei computer del significato dei dati presenti sul web, consentendo loro di utilizzarli in modi nuovi e innovativi. Si basa sul concetto di "linked data", che prevede l'uso di formati e protocolli standard (come il Resource Description Framework, o RDF) per descrivere e collegare i dati in modo comprensibile per i computer.

Il web semantico è ancora in fase di sviluppo e ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui utilizziamo e interagiamo con Internet. Potrebbe consentire un'ampia gamma di nuove applicazioni e servizi, come motori di ricerca intelligenti, raccomandazioni personalizzate e altro ancora. Si tratta di un'importante area di ricerca e sviluppo, che ha il potenziale per avere un impatto significativo sul modo in cui utilizziamo e interagiamo con Internet in futuro.

Server

Una combinazione di hardware e software che svolge un servizio specializzato per altri programmi ad esso collegati attraverso una rete. Esiste un'ampia varietà di server, inclusi i server Web, che ricevono richieste dai browser per le pagine Web; server di database, che rispondono alle richieste di dati corrispondenti a una query di ricerca; e server FTP (file transfer protocol), che consentono agli utenti di utilizzare software FTP per caricare e recuperare file. Il server può fare riferimento a hardware, software o alla combinazione dei due.

Software Libero

L’espressione Software libero non indica tanto la gratuità, quanto soprattutto la garanzia agli utenti di quattro libertà fondamentali, cioè le libertà di:

Spatial turn

Lo spatial turn si riferisce al crescente riconoscimento e studio del ruolo che lo spazio e il luogo giocano nel plasmare l'esperienza umana e i fenomeni culturali. Si tratta di un campo ampio e interdisciplinare che abbraccia una serie di discipline, tra cui la geografia, l'antropologia, la sociologia, la storia e altre ancora.

Lo spatial turn sottolinea l'importanza di comprendere le dimensioni spaziali dei fenomeni sociali, culturali e politici e riconosce che lo spazio e il luogo non sono neutri, ma sono attivamente costruiti e modellati dalle pratiche e dalle interazioni umane.

La ricerca nell'ambito dello spatial turn comporta spesso l'uso di tecnologie spaziali, come i sistemi informativi geografici (GIS), l'analisi dei dati spaziali e la mappatura, per analizzare e comprendere i modelli e le relazioni spaziali. Inoltre, spesso si ricorre a metodi qualitativi e quantitativi, come il lavoro sul campo, le interviste e i sondaggi, per studiare e comprendere i modi in cui lo spazio e il luogo plasmano l'esperienza e il comportamento umano.

Alcuni esempi di aree di ricerca nell'ambito dello spatial turn sono:

Standard  

Norma tecnica ovvero documento che stabilisce le specifiche tecniche alla quale devono uniformarsi, o alla quale sono conformi, concetti, entità, oggetti, procedimenti, attività o prestazioni di una stessa serie. Il termine acquisisce molteplici accezioni a seconda del campo o contesto. In ambito informatico si parla di standard informatici (ad es. ASCII), in cambio umanistico di standard archivistici (Isad, Isaar etc.).

Storia digitale (digital history)

La storia digitale o Digital History è la disciplina che studia e crea media e strumenti digitali per la ricerca, la comunicazione e la didattica della storia. È una delle discipline che rientra nel novero dell’umanistica digitale (digital humanities) ed è stata in passato associata alla storia quantitativa.

Tag

Un tag è un'etichetta o una parola chiave utilizzata per descrivere e classificare un contenuto o un dato. I tag possono essere applicati a un'ampia gamma di contenuti, tra cui documenti di testo, immagini, video e altri tipi di media. Sono spesso utilizzati nelle piattaforme e nei sistemi digitali, come i social media, i siti web e i sistemi di gestione dei contenuti, per aiutare a organizzare e classificare i contenuti.

I tag possono essere creati e applicati dagli utenti, oppure possono essere generati automaticamente da software o algoritmi. Spesso vengono utilizzati per descrivere il contenuto e il contesto di un dato e per facilitarne la ricerca e la comprensione.

I tag sono uno strumento importante per organizzare e classificare i contenuti e svolgono un ruolo fondamentale nel modo in cui utilizziamo e interagiamo con i dati digitali.

Tassonomia

In inglese taxonomy, deriva dal greco ταξις, taxis (che significa “ordinamento”) e νομος, nomos (che significa “regola”). Indica il criterio con cui si classifica. In ambito web la tassonomia di un sito (web site taxonomy) è la classificazione degli argomenti secondo un ordine logico. Serve a migliorare l'usabilità del sito e l'accessibilità dei contenuti agli utenti  e meglio comunicare ai motori di ricerca di cosa si occupa il sito.

Tei

Il TEI, o Text Encoding Initiative, è un insieme di linee guida e standard per la codifica e la marcatura di testi elettronici in modo coerente e sistematico. Viene utilizzato per rappresentare la struttura, il contenuto e il significato dei documenti di testo in un formato leggibile dalla macchina e per consentire lo scambio, il riutilizzo e l'analisi dei testi elettronici.

Il TEI è utilizzato in diversi campi, tra cui le scienze umane digitali, la linguistica e l'informatica, ed è particolarmente utile per la codifica e l'analisi di grandi collezioni di testi. Consente ai ricercatori di contrassegnare e annotare i documenti di testo in modo coerente e standardizzato e di utilizzare strumenti software specializzati per analizzare e interpretare i dati contrassegnati.

Il TEI mining è il processo di utilizzo dei dati testuali codificati in TEI per estrarre e analizzare informazioni e approfondimenti. Comporta l'utilizzo di strumenti e tecniche software specializzate, come il text mining, la visualizzazione dei dati e l'apprendimento automatico, per analizzare e interpretare i dati testuali marcati.

Il TEI mining viene utilizzato per studiare e comprendere un'ampia gamma di fenomeni, tra cui la lingua e i modelli linguistici, le tendenze storiche e culturali e le opere letterarie. Permette ai ricercatori di esplorare e analizzare i dati testuali su una scala che non sarebbe possibile utilizzando i metodi tradizionali e apre nuove possibilità di comprensione e interpretazione dei dati testuali.

Text mining (estrazione di testo)

Il text mining, noto anche come text data mining o text analytics, è il processo di estrazione e analisi di grandi quantità di dati testuali per scoprire modelli, tendenze e relazioni. È un campo multidisciplinare che combina tecniche di elaborazione del linguaggio naturale, apprendimento automatico, data mining e altri campi per analizzare e comprendere i dati testuali.

Il text mining prevede l'uso di algoritmi e strumenti software per analizzare e interpretare grandi quantità di dati testuali non strutturati, come documenti, e-mail, post sui social media e altro. L'obiettivo del text mining è quello di estrarre informazioni e intuizioni preziose da questi dati testuali e di utilizzare queste informazioni per informare il processo decisionale, migliorare i prodotti e i servizi e risolvere i problemi.

Il text mining ha un'ampia gamma di applicazioni, tra cui:

Il text mining è uno strumento importante per le aziende, le organizzazioni e i ricercatori, in quanto consente di dare un senso a grandi quantità di dati testuali e di estrarre informazioni e conoscenze preziose. Viene utilizzato in diversi settori, tra cui finanza, sanità, marketing e ricerca in campo umanistico.

Umanistica digitale

Le digital humanities sono un campo interdisciplinare che combina le discipline umanistiche (come la storia, la letteratura e la filosofia) con l'informatica, la scienza dei dati e altri campi per esplorare e analizzare i dati culturali, sociali e storici in un contesto digitale.

I ricercatori delle Digital Humanities utilizzano una serie di strumenti e tecniche, come il text mining, la visualizzazione dei dati e l'apprendimento automatico, per studiare e comprendere fenomeni culturali e storici complessi. Possono lavorare con grandi insiemi di dati digitali, compresi testi, immagini e altri media, e utilizzare metodi computazionali per analizzare e interpretare questi dati.

Alcuni esempi di aree di ricerca nelle scienze umane digitali sono:

Le scienze umane digitali sono un campo in crescita e hanno il potenziale per trasformare il modo in cui studiamo e comprendiamo il mondo che ci circonda. Permette ai ricercatori di esplorare e analizzare i dati su una scala che non sarebbe possibile con i metodi tradizionali e apre nuove possibilità di comprensione di fenomeni culturali e storici complessi.

Unità documentaria

Per unità documentaria si intende il singolo documento individuato all’interno di un fondo archivistico.

URI

Acronimo di Uniform Resource Identifier. Indica la sequenza di caratteri che identifica universalmente ed univocamente una risorsa. Ad esempio: un indirizzo web (URL), un documento, un'immagine, un file, un servizio, un indirizzo di posta elettronica, il codice ISBN di un libro, un numero di telefono.

URL

Acronimo di Uniform Resource Locator e indica la sequenza di caratteri che identifica univocamente l'indirizzo di una risorsa in Internet.

Vettoriale (immagine)

In grafica si parla di immagine vettoriale riferendosi oggetti digitali formati da una combinazione di linee definite mediante coordinate e curve, i cosiddetti vettori, che ne determinano l’inizio e la fine. Le immagini vettoriali sono indipendenti dalla risoluzione e si possono quindi ingrandire o rimpicciolire a piacimento senza ripercussioni negative sulla qualità. Poiché la grafica vettoriale è memorizzata come formule matematiche, le dimensioni dei file sono inferiori rispetto ai file di immagine bitmap.

Vincolo Archivistico

Concetto utilizzato per esprimere le relazioni esistenti fra i documenti di un archivio. Come delineato da Giorgio Cencetti, il vincolo è: Originario (prende avvio fin dall’origine dei documenti); Necessario (esprime i legami tra documenti e tra documenti e soggetto produttore); Determinato (deriva dalla natura e dalle funzioni del soggetto produttore). Solo rispettando il vincolo archivistico è possibile mantenere o ripristinare l’ordinamento originario deciso da un soggetto produttore per il suo archivio.

Volume (archivistica)

In archivistica con volume si intende l’unità archivistica formata da singoli documenti legati insieme successivamente alla loro produzione.

Web 2.0

Un termine utilizzato per descrivere i siti Web di seconda generazione che facilitano la collaborazione partecipativa, l'interoperabilità e la condivisione delle informazioni. Il Web 2.0 evidenzia i contenuti generati dagli utenti e le applicazioni dinamiche create sul Web anziché i contenuti statici che vengono presentati agli utenti. Si tratta dunque di una transizione in gran parte culturale piuttosto che tecnica.  

Web Semantico

Concetto chiave nell'evoluzione del World Wide Web. Trasformare il web da una semplice raccolta di documenti collegati in un ambiente in cui i dati e le informazioni sono strutturati in modo tale da essere compresi e utilizzati sia dalle persone che dalle macchine. In altre parole, il web semantico cerca di dare significato ai dati sul web in modo che le informazioni possano essere interpretate e processate in modo più intelligente.

Nel web semantico, i dati sono organizzati in modo strutturato utilizzando standard come RDF (Resource Description Framework) e OWL (Web Ontology Language). Questi standard permettono di rappresentare le informazioni in modo che siano comprensibili alle macchine.

Il web semantico utilizza metadati semantici per descrivere i contenuti e le relazioni tra i dati. Questi metadati aggiungono significato alle informazioni, consentendo alle macchine di comprendere il contesto e la semantica dei dati.

Le ontologie sono un elemento chiave del web semantico. Sono insiemi strutturati di concetti, classi e relazioni che definiscono un dominio specifico di conoscenza. Le ontologie aiutano a stabilire significato e relazioni tra i dati.

Il web semantico mira a migliorare l'interoperabilità tra sistemi e applicazioni. I dati strutturati e semantici consentono alle diverse applicazioni e ai diversi servizi di comunicare in modo più efficace, consentendo ad esempio ai motori di ricerca di restituire risultati più pertinenti. Con l'uso di ontologie e dati semantici, il web semantico permette la scoperta intelligente di informazioni. Le macchine possono eseguire il ragionamento sui dati per inferire nuove informazioni o relazioni. Il web semantico è fondamentale nell'Internet delle Cose (IoT), in cui i dispositivi sono in grado di condividere dati e interagire in modo intelligente. I dispositivi possono utilizzare il web semantico per comunicare e collaborare in modo più efficace.

Wiki

Wiki è un'applicazione web che permette la creazione, la modifica e l'illustrazione collaborativa di pagine all'interno di un sito web. È dunque un software collaborativo che in genere utilizza un linguaggio di markup semplificato o un editor di testo online. Il risultato è una raccolta di documenti ipertestuali che dopo viene aggiornata dai suoi stessi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che vi hanno accesso (contenuto generato dagli utenti), memorizzati normalmente su una base di dati o un repository.

La modifica dei contenuti è aperta, nel senso che il testo può essere modificato da tutti gli utenti (a volte soltanto se registrati, altre volte anche anonimi) contribuendo non solo per aggiunte, come accade solitamente nei forum, ma anche cambiando e cancellando ciò che hanno scritto gli autori precedenti. Ogni modifica è registrata in una cronologia che permette in caso di necessità di riportare il testo alla versione precedente (rollback); lo scopo è quello di condividere, scambiare, immagazzinare e ottimizzare le informazioni in modo collaborativo.

WFS

Acronimo di Web Future Service. WFS permette di richiedere direttamente oggetti geografici (e non immagini di mappe) da uno o più server. Non vengono restituite immagini, bensì le descrizioni dei singoli oggetti spaziali contenuti all’interno dell’area di interesse da processare (coordinate spaziali ed eventuali attributi alfanumerici).

WMS

WMS, o Web Map Service, è un protocollo standard per pubblicazione di mappe geografiche su Internet. Consente agli utenti di accedere e visualizzare i dati cartografici da un server remoto sul proprio computer o dispositivo, utilizzando un browser web o un'altra applicazione software.

Un server WMS memorizza e gestisce una raccolta di dati cartografici e li rende disponibili ai client (come browser web o applicazioni desktop) attraverso un'interfaccia standard. I client possono richiedere al server dati cartografici specifici e il server restituirà i dati in un formato standard (come un'immagine cartografica o un insieme di tessere cartografiche).

Il WMS è spesso utilizzato per fornire accesso a grandi raccolte di dati cartografici, come immagini satellitari, mappe topografiche e altri tipi di dati geografici. È ampiamente utilizzato in una varietà di applicazioni, tra cui GIS (Geographic Information Systems), web mapping e altro.

Il WMS è uno strumento importante per rendere i dati cartografici disponibili e accessibili a un'ampia gamma di utenti e costituisce una parte importante del moderno panorama dei dati geografici.

Word cloud (nuvola di parole)

Una visualizzazione della frequenze delle parole. Più frequentemente appare una parola in un dato testo, maggiore è la sua dimensione nella visualizzazione risultante. I programmi progettati per creare word cloud sono facilmente accessibili; due dei più utilizzati sono Wordle e la nuvola di tag Many Eyes.

WordPress

Wordpress è una piattaforma software open source di CMS per la creazione e distribuzione di complessi siti web dinamici.

Workflow

Workflow (flusso di lavoro) indica l’insieme delle regole attraverso le quali documenti, informazioni e mansioni passano da un partecipante all’altro del team di lavoro, secondo regole e schemi preventivamente definiti.

XML

Acronimo di extensible markup language. Linguaggio di markup progettato per codificare i documenti in formato leggibile sia dall’uomo che dalla macchina. XML separa il contenuto dalla struttura ed è altamente personalizzabile.

Zotero

È un software open source per la gestione della bibliografia, le cui caratteristiche essenziali sono: la possibilità di sincronizzare on-line la propria bibliografia; collegamento ai principali editor di testo (LibreOffice, Word) e generare note, bibliografie e citazioni; inoltre, è nodale l’esistenza di una estensione per i browser attraverso la quale è possibile salvare agilmente la citazione nella propria libreria insieme ai metadati con cui viene pubblicata nelle banche dati bibliografiche internazionali.


Hanno contribuito a questo glossario

Stella Barbarossa, Giommaria Carboni,  Erika Meloni, Simona Murru, Andrea Pergola, Beatrice Schivo, Martina Serra, Massimiliano Spiga.

Supervisione

Giampaolo Salice | coordinatore LUDiCa

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