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Brescia-Verziano 2016
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Casa di reclusione di Brescia-Verziano

ISTITUTO

 

Nome

casa di reclusione di Brescia-Verziano

Tipologia (CC, CR, ICATT, OPG…)

Casa di reclusione

Indirizzo

via Flero n. 157 25124 BRESCIA

Telefono e e-mail (se è disponibile e-mail di qualcuno del personale, direttore o altri, va nella nota riservata).

0303580386 - ccsr.brescia@giustizia.it

Dislocazione (urbana o extraurbana)

urbana, periferica. La struttura è raggiunta da un autobus di linea urbana.

Tribunale, Ufficio di Sorveglianza e UEPE di riferimento

Tribunale, ufficio di sorveglianza e Uepe di Brescia

NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI

 

Analisi e sintesi dei caratteri essenziali e condizioni di vivibilità generale

Le condizioni della struttura sono quelle tipiche delle carceri costruite negli anni '80: problemi (recentemente risolti) di infiltrazioni dai tetti, impianti obsoleti, alcune strutture edilizie in condizioni precarie.

Vi sono grandi differenze nella qualità degli ambienti: i locali delle sezioni femminili sono in condizioni migliori e ristrutturati più recentemente.

Nell'intera struttura è applicato il regime "a celle aperte" e le possibilità di lavoro sono piuttosto ampie, soprattutto se paragonate ad altre strutture lombarde. Negli ultimi periodi sono stati raggiunti interessanti risultati in termini di contenimento delle criticità e di aumento del coinvolgimento dei detenuti in attività lavorative. Grazie alla collaborazione con il Comune e alla partnership con alcune cooperative, più della metà dei detenuti reclusi hanno oggi infatti la possibilità di lavorare, all'interno o all'esterno della struttura stessa.

STRUTTURA

 

Anno di costruzione e di consegna

1986

Tipologia della struttura

L'istituto è composto di due blocchi adiacenti, originariamente separati da un muro interno. Oggi il muro è stato abbattuto e le sezioni sono collegate, anche se sono mantenute separate. In totale, nella struttura, vi sono 71 celle.

Condizioni generali della struttura

Negli anni recenti sono stati rifatti i tetti e le coperture, risolvendo così i gravi problemi di infiltrazioni. Alcune aree hanno ancora comqunue bisogno di ristrutturazione. Nella sezione femminile è stata recentemente messo in funzione l'impianto idraulico per l'acqua calda: i lavori sono stati eseguiti da un idraulico esterno e da 8 detenuti lavoranti MOF. Lo stesso tipo di ristrutturazione è previsto (ed è già finanziato da Cassa Ammende) per le sezioni maschili, ma non può essere iniziato per la mancanza di alcune figure nell'organico della struttura. La figura del contabile, indispensabile per l'avvio e la verifica dei progetti di risutrutturazione, risulta totalmente assente in questo carcere, in seguito alcuni trasferimenti che non sono stati seguiti da integrazioni del personale.

Per questa struttura sono stati elaborati progetti di ampliamento, alcuni anche piuttosto all'avanguardia (realizzazione di salottini ed unità abitative separate, oltre a padiglioni per unità lavorative) ma il DAP ha attualmente fermato il piano, allo scopo di studiare una ristrutturazione più ampia che, grazie all'acquisizione di terreni adiacenti, garantirebbe un numero di posti sufficiente ad assorbire la popolazione detenuta nel vicino carcere cittadino di Canton Mombello, che verrebbe quindi nell'eventualità definitivamente chiuso. In prospettiva, il carcere di Verziano dovrebbe diventare l'unico carcere della città di Brescia.

Numero e tipologia di reparti e/o sezioni

La struttura è composta di una sezione femminile (circondariale) e due sezioni maschili, destinate alla reclusione. Esiste una sezione dedicata a collaboratori di giustizia con cinque celle (di cui al momento della visista solo una occupata). La direzione non ha tuttavio consentito la visita a tale sezione, in ossequio ad una discutibile interpretazione di una specifica circolare ministeriale. Si ricorda infatti, che agli Osservatori di Antigone è precluso il solo accesso alle sezioni per detenuti in regime di "41 bis".

La struttura dispone inoltre di una sezione separata (6 celle per 18 posti) destinata a detenuti semiliberi o in art.21.

L'intera struttura appartiene al circuito di media sicurezza.

Condizioni generali delle celle

Le celle sono a "L" e sono dotate di bagno ricavato in un piccolo ambiente separato, con WC e lavabo.

La situazione tipica vede due ospiti per cella, non ci sono letti a castello. Ogni cella ha i termosifoni e l'impianto di riscaldamento si è rivelato correttamente funzionante.

Le condizioni sono molto differenziate, a seconda delle sezioni: la parte maschile è in condizioni carenti, il femminile in condizioni accettabili. La differenza tra il maschile ed il femminile si nota molto dalle condizioni delle celle e da quelle dei bagni.

Un progetto di ristrutturazione, concluso solo per il femminile, ha consentito di dotare le celle di acqua calda ed impianto doccia. La doccia è stata realizzata senza modificare i bagni, semplicemente montando i tubi e adeguando la pavimentazione e lo scarico. La soluzione ha portato certamente grande vantaggio alle ospiti, che hanno potuto riconvertire le docce di sezione in lavanderia. I bagni sono dotati solamente di tazza e lavabo, anche al femminile. C'è in progetto di supplire all'assenza di bidet con delle vasche da sovrapporre alle tazze, ma al momento i bagni non ne sono dotati.

Le docce di sezione del maschile sono - come spesso capita - in condizioni precarie, prive di areazione forzata e, di conseguenza, popolate di muffe. Sono utilizzabili senza particolari restrizioni d'orario.

Le sezioni hanno aree socialità con frigorifero e, in alcuni casi, televisione comune. Dispongono anche - cosa non comune - di sale con cucina dotata di piastre elettriche e - in un caso - di un forno.

L'impianto di riscaldamento è risultato correttamente funzionante; sopra la centrale termica si possono notare vari pannelli (cd. "solare termico"). Sono installati da un anno ma non sono ancora stati collegati all'impianto, quindi sono inutilizzati (al momento della visita)

Numero di detenuti per cella

A parte alcuni casi di celle con un solo detenuto, la quasi totalità delle celle ospitano due persone.

Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni interni

Internamente la struttura dispone di una cappella (circa 50 posti, usata anche come sala polivalente), di una palestra con attrezzi ginnici e di una piccola biblioteca.

Non vi sono ministri del culto di religioni diverse da quella cattolica. Viene riferito che i detenuti musulmani non richiedono la presenza di un imam ma pregano in cella ognuno per conto proprio o, occasionalmente, in gruppo nella palestra.

Dimensioni e caratteristiche degli spazi comuni esterni

Il carcere dispone di un'ampia area esterna. Oltre ad una zona dedicata all'"area verde" per i colloqui, è presente un campo sportivo con un campo da calcio, oltre a due aree destinate ad orto (i prodotti sono raccolti e cucinati dalla mensa interna) ed una serra. La serra è usata solo in caso di commesse da parte del comune di Brescia e si coltivano piante ornamentali usate negli spazi pubblici.

Cucina

E' presente una cucina, rinnovata nel 2012, che serve l'intero istituto.

Specificare se esistono sezioni detentive o spazi comuni attualmente non sono in uso per inagibilità o per ristrutturazione, e se la capienza regolamentare è scesa a causa di della mancanza di questi spazi.

 

DETENUTI

 

Numero al momento della visita

128

Capienza regolamentare

72

Caratteristiche della popolazione detenuta

Il carcere è utilizzato in parte come casa circondariale, in parte come casa di reclusione, in entrambi i casi per il circuito di media sicurezza.

Caratteristiche della popolazione detenuta, per stato giuridico:

Giudicabili: 6

Appellanti: 4

Ricorrenti: 5

Misti (senza condanne definitive): 4

Definitivi: 113

Donne (e donne con bambini)

43, nessun minore

Stranieri (numero assoluto e percentuale sul totale)

51 (40%)

Nazionalità più presente in istituto (numero assoluto e percentuale su totale)

Italia: 77 (60%)

Marocco: 12 (9%)

Romania: 11 (8%)

Albania: 4 (3%)

Transessuali

no

Alta sicurezza  

no

41 bis

no

Collaboratori di giustizia

1 donna

Giovani adulti

2

Art. 21,

14

Semiliberi

5

“In Osservazione”

0

Isolamento (distinguendo fra sanitario, disciplinare, giudiziario ecc.);

0

Altro

 

STAFF

 

Direttore

Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi (dal 10/9/2008)

Vicedirettori

Nessuno

Polizia penitenziaria

pianta organica: 87

assegnati: 69

distaccati verso altre strutture: 6

distaccati da altre strutture: 4

NTP: 3

(effettivi in struttura 64)

Comandante

Commissario Michele Rizzi (dal 24/5/2011)

Educatori

Previsti in pianta organica: 4; assegnati: 3

Assistenti sociali assegnati

 

Altro personale

E' presente un cappellano penitenziario per il culto cattolico. La direzione segnala che non vengono richiesti servizi religiosi da parte dei detenuti di altre confessioni.

Volontari

N.D.

EVENTI CRITICI (riferiti ai casi avvenuti nelle ultime 3 annualità)

 

Autolesionismo

Il numero di eventi critici segnalati è piuttosto basso e comunque diminuito rispetto ai periodi precedenti, probabilmente grazie anche all'aumento delle possibilità di accesso ad attività lavorative. Gli episodi di autolesionismo dichiarati e classificati tali sono stati 2 nel 2014, 4 nel 2015,  nel 2016 nessun caso

Suicidi (distinguendo fra suicidi riconosciuti e morti per cause da accertare)

nessuno, negli ultimi 3 anni

Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap?

Viene applicato il protocollo per la prevenzione del rischio suicidario, tramite il monitoraggio degli ingressi e le valutazioni eseguite da psicologi e psichiatri in struttura.

Evasioni (distinguendo fra tentate e riuscite)

Evasioni riuscite: 2014: 1 semilibero; 2015: 1 art.21; 2016: nessun caso.

Nessun caso di evasione tentata.

Scioperi della fame

N.D.

Rivolte

N.D.

Altro

 

SANITÀ

 

Adeguatezza delle strutture e delle attrezzature, del servizio e dell’assistenza

I tempi di accesso risultano allineati a quelli erogati dalle strutture sanitarie all'esterno. A domanda specifica, è stato dichiarato un tempo sorprendentemente breve (10 giorni) per le liste di attesa di cure odontoiatriche, che mediamente sono invece piuttosto lunghe.

Numero medici, infermieri e OSS

La guardia medica così come quella infermieristica è garantita per 12 ore, dalle 8 alle 20, fascia oraria nella quale è sempre presente 1 medico ed 1 infermiere. Per circa 2 ore al giorno è poi presente in struttura un coordinatore della attività infermieristiche, in condivisione con la Casa Circondariale di Canton Mombello.

Responsabile area sanitaria

Dr.Luigi Leone (da giugno 2016)

Principali prestazioni sanitarie garantite all’interno dell’istituto  

Diverse le specialità presenti: gli specialisti presenti settimanalmente sono lo psichiatra, lo psicologo e l'odontoiatra, mentre le prestazioni di ecografia, ortopedia, ginecologia, dermatologia, cardiologia ed oculistica sono erogate su chiamata. Le visite radiologiche vengono effettuate invece presso la Casa Circondariale di Canton Mombello. Le analisi e visite che non possono essere effettuate in istituto vengono infine effettuate presso l’ospedale, e non sono stati manifestati problemi rispetto ai tempi di accesso.

I farmaci vengono forniti dalla farmacia ospedaliera e sono disponibili per tutte le necessità, compresi quelli anti-retrovirali. Le terapie farmacologiche sono somministrate in reparto.

Accesso alle diete

No

Possibilità reali di terapie odontoiatriche e oculistiche;

V. sopra

Uso/abuso di farmaci e livello di comunicazione dell’esito delle analisi effettuate e di informazione sugli effetti dei farmaci somministrati.

N.D.

Cartella clinica informatizzata

No

Situazione tossicodipendenze (percentuale di detenuti tossicodipendenti, tipo di trattamento riservato e valutazione della collaborazione con i Ser.T)

Per le persone tossicodipendenti interviene l’ATS di Brescia con un’apposita équipe, presente in struttura tutte le mattine, che comprende personale medico, infermieristico, psicologico e sociale. Le terapie metadoniche sono somministrate solo se in continuità rispetto ad una presa in carico del Sert precedente alla carcerazione. Altrimenti viene utilizzato un protocollo terapeutico di astinenza. Alla data odierna sono presenti circa 30 detenuti tossicodipendenti, dei quali 4 in terapia metadonica (2 uomini e 2 donne).

Situazione patologie psichiatriche (percentuale di detenuti che si sottopongono a terapie psichiatriche, numero di trasferimenti nei reparti di Osservazione psichiatrica…)

Per quanto riguarda le patologie psichiatriche, all'ingresso il detenuto viene valutato dal medico di turno, poi sottoposto ad una valutazione da parte degli psicologi e solo se necessario interviene infine lo psichiatra. I detenuti con problemi tali da non poter essere gestiti localmente vengono di regola trasferiti della Casa di Reclusione di Vigevano (PV). E' stato registrato nell'ultimo periodo, così come in tante altre realtà detentive della Lombardia, un aumento delle patologie di tipo psichiatrico, spesso connesso con problemi di abuso di farmaci e/o tossicodipendenza. Tuttavia la Direzione riferisce che, complice forse la maggiore vivibilità della Casa di Reclusione di Verziano, tale aumento non è così marcato e preoccupante come lo è invece nella vicina Casa Circondariale di Canton Mombello.Alle dipendenze del DAP: 24; di aziende e cooperative: 23

Situazione detenuti disabili

Non sono presenti detenuti con disabilità al momento della visita

LAVORO

 

Numero di lavoranti al momento della visita

Alle dipendenze del DAP: 24; di aziende e cooperative: 23

Lavori interni (dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e dipendenti da soggetti esterni).

E' attiva nel carcere la cooperativa NITOR, ramo "sociale" di un'azienda privata. L'azienda commissiona il confezionamento di cialde di caffè e impiega 11 uomini ed 11 donne, su turni separati. La direzione fa notare che se fossero disponibili spazi maggiori la collaborazione tra il carcere e le realtà esterne potrebbe essere più ampia.

Nella struttura trovano spazio anche alcune realtà artigianali, tra cui si segnala un laboratorio per la lavorazione del cachemire, che occupa due detenute, di cui una è affidata ai servizi sociali ed entra quotidianamente in carcere per utilizzare il laboratorio.

Lavori esterni (specificare se art. 21 o semi-libertà).

14 art 21; 5 semiliberi

Numero di ore retribuite sul totale del lavoro prestato.

N.D.

Budget annuale per mercedi.

N.D.

Presenza di iniziative per il reinserimento lavorativo per i dimittendi.

N.D.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

 

Numero e tipologia di corsi e numero di partecipanti ad ogni corso  (specificare da quali enti è erogata il corso e se la partecipazione al corso è retribuita)

N.D.

ISTRUZIONE

 

Numero di corsi divisi per livello (alfabetizzazione, 150 h., elementari, medie, polo universitario ecc.).

Sono presenti corsi di alfabetizzazione piuttosto seguiti dagli stranieri (con l'esclusione dei detenuti cinesi); corsi di licenza media e superiore (geometra e operatore di moda).

Sei detenuti seguono corsi universitari e ricevono tutoring di studenti esterni, tipicamente per corsi di economia e commercio e di ingegneria, erogati grazie ad una convenzione con l'Università di Brescia. I corsi sono misti, frequentati da uomini e donne.

Media frequentanti per livello di scuola

 

QUOTIDIANITA’ DETENTIVA E “SORVEGLIANZA DINAMICA”

 

Regime detentivo sezione per sezione  (in quante sezioni sono previste le “celle aperte”, per quante ore? In quante sezioni le celle restano chiuse, al di fuori delle ore minime previste dal’Ord.Pen.? Quali motivazioni vengono addotte dalla Direzione circa la mancate “apertura” delle celle?).

In tutte le sezioni è applicato il c.d. regime "a celle aperte"

Ore trascorse fuori dalla sezione detentiva (specificare se è previsto l’accesso a luoghi ad aria aperta, anche in caso di maltempo?)

 

Spazi di socialità all’interno della sezione (esistono? Dimensioni? Cosa contengono e come sono utilizzati?)

Tutte le sezioni dispongono di spazi per la socialità.

E’ prevista una sala mensa/refettorio dove consumare i pasti in comune.

In tutte le sezioni esiste una sala con cucina, sebbene i pasti vengano spesso consumati nelle celle.

Opinioni degli operatori circa l’applicazione della “sorveglianza dinamica”

Il carcere ha una tradizione consolidata di applicazione del regime aperto. Non si segnalano criticità.

CONTATTI CON L’ESTERNO

 

Colloqui: orari e giorni (Specificare se sono previsti nel fine settimana e nel pomeriggio. Su prenotazione o no?)

I colloqui si svolgono nelle mattine del martedì, mercoledì e - a turno - sabato e domenica in una sala apposita, dotata di 12 tavolini e climatizzata. In estate i colloqui vengono svolti nell'area verde all'esterno.

Stima dei tempi accesso al colloquio (quanto tempo intercorre tra la richiesta e l’effettivo colloquio?).

 

Telefonate. È previsto l’uso della scheda telefonica? E’ previsto il servizio di colloqui a distanza via Skype o simili?

Le sezioni dispongono dei dispositivi telefonici ormai comuni, dotati di lettore di schede che consente la gestione del credito e dei numeri consentiti.

Internet. E' prevista una qualche forma di accesso al web per i detenuti?Se sì, chi sono i beneficiari e con quali limiti?)

No

Data della visita:

7 novembre 2016