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Dal punto di vista dei granchi i pesci volano
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Dal punto di vista dei granchi i pesci volano? il complotto che cambierà il mondo

“Secondo i granchi i pesci volano?”. Questo è il quesito su cui, sempre più persone, si stanno interrogando. Gli scienziati stanno ininterrottamente cercando di trovare una risposta a questo dilemma esistenziale con ricerche, tesi e ipotesi. Tra tutte, la “Larry the Lobster University” di Atlantide ha pubblicato un articolo sulla rinomata rivista scientifica “Under the Sea” del famoso editore Orazio Thelonius Ignatius Crostaceus Sebastian. Secondo la tesi scientifica riportata dall’articolo i granchi, in quanto creature inferiori, non avrebbero la facoltà di pensare e dunque di porsi domande. Può sembrare un’ipotesi corretta, fondata su solide basi scientifiche, però quest’ultima ha una falla, è troppo corretta e troppo facile, ciò va chiaramente a smascherare la falsità di tale ricerca.  Il sistema mondiale, infatti, fin dal principio ci ha insegnato che i pesci e i crostacei sono semplici animali acquatici,ma forse c’è qualcosa che potrebbe sfuggirci, qualcosa che non ci dicono. Fortunatamente ormai la verità sta venendo a galla, sempre più prove dimostrano che tutto ciò che abbiamo intorno è frutto di un complotto. Perchè durante il percorso scolastico che va dalle elementari alle superiori i pesci e i granchi in particolare vengono studiati così poco?. Evidentemente ci vogliono nascondere qualcosa. Perchè alla numerose interviste fatte dagli scienziati e giornalisti in pescheria e al mare i granchi e pesci non rispondono alle domande che vengono poste ma tacciono?. Evidentemente ci vogliono nascondere qualcosa. Dopo solo poche prove schiaccianti è deducibile che tutti coloro che sono al potere e che condizionano le nostre vite sono in verità agenti dediti al fine unico dei granchi e dei pesci. Abbattere l’ordine mondiale umano. Ma perchè vogliono fare ciò? Anche su questo sono state fatte varie congetture, coloro che, seppur in modo scettico, cercano di dare una spiegazione a questo sostengono che granchi e pesci siano stanchi del continuo inquinamento delle acque e della continua plastica che viene ogni giorno scaricata negli oceani. Ma anche in questo caso è tutto troppo sensato e semplice. Basta sedersi e riflettere un attimo per capire quella, che secondo il buon Tucidide, è l’aitìa ovvero la causa profonda. Abbattere la produzione di chele di granchio e fritti misti. In una sola portata sono presenti gamberi, calamari, seppie, e totani, contando quanti ristoranti ci sono solamente in Italia che cucinano il fritto si può capire quanto soffrano granchi e pesci al pensiero che loro amici o addirittura parenti vengano brutalmente impanati e fritti. Noi umani non ci soffermiamo mai su cosa voglia dire essere avvolti di farina e successivamente  gettati in una padella con olio bollente, essere cosparsi di sale e limone. Una sensazione orribile. Nessuno conosce quando pesci e crostacei emergeranno dalle acque dotati di respiratori per sopravvivere e armati di coralli per combattere, il mondo non sarà pronto, i governi saranno rovesciati, stelle marine voleranno, canne da pesca saranno spezzate ma i primi luoghi a soccombere sotto colpi di pinne saranno le pescherie e i ristoranti, tutto ciò perchè ci tengono e ci terranno nascosto questo fino a quando sarà troppo tardi e saremo, ahimè, letteralmente fritti.  

Davide Cassanelli