PATTO DI COLLABORAZIONE ORDINARIO

“Laboratori del fare nel Ghetto”

 (ESENTE DA BOLLO AI SENSI DEL PUNTO 16 DELLA TABELLA ALL. B) AL D.P.R. 26.10.1972 N. 642)

Nella sede degli uffici comunali situati in ______________________________________________________________________________

in esecuzione della determinazione numero___________________________del______________

TRA

Il COMUNE DI GENOVA - MUNICIPIO CENTRO EST

con sede legale in Genova, Via Garibaldi 9, C.F. e P.I. 00856930102, qui rappresentato da:

• Arch. Luca Dolmetta, nella sua qualità di Direttore nominato con ordinanza sindacale ___________ del _________ e di componente lo Staff della Direzione generale e della Cabina di Regia del Piano integrato degli interventi per il Centro Storico – Caruggi con nota della Direzione Generale 164661 del 06.05.2021, domiciliato nella sua qualità di Direttore presso la sede suddetta;

• Dottor Marco Pasini nella sua qualità di Direttore del Municipio Centro Est, nominato con ordinanza sindacale 283 del 31.12.2020 e di Vice Coordinatore del Piano integrato degli interventi per il Centro Storico – Caruggi con nota del Direttore Generale 212853 dell’11.06.2021, domiciliato nella sua qualità di Direttore presso la sede suddetta;

E

altri soggetti pubblici….(se presenti)

E

elenco proponenti (da completare a cura di Proponenti)

Agorà Società Cooperativa Sociale con sede legale in Genova, rappresentato da Manuel Sericano nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Villa Perla Service Società Cooperativa Sociale con sede legale in Genova, rappresentato da Andrea Macario nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

San Benedetto al Porto APS con sede legale in Genova, rappresentato da Domenico Chionetti nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

La Comunità Società Cooperativa Sociale con sede legale in Genova, rappresentato da Elisabetta Morbiolo nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Società cooperativa sociale Il Melograno con sede legale in Genova, rappresentato da Claudio Pesci nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Circolo Arciragazzi Vega con sede legale in Genova, rappresentato da Fabiano Gazza nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Fondazione Auxilium con sede legale in Genova, rappresentato da Alberto Mortara nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

AFET Aquilone ONLUS con sede legale in Genova, rappresentato da Rossella Ridella nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Comitato via del Campo con sede legale in Genova, rappresentato da Cristian Spadarotto nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Associazione Forevergreen con sede legale in Genova, rappresentato da Alessandro Mazzone nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Associazione Iscum con sede legale in Genova, rappresentato da Anna Boato nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

Compagnia Teatro Scalzo con sede legale in Genova, rappresentato da  nella sua qualità di Legale Rappresentante/Referente Cesare Mancuso  e di seguito denominato “Proponente”;

Basilica delle Vigne  con sede legale in Genova, rappresentato da Riccardo Baudino nella sua qualità di Legale Rappresentante/referente e di seguito denominato “Proponente”;

PREMESSO CHE

• l’articolo 118, comma 4, della Costituzione, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;

• il Comune di Genova, in accoglimento di tale principio, con deliberazione di Consiglio comunale 51/2016 ha approvato apposito regolamento che disciplina la collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani (“Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani”);

• che il Comune di Genova ha individuato, stante l’attuale organigramma e funzionigramma, apposita risorsa professionale collocata presso la Direzione Governo e Sicurezza dei territori municipali che svolge attività di coordinamento, mediazione, supporto e monitoraggio a favore di cittadini, Municipi e Direzioni nel corso della stesura dei patti di collaborazione come frutto di un lavoro di dialogo e confronto;

• nell’ambito del Piano Integrato degli Interventi per il Centro Storico (“Piano Caruggi”), con Delibera di Giunta comunale numero 24 del 2021 sono state approvate le “Linee guida per la promozione dell’amministrazione condivisa attraverso lo strumento dei patti di collaborazione nell’ambito del Piano Integrato per il Centro Storico Caruggi – Piano Operativo Umbre de Muri” che, in linea con quanto previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e nello specifico con l’Obiettivo 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”, individuano quali obiettivi del processo: la rigenerazione fisica, cura e presidio degli spazi pubblici e condivisi nell’intento di influire anche sulla percezione di sicurezza da parte di abitanti e visitatori; il miglioramento della pulizia e incremento del riciclo dei rifiuti, anche attraverso interventi educativi; la riduzione del traffico veicolare per il miglioramento della qualità dell’aria e più ampie garanzie di accessibilità degli spazi pubblici; la pedonalizzazione (anche temporanea) e incremento della fruizione delle aree aperte attraverso interventi di urbanistica tattica; la promozione di iniziative di economia circolare e sviluppo di economie territoriali inclusive; 
• con Determinazione Dirigenziale numero 2021/207.0.0.-5 del 22.02.2021 secondo quanto previsto dalla suddetta Deliberazione, è stato pubblicato l’ “Avviso pubblico per la formulazione di proposte di collaborazione con l'Amministrazione comunale per la cura, gestione e rigenerazione di alcuni spazi pubblici del Centro Storico attraverso il coinvolgimento dei residenti e delle realtà del territorio”, finalizzato alla raccolta di proposte di collaborazione relative all’area pilota di Prè – Ghetto;
• con Determinazione Dirigenziale numero 2021-207.0.0.-11 si è dato atto della raccolta, alla scadenza del suddetto Avviso, di 39 proposte sottoposte ad una valutazione relativa alla rispondenza ai criteri individuati dal medesimo Avviso, ammettendo alla successiva fase di co-progettazione 34 proposte;
• il patto di collaborazione è lo strumento con cui Comune e cittadini attivi o loro formazioni sociali concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, gestione e rigenerazione del bene comune individuato;
• il patto di collaborazione stabilisce un rapporto di reciproca fiducia e presuppone che la rispettiva volontà di collaborazione sia orientata al perseguimento di finalità di interesse generale;

STABILITO

• che i sottoscrittori si impegnano ad operare in spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione delle finalità del patto, conformando la propria attività ai principi della sussidiarietà, efficienza, economicità, trasparenza e sicurezza;
• che le proprie relazioni si ispirano inoltre ai seguenti valori: fiducia reciproca; pubblicità e trasparenza; responsabilità; inclusività e apertura; promozione dei diritti, pari opportunità e contrasto delle discriminazioni; sostenibilità; proporzionalità; adeguatezza e differenziazione; informalità; autonomia civica; policentrismo e prossimità;

CONSIDERATO CHE

• con determinazioni dirigenziali della Direzione Generale ____/_________ e ___/___________sono stati approvati il coordinamento e la costituzione della Cabina di Regia e dello Staff della Direzione generale al Piano integrato degli interventi per il Centro Storico – Caruggi;
• La Direzione Rigenerazione Urbana – Urban Center e Centro Storico, secondo quanto stabilito con Delibera di Giunta comunale numero 24 del 2021, assume compiti di valutazione delle proposte di collaborazione pervenute, della disamina della loro possibile ricomposizione e dell’avvio del processo di co-progettazione in vista dell’eventuale redazione di patti di collaborazione, con le finalità e gli obiettivi riportati nel sopracitato Avviso;
• in ottemperanza a quanto previsto dal suddetto Regolamento e dal succitato Avviso è stato avviato dal 06.05.2021 un percorso di co- progettazione volto alla messa a sistema delle diverse proposte pervenute; nell’ambito della co-progettazione si sono svolti 4 incontri in videoconferenza con i soggetti proponenti e gli uffici comunali coinvolti, nei quali: si è pervenuto alla definizione di quattro schemi di patto, insistenti su quattro settori territoriali dell’area pilota di Prè – Ghetto, per ciascuno dei quali si sono co-definite le idee progettuali e si sono individuate macro attività da far confluire in una programmazione condivisa, stante lo scenario delineato dall’obiettivo 11 dell’Agenda 2030;
• alla luce di quanto emerso nei suddetti incontri e nell’intento di ampliare e qualificare le collaborazioni attivate e le idee progettuali elaborate, la civica amministrazione ha anche promosso il coinvolgimento di altri soggetti attivi sul territorio con esperienze e progetti atti a qualificare i percorsi progettuali emersi, attraverso la pubblicizzazione sulle pagine dedicate del portale istituzionale degli schemi di patti delineatisi nella fase di co-progettazione;
• il percorso avviato ha previsto anche la possibilità di monitorare la redazione e stesura del testo dei patti da parte degli aderenti alle idee progettuali e della cittadinanza attraverso la visualizzazione delle diverse integrazioni al testo sulle pagine dedicate del portale dell’Ente;                                

                                                 CONSIDERATO INOLTRE CHE

• il contesto in cui si interviene è quello di un territorio che sarà oggetto di un percorso di riqualificazione e rigenerazione urbana, come previsto dal piano di interventi “Piano Integrato per il Centro Storico – Caruggi”;
• le iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana di tale Piano si propongono di procedere attraverso il coinvolgimento delle comunità territoriali, nonché in coerenza con l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi”;

• è stata promossa la partecipazione al bando nazionale “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” (PINQuA) di cui all’articolo 1 commi 437 e seguenti della Legge di Bilancio 160/2019, attraverso la presentazione della proposta “C3: Co-living, Culture, Commons” con riferimento all’ambito territoriale di Prè – Ghetto e Caricamento, prevedendo specificamente un intervento strategico relativo al recupero e rigenerazione partecipata delle piazze dell’ambito (asse Commons), individuando la promozione dell’amministrazione condivisa quale Misura a supporto degli Interventi proposti;

• l’intento è pertanto quello di avviare un processo di rigenerazione urbana di alcune aree del Centro Storico attraverso la sperimentazione dell’amministrazione condivisa, una metodologia in grado di sviluppare la collaborazione con le realtà del territorio e i cittadini attivi del Centro Storico e la civica amministrazione, attraverso la sottoscrizione di patti di collaborazione;

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

ART. 1 - OGGETTO DEL PATTO DI COLLABORAZIONE

Il presente patto di collaborazione disciplina, ai sensi del vigente regolamento in materia, una proposta di tipo ordinario ai sensi dell’art. 7 del regolamento medesimo.

La proposta riguarda la rigenerazione urbana delle seguenti piazze:

Piazza Don Andrea Gallo e Piazza del Campo  

attraverso lo svolgimento di un processo di co-progettazione tra i Proponenti e le Direzioni comunali e municipali indicate all’articolo 3 del presente patto, con particolare riferimento a:

- miglioramento dell’attrattività e la fruibilità delle piazze;

- attività di animazione delle piazze a scopo socio-educativo e ludico con particolare riferimento allo sviluppo di saperi legati al fare e ai giochi di strada;

- supporto all’animazione delle piazze attraverso la promozione di eventi spettacoli di musica/teatro periodici;

attività che i Proponenti e la civica amministrazione si impegnano ad orientare e qualificare in coerenza con l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi”;

La rete così costituita dai soggetti firmatari del presente patto, in un contesto di apertura e condivisione di conoscenze ed esperienze diverse, dovrà essere aperta alla collaborazione di altri soggetti che, nel tempo, propongano ai sottoscrittori la realizzazione di ulteriori attività, condividendo finalità e obiettivi del presente patto.

ART. 2 – FINALITÀ ED OBIETTIVI

Il presente patto di collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune ed i proponenti per la realizzazione delle attività e degli interventi concordati in fase di coprogettazione. La fase di coprogettazione potrà essere riaperta anche in corso di realizzazione delle attività, al fine di concordare gli eventuali adeguamenti di cui sia emersa l’opportunità, compresa l’inclusione di nuovi soggetti proponenti.

In specifico, gli obiettivi che la collaborazione persegue sono da declinare nell’ambito dei seguenti sotto-obiettivi indicati dall’Agenda nell’ambito del Sustainable Development Goal (SDG) 11:

• 11.3 Entro il 2030, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile;
• 11.4 Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo;
• 11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti urbani e di altri rifiuti;
• 11.7 Entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili.

Al fine di qualificare tali tematiche ed in relazione ai risultati attesi, si ritiene centrale conseguire il coinvolgimento attivo dei giovani, in termini sia di idee progettuali sia di concreta partecipazione, da favorire attraverso istituzioni scolastiche, associazioni e rappresentanze giovanili, gruppi informali, fino ai singoli.

ART. 3 – IMPEGNI DELLE PARTI

I proponenti si impegnano a gestire in autonomia, anche attraverso l’individuazione di un referente unico di rete, la pianificazione complessiva di tutte le attività che saranno frutto dello scambio e dell’interazione tra i sottoscrittori.

Si impegnano inoltre a collaborare con il Comune nella cura e gestione quotidiana degli spazi che sono oggetto del patto, compatibilmente con le proprie disponibilità di tempo e risorse.

Le attività di rigenerazione in forma condivisa, quindi, risulteranno realizzate attraverso il contributo condiviso, svolto dai singoli partecipanti e/o in rete, secondo il seguente riepilogo:

Il Comune di Genova si impegna per il tramite delle seguenti proprie articolazioni:

la Direzione Rigenerazione Urbana e Centro Storico (A TITOLO ESEMPLIFICATIVO - DA COMPLETARE)

• qualora l’ente risultasse assegnatario del finanziamento, condividere con la rete dei Proponenti le progettualità del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare al fine di garantire la massima partecipazione alle successive fasi di progettazione e all’esecuzione dei lavori;
• implementare e gestire la governance relativa alle istituzioni coinvolte nel presente patto e quelle potenzialmente interessate a partecipare in futuro;
• facilitare il reperimento di uno spazio congruo alla realizzazione dell’attività di Emporio fai da noi individuata dai Proponenti;

la Direzione Governo e sicurezza territori municipali

mette a disposizione apposita risorsa professionale per le attività di coordinamento, mediazione, supporto e monitoraggio a favore dei Proponenti, del Municipio Centro Est e delle Direzioni coinvolte nel corso della stesura dei patti di collaborazione;

la Direzione Municipio Centro Est

………………..

la Direzione _______________

per le Direzioni aderenti, inserire qui (in relazione agli obiettivi del PEG):

1. proprio obiettivo connesso ai sottobiettivi 11 dell’Agenda 2030………………..
2. selezione di un procedimento amministrativo che si intende semplificare anche con il contributo dei Proponenti……

La Civica Amministrazione, per il tramite dei propri uffici centrali e decentrati, sostiene inoltre la realizzazione delle attività di cui al presente patto attraverso:

• l’utilizzo dei propri canali d’informazione per la promozione e la pubblicizzazione delle attività;
• l’esenzione dal pagamento del canone per l’utilizzo di spazi comunali con impianti pubblicitari o targhe informative di dimensioni massime 40 x 50 cm. che dovranno riportare il logo del Comune di Genova e del Municipio ed il riferimento al presente patto;
• la possibilità di realizzare ogni ulteriore forma di pubblicità, quali ad esempio l’installazione di display, purché preventivamente concordata con il Municipio;
• la possibilità di organizzare attività o eventi di autofinanziamento per sostenere le attività della rete o dei singoli proponenti, purché coerenti con gli obiettivi del patto e condivise con la rete;
• l’utilizzo degli stemmi del Comune di Genova e del Municipio su tutto il materiale informativo e pubblicitario, esclusivamente per le iniziative oggetto del presente patto, previo passaggio informativo con il referente del Municipio.

I Proponenti riconoscono l’Associazione Comunità San Benedetto al porto APS  quale referente unico di rete, responsabile delle comunicazioni con la Civica Amministrazione, del coordinamento delle attività da realizzare nell’ambito del patto, della loro coprogettazione e condivisione tra i partecipanti;

ed in specifico si impegnano:

• Associazione Comunità San Benedetto al porto Aps  Coop Villa Perla service Agorà Cooperativa Sociale AFET Aquilone ONLUS Coop La Comunità Fondazione Auxillium Coop Il Melograno:

Attivare un "Emporio fai da noi" in collaborazione con Leroy Merlin, che possa funzionare da supporto all'attività del limitrofo portierato sociale in piazza Don Gallo, gestito dalla associazione comunità̀ San Benedetto al porto e Coop Villa Perla service.  L'attività̀ dell'emporio consiste nella possibilità̀ per la popolazione residente di accedere all'utilizzo di attrezzature, beni di uso e consumo e forniture, utili a migliorare le condizioni abitative. L'utilizzo delle attrezzature e dei beni è attivabile con il modello della "banca delle competenze" in cui, mappati bisogni del quartiere, si incrocino con le capacità e le disponibilità individuali degli abitanti. L'azienda Leroy Merlin supporta il processo con una dotazione gratuita iniziale, e l'accesso all'intero catalogo a prezzo di costo od offerte particolari, nonché accesso gratuito alle eccedenze di produzione e fine serie. N.B: nella precedente proposta inviata era sbagliato un indirizzo

• Compagnia teatro scalzo:

Avvio di una rassegna di spettacoli per bambini nella zona pré/ghetto finanziata da bando fondazione Carige

• ISCUM:

La qualità dello spazio in un centro storico dipende da diversi fattori tra cui uno dei più difficili da cogliere, ma forse il più qualificante, è l’autenticità dei segni del passare del tempo e delle storie umane che vi si sono stratificati.

Dal punto di vista pratico risulta inoltre importante il contributo della cultura materiale (intesa come “saper fare consolidato nel tempo”) per la sostenibilità di qualunque intervento.

Lo scopo della presente proposta è quello di aiutare i cittadini e le associazioni interessate a realizzare interventi più consapevoli e attenti alla realtà storica dei luoghi.

Verranno messe quindi a disposizione dei cittadini e delle associazioni le conoscenze dell’ente sulle  qualità costruttive degli edifici attorno alle piazze, della storia urbanistica e sociale e degli aspetti archeologici localizzati, per aiutare e favorire la progettazione di attività che le valorizzino anche da questi punti di vista. A tal fine si svolgeranno le seguenti attività:

·      dialogare con altri soggetti interessati e fornire contenuti utili alle varie proposte (notizie, informazioni, idee...)

·      supportare la produzione di materiale informativo tramite accesso alla nostra biblioteca specializzata

·      mettere a disposizione le ricerche fin qui svolte su tanti aspetti della vita del centro storico

• Comitato Via del Campo, Associazione Comunità San Benedetto al porto, Via del campo 29 Rosso:

Animare le piazze del quartiere e le zone limitrofe per avviare un processo virtuoso di rigenerazione degli spazi.

I bambini e le famiglie praticano giochi di strada e di tradizione che pur ricchi di contenuti non necessitano di particolari materiali per poterli attuare.

Associazione culturale Forevergreen Fm in collaborazione con il SUQ;

Piazze Spettacolari! è un progetto ideato da Forevergreen, organizzazione culturale attiva dal 2012 nello spettacolo dal vivo e nella produzione di eventi dalla forte vocazione sociale e di ingaggio di stakeholder territoriali.

Il progetto ha l'obiettivo di co-progettare e co-produrre una serie di spettacoli in alcune piazze dell'area del centro storico Prè-Ghetto fruiti dagli abitanti che risiedono nella piazza affacciati alle finestre e da altri cittadini ai lati della piazza, con il coinvolgimento di un mix di realtà territoriali (sia residenti/operanti nella zona che in altre parti della città) per la realizzazione degli spettacoli e la messa a disposizione di risorse (come spazi, allestimenti, allacci, permessi, ecc.), e il coinvolgimento dei cittadini per la co-progettazione e co-produzione degli spettacoli in relazione ai loro interessi, culture e aspettative di riferimento.

Le azioni e le attività si riferiscono alla co-progettazione di un palinsesto che coinvolga più piazze, che tenga conto delle esperienze artistiche e culturali dei soggetti di spettacolo coinvolti, le attività di sopralluogo per l'allestimento, la richiesta delle autorizzazioni necessarie, le attività di produzione e allestimento, le prove, la comunicazione, lo svolgimento degli spettacoli, il disallestimento, la valorizzazione dell'area post-evento con la pubblicazione di foto e video.

I risultati e gli impatti attesi si riferiscono ad un aumento migliorativo delle relazioni tra cittadini e realtà del territorio, ad una partecipazione alla vita del centro storico anche da parte di non residenti e da parte dei giovani (anche universitari molto presenti nella zona), alla creazione di nuove reti di socialità e intersettoriali. I beneficiari diretti dell’iniziativa sono:

• stakeholder cittadini e esercizi commerciali/locali bassi: engagement dei cittadini e anche dei "presidi territoriali" presenti nei pressi delle piazze
• stakeholder cittadini: replicabilità attraverso un sistema di prenotazioni delle piazze (da parte degli abitanti condomini) che vogliono ospitare spettacoli o installazioni artistiche scegliendo nel tempo da un catalogo di realtà artistiche e performative del territorio
• stakeholder organizzatore/artisti: circuitazione di opere e spettacoli su scala locale

Circolo  VEGA APS; ,

Fare Bene: la partecipazione che produce bene comune; attività di animazione territoriale in collaborazione con abitanti, commercianti e chiunque altro attore sia interessato a collaborare lavorando in rete per la rigenerazione e sviluppo dei luoghi attraverso attività di inclusione e animazione ludico ricreativa. Le attività saranno rivolte alla cittadinanza e ai frequentatori delle aree interessate e avranno come tema conduttore comune la tutela e valorizzazione dei beni comuni. Le attività di animazione territoriale saranno promosse da educatori ed animatori aventi il compito di stimolare e facilitare il protagonismo degli abitanti del centro storico, a partire dai più giovani, in attività di presa in carico dei beni comuni.

Ci si impegna inoltre a mettere in sinergia le attività della sartoria sociale di Piazza Don Gallo Dell'associazione La Zanzare con tutte le iniziative che si svolgeranno nell’area all’interno di questo patto

ART. 4 - MODALITÀ DI FRUIZIONE COLLETTIVA

Le modalità di fruizione collettiva dei beni comuni urbani oggetto del presente patto sono riportate di seguito. I proponenti si impegnano:

• a coordinarsi e a collaborare con altre associazioni, circoli, gruppi, scuole, istituzioni, enti pubblici e singoli cittadini che ne facciano richiesta nella promozione di eventi ed iniziative sportive ludico-ricreative e sociali da effettuarsi utilizzando gli spazi a disposizione;
• a riservare spazi all’interno della struttura per iniziative della Civica Amministrazione con modalità e scadenze da concordare fra le parti;
• a collaborare con le competenti strutture comunali nella promozione di eventi di rilievo cittadino;  
• a garantire la conservazione degli spazi in perfette condizioni, nonché il mantenimento degli stessi nel medesimo stato di fatto e di diritto in cui si trova al momento della consegna esercitando al riguardo nei confronti dei terzi i poteri spettanti al Comune e/o al proprietario.

Il programma delle attività condivise, con indicazione di date e orari di attività, iniziative ed eventi, è trasmesso al Municipio, promosso su tutti i canali di comunicazione ed diffuso il più possibile nelle aree di riferimento.

Si impegnano inoltre a sospendere tutte le iniziative programmate in caso di allerta meteo-idrogeologica ROSSA (Allerta massima), diramata dal Settore di Protezione Civile della Regione Liguria, o in caso di dichiarata fase di ALLARME.

In caso di allerta meteo-idrogeologica GIALLA e ARANCIONE l’eventuale sospensione delle iniziative verrà comunicata attraverso telefonata o mail o sms/whatsapp dal Responsabile dell’Area Tecnica Municipale o suo delegato.

È inoltre richiesta a tutti i Soggetti firmatari l’iscrizione al servizio gratuito del Comune di Genova TELEGRAM in base alle indicazioni reperibili al seguente sito: https://smart.comune.genova.it/protezionecivile-

In caso di emergenza sanitaria i soggetti firmatari si impegnano a rispettare, ciascuno per le proprie competenze, le misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza in attuazione delle disposizioni statali, regionali e locali per il territorio della Regione Liguria.

ART. 5 - STRUMENTI DI COORDINAMENTO

La Civica Amministrazione ed i proponenti concordano sull’opportunità di dotarsi di strumenti di coordinamento, governo e partecipazione.

In particolare le parti si impegnano a scambiarsi tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento di altri uffici interni od enti esterni, perseguendo gli obiettivi indicati all’articolo 2.

In specifico, si concorda di svolgere regolari incontri di co-progettazione coordinati da Comunità San Benedetto al porto.

ART. 6 – RESPONSABILITÀ

Le responsabilità di cui al presente articolo riguardano gli impegni condivisi e sono connesse con le attività di rigenerazione previste dal patto, in specifico attengono alla fattispecie del danno.

Trovano qui applicazione anche le disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, discendenti dal Decreto Legislativo 81/2008, con particolare riferimento all'obbligo di conoscenza delle misure di sicurezza e di emergenza adottate unitamente all'obbligo di corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza.

DA COMPLETARE

ART. 7 - ASSICURAZIONI E GARANZIE

DA COMPLETARE

ART. 8 - TRASPARENZA, MISURAZIONE E VALUTAZIONE

I firmatari si impegnano a predisporre una relazione annuale illustrativa delle attività svolte, nonché delle entrate e delle spese sostenute per la gestione dell’immobile (rendicontazione economico finanziaria), anche eventualmente utilizzando per analogia gli schemi previsti dall’articolo 13 comma 3 del Codice del Terzo Settore, adottati con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 marzo 2020.

La rendicontazione deve contenere informazioni relative agli obiettivi, alle azioni, ai risultati, alle risorse disponibili e utilizzate, al grado di soddisfazione circa il grado e la facilità d’interazione. Nella suddetta relazione i dati quantitativi devono essere esplicitati con l’aiuto di tabelle e grafici, accompagnati da spiegazioni che ne rendano chiara l’interpretazione e da materiali multimediali, fotografici e quant’altro atto a corredare la rendicontazione rendendola di immediata lettura e agevolmente fruibile.

Il Comune si riserva la facoltà di effettuare le opportune valutazioni sulla realizzazione delle attività tramite sopralluoghi specifici e/o incontri di verifica.

In ordine all’applicazione del Piano della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Genova, i firmatari dichiarano di essere a conoscenza di quanto disposto dall’articolo 1, comma 42, lettera l) della legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” in merito all’ipotesi relativa alla cosiddetta “incompatibilità successiva” (pantouflage), ove è disposto il divieto per i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, di svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività dell’amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.

ART. 9 - FORME DI SOSTEGNO

Le forme di sostegno messe a disposizione dal Comune sono state concordate in fase di co-progettazione e modulate in relazione al valore aggiunto che la collaborazione con i proponenti è potenzialmente in grado di generare.

Ad integrazione di quelle elencate all’articolo 3 del presente patto - quali l’attribuzione di vantaggi economici, l’esenzione dal pagamento del canone per l’utilizzo di spazi comunali, il sostegno a pratiche trasparenti di autofinanziamento, l’utilizzo dei canali istituzionali per la pubblicità e visibilità delle azioni del patto - il Comune può sostenere la realizzazione delle attività condivise attraverso ulteriori esenzioni ed agevolazioni in materia di canoni e tributi locali in ragione della più piena valorizzazione della sussidiarietà orizzontale delle attività del patto. Può, inoltre, fornire in comodato d'uso gratuito beni strumentali e materiali di consumo necessari per lo svolgimento delle attività del patto.

Restano ferme e distinte dalla materia oggetto del presente patto le previsioni regolamentari del Comune che disciplinano l’erogazione dei benefici economici e strumentali a sostegno delle associazioni, in attuazione dell’articolo 12 della Legge 241 del 7 agosto 1990 e sue successive modificazioni e della relativa disciplina regolamentare comunale.

ART. 10 – CONTROVERSIE

La gestione delle controversie che possano insorgere durante la collaborazione descritta è da definire in prima istanza amichevolmente. Per altre eventuali controversie si esperisce il tentativo di conciliazione di cui all’articolo 20 del Regolamento.

ART. 11 - DURATA, SOSPENSIONE E REVOCA

Il presente patto di collaborazione ha validità a partire dalla data della sottoscrizione da parte di tutti i soggetti aderenti fino al 31 dicembre 2022

È onere dei proponenti dare immediata comunicazione di eventuali interruzioni o cessazioni delle attività o iniziative e di ogni evento che possa incidere su quanto concordato nel presente patto.

Le parti possono recedere anticipatamente dal presente patto, dando congruo preavviso a tutti i sottoscrittori almeno 60 giorni prima del recesso stesso, in caso di eventuali negligenze e inadempienze connesse all’esecuzione delle attività sopra descritte.

E' motivo di sospensione e/o di revoca l'insorgere di sopravvenute esigenze di pubblico interesse come disposte dalla Civica Amministrazione

ART.  12 – TRATTAMENTO DATI PERSONALI

I proponenti ricevono da parte del Comune di Genova, titolare del trattamento, l’informativa sulla protezione dei dati ex artt.13 e 14 del Regolamento UE 2016/679, e accettano di scambiarsi i dati in relazione agli adempimenti connessi al presente Patto.

I firmatari del presente patto, compreso il Comune di Genova, sono responsabili del trattamento dei dati per quanto concerne l’applicazione del suddetto regolamento al proprio ambito di intervento. A fronte di situazioni che si definissero da tutelare e normare sotto questo profilo, è fatto obbligo a chi ne venisse a conoscenza di farne immediata segnalazione a tutti i firmatari.

ART.  13 - NORMA FINALE

Per quanto non espressamente convenuto, vale quanto disposto dal “Regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura, la gestione e la rigenerazione in forma condivisa dei beni comuni urbani”.

Letto, confermato e sottoscritto.

Data _____________________

Per il COMUNE DI GENOVA

Per altri eventuali enti

Per i Proponenti

Informativa sul trattamento dei dati personali (art. 13 Regolamento U.E. n. 679/2016) raccolti dal Comune di Genova per la seguente attività:

PATTO DI COLLABORAZIONE ORDINARIO

(articolo 8  comma 7 del regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani)

Il Comune di Genova, in qualità di titolare (con sede in Genova, Via Garibaldi n.9, telefono: 010557111; indirizzo mail: urpgenova@comune.genova.it, casella di posta elettronica certificata (Pec): comunegenova@postemailcertificata.it) tratterà i dati personali, conferiti con il presente  patto con modalità sia cartacee sia informatiche e telematiche, per le finalità previste dal Regolamento (UE) 2016/679 (RGPD), in particolare per l’esecuzione dei propri compiti di interesse pubblico o comunque connessi all’esercizio dei propri pubblici poteri, ivi incluse le finalità di archiviazione, di ricerca storica e di analisi per scopi statistici. Ove richiesto dagli interessati, i dati potranno essere trattati anche per comunicare eventi o altre iniziative di informazione di particolare interesse per la loro attività.  

Il conferimento dei dati è indispensabile e il loro mancato inserimento non consente di completare l’istruttoria necessaria per il rilascio del provvedimento finale o quant’altro richiesto.

I dati saranno trattati per tutto il tempo necessario al conseguimento delle finalità del presente patto e saranno successivamente conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.

I dati saranno trattati esclusivamente dal personale e da collaboratori del Comune di Genova o delle imprese espressamente nominate come responsabili del trattamento. Il patto di collaborazione sarà pubblicato on line nella sezione Amministrazione Condivisa in attuazione dell’articolo 17 del regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani.

Alcuni dati potranno essere pubblicati on line nella sezione Amministrazione Trasparente in quanto necessario per adempiere agli obblighi di legge previsti del D.Lgs. n. 33/2013 - testo unico in materia di trasparenza amministrativa.

Gli interessati hanno il diritto di chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del RGPD). Hanno altresì il diritto alla cancellazione e all'oblio, che consiste nel diritto di ogni persona di rettificare o cancellare i dati che la riguardano che non siano più necessari per le finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati. L’apposita istanza all’Autorità è presentata contattando il Responsabile della protezione dei dati presso il Comune di Genova (Responsabile della Protezione dei dati personali, Via Garibaldi n.9, Genova 16124, email: DPO@comune.genova.it).  

Gli interessati, ricorrendone i presupposti, hanno, altresì, il diritto di proporre reclamo al Garante quale autorità di controllo secondo le procedure previste.