L'ambiente naturale
Il territorio di Olevano si estende al centro della Lomellina, di cui raccoglie tutte le caratteristiche morfologiche. Il terreno, formato dal diluvium recente e dall'alluvium[1], costituito da una perfetta pianura. Apparentemente nessun sollevamento interrompe la distesa dei campi e delle risaie, modellati da secoli di lavori di bonifica, dissodamento e livellamento del terreno. Tuttavia, a ben analizzare l'andamento planimetrico nel senso della longitudine e della latitudine, avvertiamo nelle zone adiacenti al fiume Agogna ed in particolare nella zona immediatamente ad est della cascina Nuova, dei dislivelli passando dai ripiani del diluvium recente all'alluvium del fondovalle. Lungo queste direttrici i dislivelli si fanno importanti, mai inferiori ai 5/10 metri di altezza e con uno o più ordini di terrazze. Prescindendo da questi terrazzamenti, il resto del territorio, ora ben livellato, presenta qua e là degli ingobbamenti, chiamati dossi o sabbioni, la cui estensione si va riducendo sempre più, ma che sono ancora diffusi in alcune zone ai confini con Zeme Lomellina a sud-ovest di Olevano, dove sono ancora riconoscibili il dosso detto Mont Ulivèt, e nella zona ad ovest della Cascina Melegnana dove è ricordato il dosso di Francia. In questo caso la superficie del terreno, un tempo per lo più ricoperta da una boscaglia di robinie e rovi, presenta l'aspetto di minuscole collinette ad andamento molto irregolare, la cui altezza massima è di 5/6 metri[2]. Circa la loro origine, sembra assodato che esse siano di natura eolica, dovute cioè al rimaneggiamento ad opera del vento degli immensi depositi sabbiosi delle fiumane dopo il periodo diluviale[3].
L'altitudine maggiore è raggiunta nelle zone adiacenti il Palazzo Comunale in 106 m sul livello del mare, mentre tutto il resto del centro abitato si mantiene a circa 104/105 m s.m. Il territorio comunale raggiunge l’altitudine maggiore nella zona nella Cascina Nuova (115 m s.m.), nella zona del Mont Ulivét, ad est di Cascina Bianca (112 m s.m.), e in alcune zone adiacenti la cascina Melegnana (111 m s.m.).
[1] Il diluviom, o pleistocene, è il primo periodo dell'era quaternaria (2 milioni di anni fa), caratterizzato dall'estendersi dei ghiacciai; terreni sono costituiti da depositi di materiale roccioso. L'Alluvium, o olocene, è il secondo periodo dell'era quaternaria (10.000 anni fa), durante il quale si ritirarono i ghiacciai; i terreni sono formati da materiali portati dai fiumi.
[2] Le livellazioni agricole degli ultimi decenni hanno profondamente cambiato queste formazioni a volte quasi completamente irriconoscibili.