NEWSLETTER
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ottobre 2024
Il Coordinamento appena concluso attraverso i gruppi di discussione su politica scolastica e vita associativa ha messo sul tappeto una serie di problemi che richiedono molta attenzione da parte della segreteria per dare il supporto necessario ai gruppi cooperativi ed avviare dei processi di cambiamento.
Il 7 settembre si è lavorato su tanti fronti e il paradigma della complessità è emerso chiaramente anche dai prodotti dei gruppi: non è possibile parlare di editoria senza ragionare sulla formazione, non si può pensare alle relazioni tra i gruppi senza tirare in ballo le modalità di comunicazione e via dicendo.
Muoversi in questa complessità richiede impegno e spirito di collaborazione ma soprattutto assunzione di responsabilità e, io aggiungo, “allargamento” delle responsabilità, È impensabile che una persona da sola riesca a gestire un gruppo cooperativo se vogliamo che sia curata la comunicazione e la produzione di materiali da condividere nel Movimento. Non può una persona sola occuparsi della rendicontazione di un corso che implica capacità molto diverse tra loro, ognuno deve mettere a disposizione i suoi “talenti” per far funzionare bene i gruppi, mantenerli in vita e aumentare la loro visibilità sul territorio.
Per questo scopo e anche per la vitalità dei gruppi stessi servono proposte accattivanti, che vengano incontro alle reali necessità degli iscritti, come hanno sottolineato più gruppi. E allora occorre rimboccarsi le maniche, creare dispositivi più efficaci per la gestione degli incontri e della comunicazione interna ed esterna e avere più lungimiranza nelle nostre azioni per cercare di attirare nuovi membri nei gruppi.
Questo avviene quasi sempre per “passaparola”: docenti della stessa scuola che scoprono di poter avere spazi di progettazione e di formazione nuovi, più liberi e più motivanti anche per le relazioni che si instaurano nei gruppi cooperativi dove si adottano modalità di lavoro diverse da quelli di un “corso di formazione”, perché non vogliamo che i gruppi diventino degli erogatori di corsi di formazione ma piuttosto dei luoghi di incontro, di costruzione di relazioni, di sostegno reciproco su questioni reali che la scuola non offre. I nostri gruppi territoriali e nazionali sono tutti gruppi “in ricerca”, sono gruppi in cui ciascuno porta del suo e nello stesso tempo riceve da altri.
Senza il lavoro nei gruppi cooperativi il Movimento non esiste e quindi è necessario che la loro struttura si adegui alle nuove necessità, che si metta in discussione, se questo serve per la crescita collettiva.
Per questo, perché ci sia contaminazione tra i gruppi, esigenza emersa in più parti nelle sintesi giunte al termine delle discussioni, è importante che ogni gruppo condivida fin dall'inizio dell’anno scolastico i suoi progetti, le sue programmazioni. Molti gruppi lo fanno già, altri stanno imparando a farlo. Il gruppo si compatta intorno a progetti condivisi e anche nella ricerca di condivisioni con altri gruppi.
Si è sottolineato in più occasioni come sia importante che i gruppi nazionali trovino il modo di far rifluire le loro ricerche nei territoriali, con incontri, pubblicazioni, giornate di studio dedicate.
Auspichiamo che questo modo di procedere vada a sistema e non sia solo una scelta di pochi.
E ora parliamo di questa newsletter!
Ho sentito dire spesso: la newsletter non la legge nessuno… peccato che attraverso la newsletter passino informazioni importanti sulla vita del MCE, su ciò che si fa nei gruppi nazionali e territoriali e, proprio per il discorso che si faceva prima, sarebbe auspicabile che ogni gruppo fosse a conoscenza di ciò che si fa negli altri gruppi e al gruppo che condivide farebbe piacere ogni tanto ricevere dei feedback da altri gruppi: “bravi, state facendo una cosa molto interessante!” oppure domande: “i vostri formatori sarebbero disponibili a venire anche da noi?” … “quell’esperienza potremmo replicarla anche nel nostro gruppo? ci dite come fare?”
Il tempo manca sempre ma è vero che spesso lo perdiamo o ci perdiamo in chiacchiere, in lagnanze… mentre avremmo a disposizione molte risorse interne da sfruttare per fare scuola come si deve.
Gli strumenti tecnologici sono facili da usare per tutti, ormai. Che cosa costa fare una call al delegato del gruppo XY per avere un’informazione oppure organizzare una call fra due gruppi che scoprono di avere interessi simili?
Questo dovrebbe essere il significato della cooperazione.
Intanto vi chiediamo di scriverci nazionale@mce-fimem.it in merito a quanto è stato fatto nel coordinamento.
In allegato trovate il file con tutti i feedback prodotti dai gruppi di lavoro. Leggete e inviateci i commenti o le correzioni, aiutateci a fare un grande testo comune condiviso che contenga quello che è il pensiero attuale del MCE e quali sono le proposte nuove che ne emergono.
Buon anno scolastico e buoni gruppi!
Donatella Merlo Scarica il pdf
Feedback dei gruppi del coordinamento
Corrispondenza interscolastica
In questo numero contributi di:
Gruppo Pedagogia del cielo | Gruppo Lingua |
Gruppo Storia&Territorio | Gruppo Zerosei |
Gruppo Creazioni matematiche | Gruppo secondaria |
Gruppo Educazione alla pace e alla non violenza | Gruppo Comunicazione |
Gruppo RicercAdozione (4 Passi) | |
5-6 ottobre incontro dell’equipe presso la scuola Romagnoli di Bologna |
In questo numero contributi di:
Corrispondenza interscolastica L’estate appena trascorsa ha visto un incremento di interesse per le attività connesse alla pedagogia Freinet e al MCE. Fra queste la corrispondenza interscolastica. Alla Ridef di Oaxaca una grande mostra proveniente, attraverso vari passaggi, dall’Uruguay e diretta successivamente in Cile ha presentato le attività che il MCE promuove attraverso scambi e collegamenti fra classi e scuole di paesi diversi. Link alla scheda di descrizione della classe in formato word compilabile |
Redazione Quaderni: ad ottobre usciranno le prime 4 pubblicazioni in Open Access openMCE che saranno a breve disponibili per il download alla pagina: https://www.mce-fimem.it/openmce/.
Qui il video di lancio di openMCE https://youtu.be/StCaRccQuTk
Le prime 3 copertine delle pubblicazioni in Open Access (la quarta sarà una sorpresa!)
Il 10 ottobre, i delegati per un confronto cooperativo sul futuro delle pubblicazioni della Redazione mentre la segreteria si impegna nella ricerca di un nuovo editore.
A livello di promozione, prenderà l’avvio il programma “in dialogo con gli autori” un format di live-streaming trasmesso sul canale youtube di MCE che, in fascia serale, vedrà impegnati le autrici e gli autori delle pubblicazioni MCE in un confronto dialogato con lettori delle loro opere.
Qui il link al primo live-streaming del 4 ottobre https://youtube.com/live/Kydy4Qg31i8
Qui l'editoriale Qui il punto | • Eventi pubblici organizzati La redazione si riunirà in presenza a Mestre il 23 e 24 novembre. • Ricerche in atto È uscito a settembre il n. 3 di Cooperazione Educativa. Questioni di genere, pone al centro della riflessione quel "partire da sé e nell'immanenza del corpo" come origine dell'interrogarsi sul presente che si rivela ancora oggi un atto politico. Gli articoli danno voce ad esigenze educative molteplici e interconnesse, che rimandano a un dialogo necessario anche fra i generi e alla coltivazione di un noi che — sia fisiologicamente sia politicamente — si pone come soggetto in lotta, nella scuola e nei contesti educativi, ma anche in altri contesti professionali e sociali. Il n. 4 si occuperà di fare il punto su ciò che oggi concorre al processo educativo (valutazione, progettazione, inclusione, leggi scolastiche...). |
Il primo numero del 2025 avrà come tema:
● Bambini/e non riconosciuti. Quale idea di bambino?
Per le uscite del prossimo anno sono stati individuati e discussi questi possibili temi di ricerca:
● un approfondimento dei risultati emersi dai Cantieri (e tematiche): Gioco e potere;
● la scuola come oasi di rifugio (come preservarne le luci e illuminare le ombre che stanno oscurandola, come ad esempio le ideologie patriottistiche e la militarizzazione);
● come attualizzare le tecniche Freinet e la classe cooperativa (anche con l'uso delle nuove tecnologie);
● il ruolo dello spazio, dei temi e dei materiali nella didattica (anche in relazione alla riflessione portata avanti dal gruppo 4passi);
● una riflessione sulla formazione continua e i laboratori adulti
● un approfondimento dell'educazione alla felicità, alla sessualità, all'affettività
● Alberi
La redazione, anche su sollecitazione del gruppo nazionale comunicazione, sta ragionando su come intercettare maggiormente i bisogni, le sperimentazioni e le conoscenze nel movimento per darne voce.
La domanda "Come sta la scuola democratica?" si sta diffondendo nel mondo dell'educazione, coinvolgendo insegnanti e operatori del settore.
A Pescara, il 18 settembre, diverse associazioni, tra cui il Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), hanno organizzato un incontro con educatori, docenti, dirigenti scolastici e rappresentanti della società civile. L'obiettivo era riflettere sulla condizione attuale della scuola e sulla necessità di costruire risposte collettive per contrastare la deriva delle politiche scolastiche e promuovere una pedagogia della resistenza.
Nella stessa direzione si muove anche il lavoro del Tavolo Saltamuri, costituito nel settembre 2018, che ha ripreso le sue attività con il sostegno di nuove associazioni aderenti. Il Tavolo si è impegnato attivamente nel supporto a due campagne referendarie. La prima riguarda il tema della cittadinanza, una questione cruciale per le scuole, dove insegnanti ed educatori si trovano a dover educare bambin* e student* all'esercizio di un diritto – la cittadinanza – di cui molti di loro non godono. La seconda campagna referendaria riguarda la riforma dell'autonomia differenziata, una misura che, se non fermata, rischia di compromettere l'unità della scuola pubblica, rendendola ostaggio di egoismi regionali e locali.
Il 7 settembre sono state pubblicate le nuove Linee guida per l'educazione civica, che enfatizzano il valore dell'individualismo e dell'identità nazionale, senza offrire una prospettiva interculturale. Il nostro parere su queste linee guida è stato espresso in un documento, disponibile a questo link, https://www.mce-fimem.it/linee-guida-la-nostra-riflessione/, che auspichiamo possa stimolare il confronto e la discussione nei gruppi cooperativi territoriali e nazionali di ricerca.
Inoltre, il 25 settembre è stato approvato il decreto 1830, che ha introdotto il voto in condotta e il giudizio sintetico nella scuola primaria. Il voto in condotta introduce una logica punitiva estranea alla pedagogia, mentre il giudizio sintetico vanifica i percorsi di ricerca avviati dai docenti in seguito all'Ordinanza Ministeriale 172. In collaborazione con il CIDI e Proteo Fare Sapere, il MCE ha redatto un documento critico su questo provvedimento, che risulta in netto contrasto con una visione di scuola, educazione e società democratiche e inclusive. La nuova normativa promuove, infatti, un'idea di cittadinanza basata sulla competizione sin dall'età scolare.
Il 3 ottobre, presso la Biblioteca del Senato, si è tenuto il convegno "Dispersione scolastica: dai dati alle buone pratiche", organizzato dal Tavolo parlamentare contro la dispersione scolastica. L'evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni professionali, genitori e movimenti studenteschi, uniti nell’intento di costruire una riforma condivisa dell’istituzione scolastica dal basso, promuovendo l'unità per il bene comune.
Le Commissioni Cultura della Camera e del Senato continuano a chiedere al MCE di esprimere il proprio parere sulle proposte di legge in discussione. L’ultima richiesta riguarda la proposta di legge c. 1367 Orrico (disposizioni per il sostegno del diritto allo studio e la prevenzione della dispersione scolastica).
Di fronte all'avanzata delle politiche regressive, autoritarie e violente del Ministro Valditara e del suo governo, la Segreteria del MCE continua a sollecitare i gruppi territoriali e nazionali di ricerca a un impegno militante, volto a far crescere nelle scuole e nei territori la consapevolezza e le forme di resistenza pedagogica necessarie per affrontare queste sfide.
I delegati alle politiche scolastiche Federica Albano, Anna D’Auria e Gabriele Vitello
CIDI, MCE, PROTEO FARE SAPERE: Documento interassociativo su Ddl 1830 “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico …”.
https://www.mce-fimem.it/documento-interassociativo-su-ddl-1830-2024/
Saltamuri: È in fase di riorganizzazione la cabina di regia. Si prevede la costituzione di nuove commissioni operative. Per saperne di più….