11 - Ho cancellato per sbaglio il titolo. Scusate. (Firmato: Nathan)
-Siamo sicuri che sia la strada giusta?- Twilight si guardava intorno nervosa. Era ancora notte, la foresta le faceva una sensazione più lugubre del solito. Nathan annuì, senza dare troppo peso alle sue preoccupazioni.
-Ma certo. Il desiderio dell'autore è che arriviamo a Ponyville, quindi non penso avremo problemi. C'è una città su questa cartina che non abbia il nome composto da un gioco di parole...?- Gli rispose Nathan, controllando la cartina più da vicino. Twilight era tremendamente confusa dalle strane risposte di Nathan, cosa che non le migliorava l'umore, soprattutto in quel tipo di situazione.
-Ignoralo, ogni tanto sputa questo tipo di sciocchezze.- Twilight si spaventò notando che dietro di loro, completamente in silenzio, era ricomparsa la pony dalle zampe da ragno. Twilight cercò di sorridere alla nuova compagna, anche se in maniera poco convinta visto com'era andato il loro primo incontro. Non si sentiva proprio a suo agio con quei due.
-N_Non mi hanno detto il tuo nome.- Chiese Twilight alla pony. Nonostante quei due la mettessero in soggezione sapeva che erano lì per aiutarla, non sarebbe stato carino nei loro confronti trattarli male. E il non sapere il nome di un suo compagno dava molto fastidio a Twilight. La pony la fissò dall'alto in basso prima di rispondere. A Twilight passò un brivido per la schiena mentre la fissava, nonostante il suo viso fosse completamente inespressivo le sembrava che nei suoi occhi fosse insito un desiderio schiacciante.
-Aranae.- Twilight sospirò, irrequieta. Aranae non le parlò più per il resto della camminata, mentre Nathan ogni tanto mugolava qualcosa di strano guardando la mappa.
-Ah, siamo arrivati!- Twilight si avvicinò speranzosa, finalmente erano arrivati a Ponyville, la città in cui aveva creato tanti bellissimi ricordi. Purtroppo, come tutto il resto di Equestria, la città era stata storpiata dal paradosso. Ponyville era formata da un misero raggruppamento di capanne di legno diroccate, sembrava fosse appena passato un ciclone a colpire la città da quanto era misera. Il gruppo si avviò per la strada principale del villaggio, per poi fermarsi proprio al centro di Ponyville. Rimasero fermi lì per un pò, Aranae e Nathan sembrava stessero aspettando qualcosa. Twilight aprì la bocca per chiedere, quando all'improvviso qualcuno si avvicinò a loro.
-Siete voi?- Twilight riconobbe subito il pony, dal manto grigio e la criniera nera.
-Octavia!- Lei fu sorpresa alla reazione di Twilight.
-Vedo con piacere che sta bene miss Sparkle. Dove sono le altre?- rispose lei guardando i presenti. Twilight abbassò la testa, scomfortata.
-I_Io non...-
-Sono state catturate dal nemico. Fortunatamente Twilight è riuscita a salvarsi insieme agli elementi dell'Armonia.- Twilight deglutì rattristata. Avrebbe voluto dire che era colpa sua se la situazione era degenerata così, ma Nathan sembrava averla interrotta proprio per evitare che dicesse una cosa simile. Octavia sbuffò.
-...Purtroppo era un'eventualità. Almeno si sono salvati gli elementi. Non penso che le sue amiche siano in pericolo di vita visto che potrebbero avere informazioni utili sugli elementi e su dove miss Sparkle si trova. Penso che per ora siano al sicuro.- Twilight non l'aveva pensata sotto questo punto di vista. Tirò un sospiro di sollievo.
-Ma... Ora cosa facciamo...?- Octavia sorrise.
-Meglio se ne parlate con la Gran Maestra.- Octavia cominciò a camminare in un vicolo, seguita dal gruppo. Entrò poi in una locanda, sembrava essere abbandonata. Si guardò intorno un paio di volte, per poi aprire il pianoforte nella sala mensa. All'interno c'era una strana fessura. Octavia sfoderò la propria lama celata, infilandola nella fessura. Dopo un paio di giri un paio delle piastrelle del pavimento si mosse, mostrando una scalinata sotterranea.
-Solo chi fa parte dell'organizzazione può entrare nel covo. Non solo abbiamo l'unica cosa che può funzionare nella serratura, esiste un modo specifico per azionarla che solo noi conosciamo.- Finita la spiegazione, Octavia si avviò giu per le scale. La scalinata scese per un bel pò, alla fine trovarono un grosso cancello sorvegliato da quattro guardie, vestite in maniera simile ad Octavia. Riconoscendo la loro compagna, le guardie aprirono immediatamente il cancello senza problemi.
-Benvenuti nell'Organizzazione.- Twilight fissò il posto con estremo stupore: si trovavano in un grande salone pieno di membri dell'organizzazione indaffarati nel loro lavoro personale. Tutta la stanza era finemente decorata con l'architettura più decorata che avesse mai visto, sembrava di essere in un corridoio del castello originale di Canterlot da quanto erano ben curati i dettagli delle pareti. Erano presenti anche molti vetri posti sulla parete in modo da sembrare finestre, ma erano sicuramente lì solo a scopo decorativo visto che si trovavano sottoterra. Tutte le finestre erano decorate con strani disegni. Twilight però notò che alcune delle finestre la ritraevano insieme alle sue amiche.
-...Cosa ritraggono queste finestre.-
-La profezia.-Sentendo una nuova voce parlare verso di lei, Twilight si voltò di scatto alle sue spalle.
-Il ritorno delle sei prescelte che libereranno Equestria dalla tirannia dell'Imperatrice, cancellando la maledizione del paradosso dal regno.- La pony indossava uno sfarzoso vestito con una gonna lunghissima e finemente decorato di nastrini e merletti, il cui colore variava fra sfumature di rosso scuro e viola, l'ultimo colore scelto sicuramente per intonare il vestito al colore della sua criniera.
-Bentornata Tesoro.- Rarity si avvicinò finalmente a Twilight, facendole un inchino. Twilight in tutta risposta le saltò addosso, abbracciandola.
-RARITY!! FINALMENTE! STAI_STAI BENE!! IO_IO_- Rarity calmò la pony accarezzandola sulla testa.
-Ssssh, calma tesoro. Non preoccuparti, sei al sicuro ora. Sono contenta che tu stia bene. Ti sarei grata però se non fossi troppo violenta nell'esprimere la tua dolcezza, non vorrei si rovinasse il vestito.- Twilight annuì, imbarazzata.
-S_Si. Giusto...- Rarity le sorrise in maniera apprensiva.
-Purtroppo non sono ancora la tua amica. So chi sei e so cosa sono io per te ma non sono davvero la tua amica, non ancora.- Twilight in effetti si era dimenticata della cosa. Si era lasciata prendere dalla felicità a causa di come Rarity si comportasse comunque con un pò di confidenza con lei. La pony poi si avvicinò aggraziatamente agli accompagnatori della sua amica.
-Nathan.- Lui si ritrasse un pò impaurito.
-Ah... Salve Rarity. E' da un pò che non ci vediamo.-
-In effetti è stata una notte niente male. Peccato che poi sei sparito di colpo facendoci fallire una missione la mattina dopo.- Appena finita la frase, Rarity tirò una potente zoccolata dritta sul naso di Nathan che, preso di sorpresa, cadde a terra.
-Se vuoi stare nei dintorni non fare di testa tua, chiaro? One potrà anche sopportare questo tuo istinto da lupo solitario ma io non sono d'ccordo.- Nathan rispose semplicemente mugolando.
-Tieni più d'occhio il tuo fidanzato Aranae.- Sentendo quelle parole, Aranae si lasciò scappare un pizzico di disprezzo sul viso diretto a Rarity, che sbuffando tornò dalla sua amica.
-Scusami Twilight, era una questione che richiedeva parte della mia attenzione. Allora, Octavia mi ha aggiornato sulla situazione.- Twilight annuì, poco convinta.
-Non preoccuparti tesoro, come ti ha già detto Octavia era un'eventualità che avevamo previsto. Fortunatamente per te però questo non disturba i nostri piani.- Twilight fissò l'amica confusa.
-...Come mai?-
-Stiamo preparando un attacco al castello di Canterlot.- Twilight fissò esterrefatta i presenti.
-...C_Cosa...? Non è un pò... Un pò brusca come decisione...?- Rarity sorrise rimettendosi a posto la gonna.
-Non proprio. Vedi, l'attacco era già pianificato per dopodomani. L'unica differenza è che avremmo preferito averti qui con tutte le nostre amiche pronte all'assalto. Invece ora è diventata anche una missione di salvataggio. Questo non cambia il piano però, semplicemente amplia gli obbiettivi da raggiungere.- Twilight finalmente capì come mai era così importante attaccare il castello dopodomani.
-...E' il giorno della Summer Sun Celebration...?- Rarity cominciò ad avviarsi verso una delle porte nel salone, compiaciuta.
-Esatto. Se riusciamo ad arrivare in una certa area del castello riusciremo anche a incontrare la Principessa Luna, che sarà di ottimo supporto per un azzardo simile.
-L'armata si sta già preparando Gran Maestra. La partenza è domani all'alba, giusto?- Rarity annuì.
-Ormai ci stiamo avvicinando alla conclusione di questa bizzarra tragedia.-
-
Erano passate ormai un paio d'ore da quando Twilight si era infilata nel proprio letto cercando di prendere sonno. Aveva bisogno di tutto il riposo possibile, il giorno dopo avrebbero viaggiato tutti verso la città di Canterlot. Twilight si chiese che spettacolo l'aspettava, quella era la città in cui era nata e cresciuta... L'idea di trovarsi davanti la versione storpiata della città le dava il voltastomaco. Ma ciò che la rendeva ancora più irrequieta era l'idea di rivedere finalmente Celestia dopo tanto tempo. Le mancava la sua maestra, quanto le erano mancate le sue amiche, ci teneva molto a rivederla. Purtroppo però la sua maestra non avrebbe perso occasione per ucciderla se si fosse trovata Twilight davanti, e questo lei lo sapeva bene. Ma non riusciva a non pensarci. Accaldata a causa del nervosismo, la pony si liberò il corpo dalle coperte, per poi scendere dal letto, sbuffando. Si diresse verso l'uscita della propria stanza, cominciando a camminare per i corridoi del covo. Tutto il luogo le dava una strana sensazione nostalgica nonostante fosse la prima volta in vita sua che ci entrava, sicuramente era a causa della scelta dell'aspetto generale, sembrava quasi una testimonianza dell'esistenza perduta dell'Equestria originale. Persa nei propri pensieri, Twilight non si accorse di Aranae che compariva da dietro l'angolo, andando a sbatterle contro.
-A_Ah! Mi dispiace...- La pony non rispose, continuando a camminare. Mentre le passava di fianco, Twilight si lasciò scappare un'occhiata verso la sua schiena, notando affascinata che le zampe in più le partivano davvero dal corpo.
-...Affascinante.- Aranae si fermò, voltandosi verso di lei.
-Hai qualcosa da dirmi Sparkle?- Lei notò solo in quel momento di essersi lasciata sfuggire quell'esclamazione. Tanto valeva vuotare il sacco vista la situazione.
-Trovo... Trovo la tua fisionomia affascinante. Non so cosa fossi prima ma ora sei una specie di ibrido fra una creatura arachneiforme e un pony. Lo trovo davvero affascinante, mi chiedo se in questa Equestria esistano altri ibridi simili a te.- Aranae la fissò con sufficienza dritto negli occhi.
-Non hai paura di me?- Twilight deglutì ripensando al loro primo incontro.
-...Un pò. Ma sei mia compagna. In più la mia paura è niente in confronto alla mia curiosità scientifica. Ti trovo una creatura davvero interessante!- Aranae sorrise, chiudendo gli occhi mentre lo faceva.
-Sei molto fortunata, lo sai?- Twilight la fissò in maniera confusa, non capendo cosa intendesse. Aranae si avvicinò a lei, sussurandole all'orecchio.
-Hai notato che quando ci siamo incontrate ero sul punto di farti un taglio sulla guancia? E' la parte iniziale del mio piccolo rituale. A chi viene applicato quel marchio spetta una morte abbastanza agonizzante, ovviamente da parte della sottoscritta.- Twilight si distanzio da lei, spaventata. Aranae sembrava divertita dalla sua reazione.
-Se non fosse per il fatto che siete utili a One avrei già cercato di uccidervi. Mi trovi una creatura affascinante? Sono io quella che dovrebbe dire una cosa simile sul vostro conto... Non hai idea di quanto i miei artigli fremano per potersi affondare nella vostra carne. Trovo un piacere immenso nel cacciare e uccidere creature, soprattutto se sono senzienti.- Aranae si rigirò nella direzione in cui era diretta prima che si fermasse a parlare con Twilight.
-Tu mi puoi benissimo contare come compagna, ma per me tutti voi siete carne da macello. Semplicemente so quale fra le due squadre di carne mi è consentito smembrare. Non ho tempo e non mi interessano quelle sciocchezze che tu e le tue amiche chiamate "amicizia".- Detto questo ricominciò a camminare, allontanandosi da Twilight.
-Buona notte miss Sparkle.- Twilight deglutì mentre fissava Aranae sparire dalla sua vista nel corridoio.
-Mi dispiace per Aranae, è sempre stata un pò... Diretta.- Twilight si voltò dietro di sè notando che anche Rarity era spuntata da dietro l'angolo del corridoio. Indossava una vestaglia nera da notte, decorata con un pattern floreale molto delizioso alla vista.
- ... Semplicemente io non... Non li capisco. Sono strani elementi, tutti quanti.- Rarity alle parole di Twilight si lasciò scappare una risatina apprensiva.
-Sono elementi che vengono da un'altro mondo, non penso sia così strano. Su una cosa posso rassicurarti però: Aranae sarà pure minacciosa ma è vero che non ha mai toccato nessuno che faceva parte della sua squadra. Non metto in dubbio che sicuramente ci avrà pensato più di una volta, ma a quanto pare sa trattenersi abbastanza da essere un'ottimo elemento da avere dalla nostra parte.- Twilight fissò con lo sguardo spento il corridoio in cui era sparita la pony, insicura.
-Non riesci a dormire, vero tesoro?- Twilight si voltò verso l'amica, fissandola in maniera stanca.
-Sono... Sono solo nervosa.- Rarity annuì.
-Posso immaginare. Stai per incontrare di nuovo una persona a te cara, solo che ora sta cercando di ucciderti in tutti i modi. Non deve essere una bella sensazione.-
-Te invece come ti senti Rarity?- La domanda sembrava aver turbato la pony, che abbassò lo sguardo verso il pavimento.
-...Io non so come sentirmi. Da quando sono nata tutti non hanno fatto altro che parlarmi del mio... Destino. Mi hanno preparata per tutta la vita per ciò che avverrà dopodomani. Devo confessarti che quando ero più giovane ho cercato di fuggire da qui. Non volevo che il mio destino fosse segnato da strane profezie che nessuno fosse sicuro che sarebbero avvenute davvero. Volevo uscire e volevo decidere io della mia vita. Ho vissuto per un'anno intero ad Equestria... In questa Equestria. Non ero mai uscita dal covo, mi avevano solo raccontato com'era la situazione fuori di qui. Era peggio di come mi avevano raccontato. A causa del comportamento ignobile dell'Imperatrice stanno morendo migliaia di innocenti, e chi non ha avuto questo lusso vive in una situazione in cui desidera la morte. Quando ho capito davvero com'era la situazione sono tornata indietro. Con le nostre azioni non solo possiamo salvare molte vite innocenti, possiamo perfino ristabilire quelle dei disgraziati morti in questo mondo. Riparando il paradosso chi è morto in questa Equestria tornerà a com'era in quella originale. Noi compresi. E' una cosa troppo grande per la mia elegante testolina da capire del tutto... Almeno non sono esageratamente nervosa. Questo mi aiuterà nei prossimi giorni. Il capire almeno in parte quanto siano importanti le nostre azioni mi aiuta nel cercare di mantenermi calma.-
-Capisco...- Twilight era felice che almeno la sua amica si sentisse sotto controllo. Si sarebbe dovuta dare una regolata anche lei...
-MMmmmnn... Sorellona tutto ok...?- Le due si voltarono verso l'angolo del corridoio. La testolina di Sweetie Belle era spuntata, mezza assonnata.
-Ooh, Sweetie Belle, cosa ci fai ancora in piedi? Forza, torniamo insieme in camera, dobbiamo dormire.-
-Siiiii...- Twilight sorrise vedendo la piccola in quello stato così adorabile. Fece per salutare Rarity, ma la pony la interruppe prima che potesse fiatare.
-Twilight. Quella che incontreremo dopodomani avrà anche l'aspetto della tua Maestra, ma non è lei. Non devi farti nessuno scrupolo quando la incontrerai. Se riusciamo a sconfiggerla, la tua vera maestra potrà tornare davvero.- Sentendo quelle parole, Twilight si tirò su un pò di morale. Si era fissata così tanto dall'idea di dover combattere Celestia da dimenticarsi che se ci fosse riuscita si sarebbe risolto tutto per il meglio.
-...Grazie Rarity.- Lei gli sorrise, facendole l'occhiolino.
-E' un piacere Tesoro.-