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Maneggio reale dal 14 maggio al 21 maggio dalle 18:00 alle 20:30

SABATO 14 maggio:

DOMENICO OLIVERO:

"Se l’arte è tutto, cos’è niente (il valore della differenza)"​

Breve escursus sull'arte oggi (situazione torinese, il progetto particolare di Manifesta a Zurigo,

Christo and Jeanne­Claude e il Water Projects con la gestione della C.V.J. Corporation); analisi del flusso economico e di controllo della “distribuzione" dell’arte, secondo i dati riportati dal Sole24h e il Giornale dell’Arte; conclusione con alcuni spunti per valutare il senso contemporaneo di fare arte? apertura del dibattito.

DIEGO DI CARO (CrowDao.com):

"Tecnologia finanziaria, collezionismo, partecipazione."

Tra futurologia e filosofia della moneta, la relazione presenterà le prospettive per il mercato dell'arte rese possibili dalla diffusione della nuovissima tecnologia di autenticazione Blockchain (protocollo Bitcoin). Il crowdfunding sperimentale di Cavallerizza (partenza il 2 giugno) propone a tutti gliartisti e curatori l'opportunità unica di scrivere un pezzetto di storia del collezionismo: anticipiamo assieme il rapporto tra artisti e pubblico nell'economia del 21° secolo.

DOMENICA 15 maggio:

SPAZIO APERTO PER GLI INTERVENTI DEGLI ARTISTI:

SIMONA GALEOTTI

GIOVANNI VALLE

PAOLO BOVINO "M​anifesto del Neopurismo"​

DUDI D'AGOSTINI

SARA VIGNOLA

MARCO REZOAGLI "J​esus in Turin"​

LUNEDI' 16 maggio:

GIANLUCA BOTTONI

"L'abbandono e la cura"

La cura, questo ambivalente stato d'animo suscettibile di attrazione e repulsione, questo particolarissimo sentimento rappresenta lo spazio in cui fiorisce l'"essere­in"...

Oggi siamo in grado di prenderci veramente cura?

IVAN FASSIO:

"Scrittura e Arte: Lamento per una Separazione"

MARTEDI' 17 maggio:

GIOVANNI LUPO

"La Cavallerizza Reale di Torino oggi intesa come anello debole e finale di una catena di pubblici edifici e luoghi urbani"

Seguirà una visita guidata della Cavallerizza Reale a cura del Prof. Giovanni Lupo.

MERCOLEDI' 18 maggio:

RENATA PANIZZIERI (Arti Visive), M​ARIA RUSSEL (musica), A​LESSANDRA GORGA (Teatro), P​AOLABOTTERO (Letteratura), R​OBERTATOSCANO (Fotografia), C​ATERINA LUCIANO​(Arti Visive), M​ARA FRANCESE ​(Antropologa)

"Di genere nelle arti"

GIOVEDI' 19 maggio:

OLGA GAMBARI:

"C’è bisogno di ascolto per vedere e vedersi"

JULIEN CACHKI:

"Storia e filosofia dell’arte"

Mettere in evidenza la necessità di conoscere le basi della storia e della filosofia dell’arte per poter vivere con più consapevolezza l’esperienza visiva delle opere d’arte classiche, moderne e contemporanee.

FRANCESCO POLI:

"Tra valore qualitativo e valore quantitativo.

Funzionamento e distorsioni del sistema dell'arte contemporanea"

CONIGLIOVIOLA

VENERDI' 20 maggio:

LISA PAROLA (a.titolo):

"A​zioni collettive tra periferia e perifericità"

MAURIZIO CILLI:

"periferia:​perché non userò più questa parola"

Mai come oggi Il termine periferia risuona e si accredita: quasi diventando un luogo mitico e immaginario verso il quale organizzare il pellegrinaggio periodico della “politica”, un suo ritorno alle origini, con cui riguadagnare nuove stagioni di indulgenza, plenaria e perpetua, nel linguaggio comune la periferia è un concetto astratto che si usa, molto spesso, per parlare di qualcosa di cui non si sa nulla.

ORIETTA BROMBIN:

"Arte applicata alla geografia"

In ambito artistico e sociale sono in atto, piccole o grandi, pratiche di trasformazione degli spazi urbani che, da luoghi incolti e marginali, diventano orti e giardini. Tali esempi di organizzazione, spesso originata dal basso, stanno componendo una diffusa rete di aree verdi urbane gestite dai cittadini e offrono spunti concreti per ricordarci che abitiamo in una città fra le più inquinate del mondo.

BOTTO & BRUNO:

"V​ivere con l'arte ai margini della città"​

SABATO 21 maggio:

ANTONIO RAVA:

"Il restauro come momento di conoscenza. Nuove strategie di rapporto con gli edifici monumentali"

ALESSANDRO NOVAZIO:

"Economia dell'arte ­ lezione n° 1 "Art Public Choice"

Le politiche di redistribuzione dei redditi *, Public Choice** e Arte"

Una disamina dei modelli di redistribuzione dei redditi nell'ambito del settore artistico visti secondo il punto di vista della Public Choice. Un esercizio teorico: il modello Torino.

In parole povere i criteri con cui una pubblica amministrazione sceglie o potrebbe scegliere di ridistribuire parte delle tasse pagate dai cittadini, in investimenti pubblici collegati all'arte. Applicazione dei modelli alla fattispecie della città di Torino.