COME FARSI TROVARE SU LINKEDIN (LINKEDIN SEO)

In questa guida vedremo insieme come ottimizzare il tuo profilo LinkedIn per avere più connessioni e leads a target.

Spesso mi capita di parlare di LinkedIn con amici, clienti e conoscenti e quasi tutti la pensano allo stesso modo: “LinkedIn? Lo conosco, è una piattaforma per CEO, AD, venditori spietati e studenti universitari disperati. Mi sbaglio?”

“Si, ti sbagli!”

Quindi, non devi vedere LinkedIn solo come uno strumento perfetto per avere il tuo curriculum online ed elencare tutte le tue skills ed esperienze, ma devi pensare che è anche un potente strumento per poter indirizzare un interessante volume di traffico a target al tuo profilo.

E non finisce qui, quel traffico può benissimo trasformarsi in preziose relazioni professionali e nuovi clienti!

Vediamo insieme come iniziare a sfruttare questa piattaforma al massimo del suo potenziale.

LinkedIn non è solo un curriculum

Grazie alll'ottimizzazione del tuo profilo LinkedIn potrai costruire valide connessioni con alcuni dei migliori esperti del tuo settore, far nascere collaborazioni e contemporaneamente attirerai i tuoi clienti ideali direttamente sul tuo profilo.

Dall'ottimizzazione del tuo profilo fino alla pubblicazione dei tuoi contenuti, in questa guida scopriremo insieme come trasformare il tuo profilo LinkedIn in una macchina che genera contatti.

Più che SEO - Ottimizzazione completa su LinkedIn

Molte guide di ottimizzazione di LinkedIn iniziano e finiscono in SEO, ma io dico che il SEO è solo la punta dell'iceberg.

Come potrebbe essere per il tuo sito web aziendale, il successo del tuo inbound marketing su LinkedIn non dipende solo dal traffico che ricevi, ma anche (e sopratutto) dalla CRO del tuo profilo LinkedIn.

Quindi?

Non focalizzare tutti i tuoi sforzi sull’ottimizzazione delle keywords del tuo profilo LinkedIn se poi non sfrutti al massimo il traffico che ricevi a causa di una scarsa ottimizzazione in ottica conversioni.

Quello che leggerai in seguito è il risultato di molteplici test, fatti su diversi profili di svariati professioni in settori completamenti diversi.

Vedremo insieme anche come creare un messaggio di “Benvenuto” che massimizzi le tue possibilità di conversione per le tue nuove connessioni, attirare i tuoi Clienti ideali direttamente sul tuo profilo e creare autorità e venire riconosciuto come un esperto con i tuoi articoli di LinkedIn.

La guida all'ottimizzazione di LinkedIn copre:

  • Estetica del profilo
  • Copywriting del profilo
  • Skills & Endorsements
  • Raccomandazioni
  • LinkedIn SEO
  • Funnel
  • Connessioni
  • Pubblicazioni dei contenuti
  • Analytics

INIZIAMO!

1. Cura l’estetica del tuo profilo LinkedIn

Un aspetto che pochissimi considerano ma che ha un ruolo fondamentale è l’incredibile possibilità di personalizzazione del tuo profilo LinkedIn.

Quello che sicuramente salta all’occhio è la tua immagine del profilo, la tua foto di copertina e l’headline.

Ma perché non sfruttare al massimo anche il riepilogo, gli articoli e le tue esperienze lavorative?

Immagino che tieni particolarmente alla cura dell’immagine del tuo sito internet, perché non dovresti fare lo stesso con il tuo profilo LinkedIn?

Inizieremo dalle prime due immagini che colpiscono il visitatore del tuo profilo.

Foto profilo

LinkedIn è pieno di immagini del profilo sgranate o di scarsa qualità.

Vuoi colpire al primo colpo d’occhio?

Non avere paura di distinguerti!

Ti serve assolutamente un’immagine professionale in HD, che metta in risalto la tua personalità e il tuo business, devi anche OBBLIGATORIAMENTE cercare di creare empatia con il tuo visitatore, quindi, sorridi!

Qui di seguito alcune caratteristiche che deve avere la tua immagine del profilo:

  • Immagine in HD: chiara, non pixellata
  • L’immagine deve riprendere bene il tuo viso, al massimo fino alle spalle, devi essere riconoscibile
  • Sfondo monocolore o molto semplice
  • Abbigliamento appropriato
  • SORRIDI!

Voglio sfatare un mito.

Non pensare che su LinkedIn tu debba per forza essere in tailleur o in giacca e cravatta.

Devi rappresentare te stesso, ovviamente nella maniera più professionale possibile.

CONSIGLIO: se non hai un amico/amica che possa farti uno scatto fotografico professionale, ti consiglio di cercarne uno online nella tua città.

Foto di copertina

Parliamo ora della seconda parte più importante di chi visita il tuo profilo LinkedIn.

La foto di copertina!

La foto copertina standard di LinkedIn è uno sfondo blu con forme geometriche, perché non sfruttarla al massimo ed usarla per aiutarci a comunicare ulteriormente chi siamo e cosa facciamo?

Per crearne una in autonomia e senza competenze tecniche ti consiglio di usare Canva (www.canva.com)

Ti consiglio 3 tipologie di foto di copertina, valuta tu quale reputi più adatta alla tua persona e al tuo business.

ESEMPIO N°1 - Freelance

In questa immagine di copertina ti consiglio di inserire:

  • Tagline in cui riassumi quali problema risolvi e a chi ti rivolgi
  • URL del tuo sito web e social media
  • Sfondo colorato e attraente
  • CTA

ESEMPIO N°2 - Consulente/Public Speaker

L’obiettivo di questa immagine di copertina è quello di crearti autorità e professionalita.

In questa immagine di copertina ti consiglio di inserire:

  • Fotografie di te che parli in pubblico
  • Fotografie con personaggi rilevanti del tuo settore
  • Fotografie con il tuo Team

ESEMPIO N°3 - Manager / CEO / C-Role

L’obiettivo di questa immagine di copertina è quello di comunicare il tuo Brand, la tua Azienda, il Tuo Team.

In questa immagine di copertina ti consiglio di inserire:

  • Fotografie del tuo Team
  • Logo della tua azienda
  • Info di contatto / URL del tuo sito web aziendale.

L’immagine di copertina serve a consolidare e rendere immediatamente comprensibile cosa fai e il messaggio che vuoi trasmettere.

Prenditi il tempo necessario per crearne una che ti renda pienamente soddisfatto e ti rappresenti correttamente.

2. Compiliamo correttamente il profilo LinkedIn

Regola N°1, il tuo LinkedIn non è il tuo CV, non essere noioso!

Quindi?

Compilalo tenendo bene in mente cosa vorrebbe leggere e cosa colpirebbe la tua target audience.

Rendilo il più interessante possibile, inserisci risultati e case study in modo da attirare chi sta cercando proprio una persona con le tue competenze.

Le aree in cui devi obbligatoriamente seguire questi principi sono le sezioni del titolo, del sommario e le tue esperienze lavorative.

Tagline

Il tuo titolo/tagline è la linea di testo direttamente sotto il tuo nome sul tuo profilo.

Hai 120 caratteri per colpire i tuoi visitatori e fargli capire cosa offri.

Vedila come se fosse l’Headline di un tuo post o l’oggetto di una mail, se sbaglierai a sfruttare questi 120 caratteri perderai una grossa occasione di spingere gli utenti di LinkedIn a cliccare e aprire il tuo profilo LinkedIn.

Questa intestazione deve essere una giusta combinazione di keywords, risultare contemporaneamente accattivante e spiegare cosa fai nel modo più diretto possibile.

Cerca di essere chiaro ed evitare di voler fare l’originale a tutti i costi con frasi spiritose o motivazionali.

La Tagline su Linkedin è la tua occasione per attirare l'attenzione dei potenziali clienti e farli visitare il tuo profilo.

Senza una buona tagline, il potenziale cliente non farà mai clic sul tuo profilo e non vedrà nemmeno il resto dell'ottimizzazione che hai fatto!

Ecco perché questa tagline è così importante!

L'errore comune che molte persone fanno spesso è scrivere qualcosa di simile.

● CEO di XXX

● Imprenditore e fondatore di XYZ

Sinceramente, perché dovrebbe importarmi di te, del tuo titolo e della tua azienda?

Te lo dico io, vuoi una tagline che attiri il tuo pubblico.

Io ad esempio uso “I help B2B companies create successful digital strategies | CGO @JotURL”

Questa tagline aiuta le persone con cui entro in contatto a capire due cose:

  1. Aiuto le aziende B2B a sviluppare strategie digitali di successo
  2. Sono il Chief Growth Officer di JotURL (un tool di tracking dei link molto figo)

Perché ho inserito anche il punto 2?

Perché al momento sto utilizzando LinkedIn anche per fare social selling di JotURL, inoltre quest’anno siamo stati la prima startup italiana a lanciare su Appsumo e Producthunt, quindi ci tengo a mettere in risalto questo ruolo.

Se cambiassi il target su LinkedIn, mi basterebbe modificare la parte finale della mia tagline e lasciare inalterato il punto 1.

Vediamo insieme 3 esempi per poter ottimizzare il profilo LinkedIn di 3 professionisti con ruoli diversi:

ESEMPIO N°1 - Freelance

“Creo Stupendi Loghi in 48h!” o “Miglioro il ROAS delle tue Facebook Ads in 3 ore!"

ESEMPIO N°2 - Consulente/Public Speaker

“Aiuto le Aziende A Perfezionare I Loro Sales Funnel” o “Onboarding Expert - Abbasso Il Tuo Churn Rate del 10%. Chiedimi come!”

ESEMPIO N°3 - Manager / CEO / C-Role

“Efficientiamo I Processi Aziendali Grazie All’IOT - CEO @ XXX” o

Spero che questi esempi ti siano d’aiuto.

Quello che è importante è che ti concentri a spiegare in pochi, pochissimi caratteri, in cosa puoi essere d’aiuto a chi ti legge.

Evita slogan spiritosi, non confondere gli utenti che notano il tuo profilo e inserisci le parole chiave che sono importanti per il tuo business.

Ti lascio altri esempi:

  • Digital Strategist esperto nella vendita di servizi B2B
  • Miglioro I Funnel Facebook Ads dei Miei Clienti - Facebook Ads Expert
  • Copywriter esperto di calcio / pesca e pallanuoto - Blogger @ XXX
  • Aiuto i miei Clienti a creare il loro Piano di Accumulo Senza Farsi Truffare dalle Banche - Consulente Finanziario Indipendente
  • Aiuto Le Startup a Trovare Finanziamenti - Business Plan Expert

Riepilogo

Ok, hai catturato l’attenzione di un utente grazie alla tua tagline.

Clicca sul tuo Profilo e cosa vede?

La sezione Riepilogo!

Questa sezione del tuo profilo LinkedIn è lo spazio ideale per aggiungere le parole chiave del tuo settore e deve essere necessariamente ottimizzata per coinvolgere il tuo visitatore.

Qui ti (ri)giochi tutto.

È qui che i visitatori vanno a leggere per saperne di più su di te, sulla tua attività e sui servizi che offri.

Devi creare un riassunto che parla di quello che il tuo visitatore sta cercando, niente “flexing”, non è il momento.

Concentrati sul tuo pubblico e sui suoi bisogni.

Chiediti “Cosa cerca un utente che vuole lavorare con me o ha bisogno dei miei servizi?”

In questo spazio dovrai rispondere a questa domanda.

Chiediti, qual è il mio potenziale pubblico che cerca quando si tratta di lavorare con qualcuno come me?

La ricerca di mercato sarà in grado di rispondere a questo per te.

Ora cerco di aiutarti dividendo questa sezione in 3 step fondamentali di cui dovrai parlare:

  1. INDIVIDUA IL PROBLEMA
  2. INDIVIDUA IL TARGET CLIENTE E I SUOI PUNTI DEBOLI
  3. SPIEGA COME LO RISOLVI TU E PERCHÈ TI DISTINGUI DAGLI ALTRI
  4. SPIEGA COSA DEVE ASPETTARSI CHI VUOLE LAVORARE CON TE
  5. SPIEGA COME CONTATTARTI

Ti faccio un esempio.

  1. Vuoi lanciare la tua Startup ma non sai da dove iniziare?
  2. Sei uno Startupper e non sai come districarti tra Kickstarter, Appsumo e Product Hunt?
  3. Da 3 anni aiuto le Startup a raggiungere i loro primi 10000 iscritti in meno di un anno e dopo aver lavorato con più di 32 Startup posso affermare di aver sviluppato un metodo replicabile che può essere applicato con sicurezza anche alla tua Startup!
  4. Vuoi lavorare con me? Fissiamo la prima call esplorativa (è gratuita) e vediamo se posso aiutarti.
  5. Clicca sul link qui sotto e fissa la call nel momento per te più comodo! Ti aspetto!

Se hai condotto ricerche di mercato, in questa parte sicuramente ti potrà tornare utile.

Trasforma il tuo messaggio nel modo più efficace ed efficiente possibile in modo da poter accompagnare i visitatori nella lettura del tuo profilo nel modo più naturale possibile.

Sezione esperienza

Questa sezione è quella dove ho sempre visto prevalere la noia.

Compilare la parte di “esperienze” non vuol dire trattare il tuo profilo come un CV Digitale.

In questa sezione ti consiglio di utilizzare ogni esperienza lavorativa per aiutare il tuo visitatore a scoprire di cosa ti sei occupato quando svolgevi quel ruolo e SOPRATUTTO quali risultati hai portato all’azienda o ai tuoi Clienti.

Ad esempio:

  • se ti sei occupato di Facebook Ads, puoi menzionare come hai strutturato il funnel di Ads, che budget gestivi, quale ROAS avevano le tue campagne e il numero di vendite/leads generato
  • se ti sei occupato di Google Ads, come sopra, puoi citare questi dati (se la tua Azienda te lo permette)
  • se sei occupato di Email Marketing, puoi menzionare l’open rate che avevi sulle tue campagne DEM, click rate, etc

Questi sono solo esempi, ma voglio farti capire l’importanza di utilizzare questa sezione per sfruttarla come una serie di case studies di successo delle tue esperienza lavorative passate.

Evidenziare questi risultati è un ottimo modo per mostrare ai visitatori del profilo che non solo hai esperienza, ma come puoi replicarli per loro.

Cerca di evitare il classico elenco puntato e rendi le tue esperienze passate straordinarie (senza mentire), in modo che i tuoi lettori e potenziali Clienti capiscano cosa hai fatto in passato e cosa potresti fare per aiutarli a raggiungere i risultati che vogliono.

 

***TIPS***

Rimuovi qualsiasi esperienza irrilevante per il pubblico che intendi servire.

Se offri servizi di Facebook Ads ad ecommerce, questi non hanno bisogno di sapere che sei stato lavapiatti a Londra quando avevi 18 anni o che aiutavi i tuoi genitori nel bar di famiglia.

Collega ogni esperienza lavorativa al profilo aziendale relativo a quel periodo, assicurandoti di descrivere il lavoro che hai svolto e i risultati che hai generato per loro.

Non overcomplicare le cose.

Usa una terminologia adatta, senza dare per scontato termini come “KPI” / “ROAS” / “UGC” etc e includi sempre riferimenti a tutte le pubblicazioni che scrivi o alle organizzazioni del settore di cui fai parte.

3. SEO LinkedIn

La SEO su LinkedIn è leggermente diversa da quella tradizionale che si fa per rankare al meglio su Google.

Perché?

Perché non sempre le parole chiave che vengono utilizzate per cercare determinate professioni o professionisti su LinkedIn sono le stesse che gli utenti utilizzano su Google.

Questo perché l'utente medio non considera LinkedIn un motore di ricerca, quindi spesso vengono utilizzate abbreviazioni che corrispondono ai titoli di lavoro degli utenti.

Mentre un utente su Google può cercare “professionisti pubblicità su Facebook per le aziende B2B", su LinkedIn spesso un utente cercherà “Facebook Expert” o “Facebook Ads Manager”.

Però, c’è un aspetto positivo da considerare.

Quando un utente cerca un professionista o un fornitore di servizi su Google, se il tuo profilo LinkedIn è correttamente ottimizzato, avrai possibilità di finire nella SERP.

Quindi, come starai capendo, è importante ottimizzare il tuo profilo sia per la ricerca effettuata su LinkedIn (quindi, più focalizzata su keyword specifiche) sia per le ricerche su Google, quindi è fondamentale utilizzare entrambe le keywords (in questo ultimo caso, long tail) per cercare di rankare bene in entrambi i casi.

Come trovare le keywords corrette?

Per trovare le parole chiave SEO da utilizzare nel tuo profilo, conduci semplicemente una ricerca per parole chiave come faresti per cercare le parole chiave per il tuo sito web aziendale.

Ti consiglio qualche strumento:

Ora ti devi porre queste domande:

  1. Per cosa voglio essere riconosciuto/a?
  2. Come voglio identificare il mio profilo?
  3. Le keywords che sto cercando, hanno un buon volume di ricerca? Hanno molta concorrenza?

Ora prepara un file excel con tutte le keywords più valide per il tuo profilo e passiamo allo step successivo.

Trovare le Keywords SEO LinkedIn

Al momento non esiste uno strumento che fornisca i dati del volume di ricerca delle keywords su LinkedIn.

Di seguito ti spiego il mio processo per la ricerca delle keywords su LinkedIn:

1. Cerca il termine più breve e generico relativo ai servizi che offri.

Utilizza la funzione “cerca” di LinkedIn per cercare il termine più generico possibile applicabile alla tua attività.

Ad esempio:

  • se sei un copywriter, potresti provare a cercare “marketing” / “copywriting” / “scrittore"
  • Se hai un'agenzia SEO, potresti usare “SEO” “marketing” “agenzia/freelance ottimizzazione google"
  • Se invece ti occupo di Facebook Ads, "annunci Facebook" o “pubblicità su Facebook” o anche "social media".

LinkedIn ti mostrerà automaticamente un elenco dei migliori risultati alla fine della pagina (ti lascio uno screenshot qui sotto)

2. Ora prendi spunto da queste keywords e continua a cercare per trovare le keywords più adatte a te.

2. Guarda i risultati completi.

Sotto l'elenco dei risultati, vedrai un'opzione per "Vedere tutti i risultati per [parola chiave]”.

Clicca questo link per visualizzare la pagina dei risultati completi.

Verrai indirizzato a una pagina che mostra tutti i risultati associati a questa parola chiave, compreso il numero di risultati, se i risultati sono connessioni, società, gruppi, la posizione dei risultati e molto altro.

I risultati migliori sono probabilmente le connessioni già presenti nella rete, identificate da una informazione aggiunta sulla connessione "1st", "2nd" o "3rd”.

Questo significa che non stai vedendo veri i risultati di ricerca, ma che LinkedIn sta dando priorità alle persone e alle società con cui hai una connessione esistente.

Ma noi vogliamo capire quali termini generano il massimo volume e i migliori risultati, in assoluto.

3. Ora prendi nota del volume di ricerca e delle Top Skills correlate.

Prima di passare alla fase successiva, prendere nota del numero di risultati ottenuti dalla ricerca iniziale.

Ti lascio uno screenshot qui sotto per capire dove trovarlo.

Quello che ci interessa sapere, è quanti risultati vengono proposti quando gli utenti cercano quel termine per trovare persone o aziende che offrono servizi come il tuo.

Inoltre, sulla destra, sotto Top Skills, potrai vedere quali sono le skills più inerenti al ruolo che stai cercando

4. Vedi i risultati estesi per le connessioni di primo, secondo e terzo grado.

Una volta registrato il "volume" iniziale, filtra i risultati selezionando le opzioni di connessione.

Così farai apparire i profili delle persone con cui sei connesso, così come quelli con cui non sei connesso.

Non c’è un unico modo per vedere ciò che gli altri vedono quando cercano la tua parola chiave target, ma questo ti aiuta a capirne di più.

Ti mostrerà quali profili classificati con la keywords che ti interessa stanno “rankando” meglio su LinkedIn, in modo tale da poter analizzare i loro profili e capire come sono ottimizzati.

Questo ti serve per capire quali termini vale la pena di utilizzare nell’ottimizzazione del tuo profilo.

5. Analizza le parole chiave utilizzate nei risultati.

Proprio come quando conduci un’analisi dei siti web dei tuoi concorrenti, ora è giunto il momento di identificare quali parole chiave vengono utilizzate nei profili "top ranking".

(Ricorda sempre che non sono i risultati organici e veri della ricerca, in quanto saranno sempre influenzati dal tuo grado di connessione con i vari utenti di LinkedIn).

Ora, nota come la tua parola chiave viene utilizzata nei profili risultanti.

Come sono compilati i profili che si piazzano tra i risultati migliori ad esempio per ”Facebook Ads Expert" o “Facebook specialist?”

Sono semplicemente elenchi di termini riferiti alle Facebook Ads o sono più specifici?

Cerca di farti un’idea di cosa gli ha permesso di finire tra i migliori risultati.

Infine, determina quali sono i termini più adatti per il tipo di traffico che stai cercando di attrarre sul tuo profilo.

Nell'esempio qui sopra, puoi vedere come questi profili hanno tutti “Social Media Manager” come tagline, inoltre hanno tra le skills la parola “social media” e hanno come posizione lavorativa la stessa keyowrd.

Fai una lista di questi termini e di quelli trovati tra le Top Skills e inserisci di nuovo questi termini nella barra di ricerca per vedere che tipo di risultati ti vengono proposti.

Ripeti questo processo fino a quando non hai una lista dei primi 3-5 termini più utilizzati relativi alla tua keyword iniziale.

6. Fai riferimento al tuo elenco di parole chiave SEO.

Siamo quasi giunti alla fine, ora dovresti confrontare il tuo elenco di parole chiave per LinkedIn con il tuo normale elenco di parole chiave per Google.

C'è una sovrapposizione? Se si, complimenti, hai concluso la tua ricerca!

Ci sono alcuni termini che vengono utilizzati su LinkedIn ma che potrebbero non essere adatti ai motori di ricerca?

Decidi se è necessario sostituirli con una parola chiave con volume elevato e bassa competizione.

Alla fine avrai un mix di termini che hanno il potenziale di attrare traffico sia da ricerche su LinkedIn che da ricerche su Google.

7. Aggiunta di parole chiave LinkedIn e SEO al tuo profilo

Siamo giunti al momento più interessante.

Quello di inserire le tue keywords nel tuo profilo LinkedIn.

Un lato positivo di LinkedIn, rispetto a Google, è che non ci sono valide prove che riempire il tuo profilo LinkedIn di keywords sia penalizzante.

In ogni caso, ti consiglio di inserirle nel tuo profilo con un senso logico, perché l’utente che ti visita ti trova per le tue keywords, ma ti contatta per come scrivi, non dimenticartelo!

Qui di seguito ti elenco le diverse sezioni dove poter aggiungere le keyowrds che hai trovato:

  • Titolo
  • Sommario
  • Sezione esperienza
  • Raccomandazioni
  • Sezione delle competenze

8. Compila Il Tuo Profilo LinkedIn come una Perfetta Landing Page

Come ho anticipato prima, inserire le keywords nel tuo profilo è fondamentale per attirare i tuoi potenziali Clienti, però devi anche compilare il tuo profilo e scrivere in maniera che sia attraente e coinvolgente.

Il processo base che tanti utenti utilizzano è:

  • XXX Visita il mio profilo
  • Gli mando una richiesta di collegamento senza nessuna nota (e questo già dimezza le chance)
  • Cerco subito di vendergli i miei servizi

Sarò sincero, a meno che non sei un’istituzione nel tuo campo (ma probabilmente non lo sei, e stai leggendo questa guida per diventarlo), questo procedimento è completamente sbagliato!

Noi faremo le cose in modo diverso.

Ora vedremo come rendere molto più facile convertire un visitatore da semplice “curioso” a Cliente.

Il nostro obiettivo è quello di creare un Funnel, un imbuto che incanali gli utenti lungo il tuo profilo LinkedIn, come nelle perfette landing page.

Stimoleremo la sua curiosità partendo dal titolo e dalla tua foto di copertina, per poi passare al tuo riepilogo, alla tua sezione media e, infine, alla tua casella di posta o alla tua pagina di destinazione.

A) Foto di Copertina e Tagline: identificazione, consapevolezza e credibilità

Una volta che il tuo visitatore avrà letto la tua intestazione/tagline e avrà visto la tua foto di copertina, dovrebbe essersi fatto un’idea chiara di cosa fai e come potresti essergli d’aiuto.

Inoltre, se hai utilizzato una foto di copertina dove parli in pubblico o sei insieme al tuo team, questo dovrebbe aver abbassato le barriere iniziali sulla tua credibilità, quindi molto probabilmente prenderà in considerazione l’idea di scoprire di più sul tuo conto.

B) Riepilogo: Preparazione e Servizi

Questa sezione è quella dove l’utente capirà come affronti il problema che sta riscontrando, capirà che sei esattamente la persona di cui ha bisogno per risolverlo e di conseguenza i servizi che offri.

C) Media - Decisione

Questa sezione ti permette di aggiungere dei link al tuo sito Web o caricare video.

Come compili questa parte può fare una grossa differenza per convincere i tuoi visitatori che sei la persona adatta a loro.

Puoi indirizzare gli utenti verso un link, dove hai caricato una tua presentazione (ad esempio, Google Drive) o verso una tua video presentazione dove ci metti la faccia, e ripeti, sostanzialmente, quanto spieghi nel tuo riepilogo.

Quello che ti consiglio è di utilizzare un tool come JotURL per tracciare quanti click fai e sopratutto associare a questo link il tuo pixel di remarketing di Facebook e Google Ads, in modo da poter ritarghettizzare gli utenti che hanno cliccato sul tuo link.

Questo è IMPORTANTISSIMO, non trascurarlo.

Consigli:

  • se alleghi una presentazione, non andare oltre le 2-3 pagine, un utente “freddo” probabilmente non ha troppo tempo da dedicarti
  • se alleghi una video presentazione, sii breve, giocati tutto in 30-40 secondi e cerca di essere concreto ed efficace, crea fiducia e invitali a contattarti direttamente nella chiusura del video.

D) Posta in arrivo o Pagina di destinazione - Azione

L'invito all'azione nel tuo video dovrebbe dire ai visitatori come contattarti.

Ci sono diversi modi per contattarti:

  • Via LinkedIn, il più immediato e probabilmente il più comodo per l’utente che ti sta visitando. È la piattaforma su cui ti ha trovato e gli bastano 2 click per scriverti il primo messaggio.
  • Tramite il tuo sito web/landing page, altra opzione interessante, che allunga un pochino il funnel, ma è comunque una valida opzione in funzione dei servizi che offri.
  • Via Calendly/Book Like A Boss, adoro questi tool. Permettono all’utente di fissare comodamente una call introduttiva con te, evitando il ping pong di messaggi che servono per trovare un orario comodo ad entrambi.

La tua Call To Action potrebbe essere qualcosa tipo: "Inviami un messaggio su LinkedIn per scoprire come posso aiutarti” o “ Inviami un messaggio su LinkedIn per un preventivo immediato e senza impegno”.

Posso capire che sembra un pò “brutale”, però è molto più professionale e concreto che scrivere “visita il mio sito per maggiori informazioni”.

Una strategia di questo tipo rende il processo semplice, ti assicura maggiori conversioni e meno perdite di tempo.

9. Skills & Raccomandazioni

Qui entra in gioco un’altra componente fondamentale, che serve sia per l’ottimizzazione del tuo profilo lato SEO, sia per acquisire una importante credibilità agli occhi di chi ti visita.

La “social proof”, è un aspetto essenziale di tutte le landing page, sapere che altre persone prima di te hanno avuto un’esperienza positiva con prodotto o quel servizio è un trigger che sposta davvero l’asticella nel processo decisionale di acquisto.

La sezione raccomandazioni del tuo profilo di LinkedIn è perfetta per svolgere questo ruolo, quindi oltre ad essere utile per inserire keywords che aiuteranno LinkedIn a piazzarti tra i migliori risultati delle ricerche, serve anche per convincere il tuo visitatore della bontà del servizio che vendi e della tua professionalità in quel determinato campo.

  • Skills

LinkedIn ti consente di aggiungere un elenco di competenze al tuo profilo, in modo tale da mostrare aii tuoi visitatori quello in cui eccelli.

In questa area è importante inserire le keywords che hai trovato in precedenza.

Però, stai attento a non commettere questi errori:

  1. Poniamo che le tue keywords ruotano intorno alla parola chiave “Social Media Marketing”, in questo caso sarebbe un errore inserire “Social Media” e “Social Media Marketing”, questo perché LinkedIn mette in evidenza 3 Skills e sarebbe poco logico metterne 2 molto simili tra loro.
  2. Un altro errore che capita spesso, è quello di inserire 200 skills inutili, inseriscine una decina super pertinenti a quello che fai e metti in evidenza le tue 3 skills che sono più determinanti per il servizio che offri.

  • Raccomandazioni

Scommetto che anche tu, come chiunque altro, prima di andare in un ristorante spesso controlli su TripAdvisor cosa dicono altri Clienti che ci hanno mangiato prima di te.

Questa sezione svolge esattamente lo stesso ruolo.

Qui è dove colleghi, Clienti, Superiori o collaboratori possono lasciare una raccomandazione sulla tua figura, spiegare come si sono trovati a lavorare con te o ad usufruire dei tuoi servizi.

Ottimizzazione SEO a parte, una raccomandazione è un ottimo modo per dimostrare al tuo visitatore che quello che dici di saper fare è vero e che porti risultati a chi decide di lavorare con te.

Se hai compilato correttamente il tuo profilo, questa sezione è la ciliegina sulla torta per convincere definitivamente il tuo visitatore a contattarti e scoprire come gli puoi essere d’aiuto.

Qualche consiglio:

  • metti da parte la timidezza e prepara un messaggio tipo questo:

"Ciao ((NOME)),

sto iniziando ad utilizzare LinkedIn in maniera professionale e mi farebbe molto piacere se potessi confermami le mie top 3 competenze e lasciarmi una segnalazione.

È un’operazione da 5 minuti ma per me significherebbe molto.

1) Qui trovi il link per confermare le mie competenze (ti basta scorrere in basso e cliccare sui 3 “+” che trovi sotto “Skills & Endorsement”) - LINK AL TUO PROFILO

2) Qui trovi il link per lasciarmi una segnalazione - https://www.linkedin.com/in/TUONOME.COGNOME/detail/recommendation/write/

Grazie mille,

Tuo Nome”

ed invialo via whatsapp, su LinkedIn, via email, a tutti i Clienti/Ex Colleghi/Superiori/etc che lavorano o hanno lavorato con te.

Non aver paura di cosa scriveranno, potrai approvare la loro raccomandazione o chiedere una modifica.

Mettendogli i link (ricordati di inserire il nome del tuo profilo nel punto 2) gli renderai la procedura molto semplice e veloce.

—> Obiettivo: avere almeno 5 raccomandazioni! <—

Pubblica almeno 3 Articoli su LinkedIn

Ho tenuto questa parte alla fine, anche se in ordine di lettura del tuo profilo, si trova subito sotto la sezione Riepilogo.

Perché ho aspettato a parlarne?

Perché, per quanto sia importante, è quella che richiede più tempo, perché prevede che tu scriva almeno 3 articoli, lunghi, come se fossero dei pillar post del tuo blog, e so che per tante persone questo è un blocco che potrebbe fargli perdere l’entusiasmo di ottimizzare il suo profilo.

Ora invece, che hai quasi finito e puoi iniziare a goderti i frutti dell’ottimizzazione, puoi permetterti di prendere una pausa e dedicarti alla loro scrittura.

Qualche consiglio:

  • Su 3 articoli, scrivi almeno un Case Study, un caso di successo dove hai applicato le tue competenze, per te o per un tuo cliente, e spieghi senza segreti (SENZA SEGRETI) tutto quello che hai fatto. Dai valore, tanto, gratuitamente!
  • Sii specifico, approfondisci uno o due argomenti inerenti i servizi che offri e dimostra di essere competente.
  • Utilizza Headline accattivanti.

Scoprirai l’importanza di scrivere almeno un case study in una delle sezioni successive, dove vedremo insieme come usare le automazioni per entrare in contatto con i tuoi potenziali Clienti e fornirgli valore in maniera totalmente gratuita.

Analizza i Tuoi Risultati

Come puoi scoprire se hai fatto un bel lavoro? La tua strategia sta funzionando?

  • Visualizzazioni del profilo e connessioni

Ci son due aspetti che devi considerare principalmente.

  1. Se il tuo profilo è stato ottimizzato correttamente lato SEO, e quindi le tue keywords stanno funzionando, dovresti notare un incremento nelle visite del tuo Profilo LinkedIn.

Qui sotto ti lascio uno screenshot delle visite ottenute da un mio Cliente dopo aver seguito questa guida.

Come puoi vedere, è passato da una media di visite inferiore alle 30 visite settimanali, a quasi 60 visite!

100% in più!

  1. L’altro aspetto da considerare, è come hai ottimizzato il profilo per convertire queste visite in Leads.

Per questo è importante che nei primi mesi, ci sia una costante micro ottimizzazione del tuo profilo per cercare di ottenere sempre più visite e sempre più conversioni.

Non demoralizzarti se online vedi screenshot di professionisti che fanno centinai di viste al giorno sul loro profilo, tutto dipende da quanto tempo lavorano all’ottimizzazione e anche dal settore in cui operano.

Un professionista di un settore di nicchia, come quello dello screenshot qui sopra, non potrà mai fare (a meno che un suo post non vada virale, ma questo è un altro discorso che vedremo in seguito) migliaia di visualizzazioni, però per lui, anche 1 sola nuova lead all’anno potrebbe dire tantissimo in termini di fatturato e crescita del suo business.

I numeri non mentono. Segui questo capitolo, cerca di capire quello che funziona nella tua nicchia e incrementa il numero di visitatori, le connessioni, il traffico e le tue leads.

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A presto,
Stefano Pisoni