05 ORLANDO INSEGUE IL FANTASMA DI ANGELICA

ORLANDO INSEGUE IL FANTASMA DI ANGELICA

Il secondo castello di Atlante appare nel dodicesimo canto. Il palazzo è un nuovo incanto messo in opera dal mago Atlante, che vuole cosi sottrarre il suo amato pupillo Ruggiero al suo destino di morte precoce, e conduce nel palazzo tutti gli altri famosi guerrieri, affinché Ruggiero non muoia per loro mano.  L’incantesimo del mago è qui più potente: in questo nuovo luogo magico i cavalieri sono attirati dalle loro stesse ossessioni che prendono forma in un’immagine sfuggente ed irreale, ma al tempo stesso irresistibile e seducente. I paladini che entrano nel castello dimenticano tutto, concentrandosi nella ricerca del loro oggetto di piacere; così Orlando rimane imprigionato nel castello, inseguendo l’immagine di Angelica. Ariosto, con il solito tono giocoso e leggero, sembra qui affermare che gli uomini vedono solo quello che vogliono vedere, e ciò li rende stupidi e vulnerabili. Vero anche il contrario: non si può vedere quello che non ci si aspetta.

L’ha cercata per Francia: or s’apparecchia[1]

per Italia cercarla e per Lamagna,[2]

per la nuova Castiglia e per la vecchia,

e poi passare in Libia il mar di Spagna.

Mentre pensa così, sente all’orecchia

una voce venir, che par che piagna:

si spinge inanzi; e sopra un gran destriero

trottar si vede innanzi un cavalliero,

che porta in braccio e su l’arcion[3] davante

per forza una mestissima donzella.

Piange ella, e si dibatte, e fa sembiante

di gran dolore; ed in soccorso appella[4]

il valoroso principe d’Anglante;

che come mira alla giovane bella,

gli par colei, per cui la notte e il giorno

cercato Francia avea dentro e d’intorno.

L’aveva cercata per tutta la Francia ed ora si appresta

a cercarla per l’Italia e la Germania,

per tutta la Spagna

per poi attraversareil mare ed andare in Africa.

Mentre pensa alle nuove mete, sente all’orecchio

giungere una voce che sembra piangere:

si sporge e sopra un grande destriero

al galoppo vede davanti a sé un cavaliere

che  porta in braccio e  sulla sella

costringendola con la  forza, una tristissima ragazza.

Lei piange, si dibatte e sembra

soffrire. In suo soccorso chiama

il valoroso Orlando, il quale,

non appena vede la bella ragazza,

crede di vedere colei, Angelica, che giorno e notte,

aveva cercato in ogni luogo della Francia.



[1] Prepara

[2] Allemagna, cioè la Germania

[3] sella

[4] chiama